WrestleCon: polemiche sui rimborsi. Nelle ultime ore si è sollevata una grande polemica relativa ai rimborsi per la convention di WrestleCon.
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WrestleCon è una convention di eventi di wrestling che si tiene nel periodo della WrestleMania Week, risultandone protagonista. In seguito allo spostamento al Performance Center a porte chiuse del grande evento, però, molti si sono posti il problema per WrestleCon. Nel corso della notte per noi italiani, la convention è stata interamente cancellata.
Dove nasce la polemica?
Marriott, nota catena di hotel e promotrice di pacchetti turistici, collabora da anni con WrestleCon e offre per l’appunto dei pacchetti con inclusi i biglietti alla convention. Su richiesta di alcuni fan è stata pubblicata una mail. Essa è il centro della polemica perché, in base alla polizza per i rimborsi, WrestleCon rientra tra gli eventi con grande richiesta e dunque non è possibile offrire rimborso per i danni che arrecherebbe all’hotel.
Thanks for asking Peter. Unfortunately Mania cancelling before the city or state actually puts us in a bad situation with our venues. pic.twitter.com/tm6tb7l75o
— WrestleCon (@wrestlecon) March 16, 2020
Tra i promotori della polemica vi è anche Chris Jericho.
Tante le personalità del wrestling, oltre ovviamente ai fan, ad essersi espresse in merito, ma l’ex campione AEW è stato il più considerato. Nel suo tweet, egli menziona addirittura il Presidente Donald Trump per fargli notare l’illegalità delle azioni di Marriott in seguito ai decreti di contenimento emanati per l’emergenza COVID-19.
Excuse me @realDonaldTrump-I think @Marriott doesn’t understand your advice that NO gatherings over 10 ppl take place for the next few weeks & I think @dralexpatel would agree that its impossible & possibly illegal to move forward with @wrestlecon. So stop the threats #Marriott! https://t.co/Bvk2vIFkCJ
— Chris Jericho (@IAmJericho) March 17, 2020
WrestleCon sta provando a dissociarsi.
In successivi tweet viene detto che la mail è stata scritta dal direttore dell’hotel Westshore di Tampa e non da un responsabile nazionale. Probabilmente, secondo gli organizzatori dell’evento, la compagnia principale prenderà una decisione diversa. Dal loro canto, sono al lavoro per cercare di rimborsare tutti i 3500 e passa biglietti venduti entro una settimana.