WWE: c’era l’intenzione di smettere con gli House Show anche prima del Covid-19? Sull’argomento è intervenuto Mike Chioda, che adesso svolge il ruolo di arbitro in All Elite Wrestling.
La pandemia derivata dal dilagare del Covid-19 ha creato, e sta creando, non pochi problemi al mondo. Molte attività sono state compromesse ed anche il pro wrestling ha sentito i colpi inferiti dall’infausto virus, con un gran numero di federazioni che sono state costrette a chiudere i battenti. Altre compagnie, come ad esempio la All Elite Wrestling e la federazione con base a Stamford hanno dovuto fare a meno del pubblico dal vivo per molto tempo.
Già prevista l’eliminazione?
Una delle attività che più caratterizzava il calendario degli eventi in casa WWE è senza ombra di dubbio lo svolgimento degli House Show, dove gli atleti si esibivano davanti al pubblico senza le telecamere. Per colpa della situazione la compagnia ha dovuto rinunciare a questo tipo di spettacoli, ma molti fan si sono chiesti se il tutto non fosse già stato messo in programma anche prima dell’avvento del virus. Una risposta l’ha data Mike Chioda nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Ad Free Shows’ “Mailbag Monday”. L’arbitro, adesso in AEW, ha rivelato che l’idea era stata presa in considerazione.
Le dichiarazioni dell’ex arbitro WWE
Di seguito verranno riportate le parole del noto direttore di gara:
Abbastanza. Penso che l’avrebbero fatto perché se ne è parlato molto negli ultimi due anni prima del Covid-19. Si parlava di cancellare molti House Show, forse di farli solo per un fine settimana al mese. Quindi stavano già pensando di eliminare qualche evento anche prima del Covid-19. Non credo che elimineranno i Live Event in Europa in determinati periodi dell’anno. Penso che li continueranno a fare perché portano tanti soldi. Hanno un costo basso e producono entrate molto alte.
Non è dato sapere con certezza quali siano i piani della WWE riguardo gli show dal vivo, per avere conferme non resta che aspettare e vedere cosa succederà in futuro.