Cody Rhodes nella recente intervista per Sport Illustrated, ha parlato delle Superstar WWE che hanno seguito la sua crescita e rivela il nome del suo lottatore preferito: Rey Mysterio è il più grande wrestler di sempre con cui ha condiviso il ring.
Cody Rhodes negli ultimi anni è riuscito a mettere le fondamenta per la creazione di una sua futura eredità nel mondo del Pro-Wrestling, grazie alla sua attiva partecipazione nella nascita della All Elite Wrestling.
Attualmente AEW TNT Champion, titolo per il quale ha indetto una open challenge nelle scorse settimane, è stato intervistato da Sport Illustrated ed ha affrontato diversi topic anche del mondo WWE, di cui ha rivangato il passato ricordandone gli inizi e le Superstar che ne hanno seguito la crescita fin dal suo approdo in Federazione.
Inoltre, Cody Rhodes non ha perso l’occasione per confessare la sua grande ammirazione nei confronti di Rey Mysterio, per lui, il più grande wrestler con cui ha avuto il piacere di condividere il ring.
“Io e Jericho non abbiamo dubbi: E’ Rey Mysterio il migliore”
Questo pensiero, apparentemente anche l’unico in comune sempre a detta di Cody Rhodes, è condiviso anche da un’altro grande nome della AEW e a sua volta ex Superstar WWE: Chris Jericho.
“L’unica cosa sul quale siamo d’accordo io e Chris Jericho è che non c’è nessuno più grande di Rey Mysterio“
Tornando poi sul suo passato in WWE, ha ricordato in particolare altre due Superstar che ha ritenuto fondamentali per la sua crescita, Randy Orton e Big Show, lasciando sottintendere invece l’ovvia importanza che hanno avuto suo padre Dusty Rhodes e il suo fratellastro Dustin (Goldust).
“Ad altri invece attribuisco un grande credito per avermi aiutato a sviluppare la mia carriera e non sono ovviamente quelle che ti aspetteresti. Dusty e Dustin, erano oviammente coinvolti, ma sono la mia famiglia. Rey Mysterio, non credo nemmeno ricordi, ma ha cambiato la mia intera carriera. Rey, Randy Orton e Big Show sono le tre persone che più hanno lavorato per aiutarmi a formare le mie capacità come lottatore. Non sapevo e ancora non so, dl mestiere, quanto loro. Sono stati davvero importanti per me.”