EC3 racconta cosa è andato storto durante l’esperienza nel Main Roster WWE: il due volte TNA World Heavyweight Champion ha raccontato la sua breve esperienza nel main roster WWE, sulla mancanza di sbocchi creativi per il procedimento del suo personaggio, con la faida contro Dean Ambrose come pietra tombale della sua esperienza.
EC3 è stato uno dei più grandi rimpianti tra le promozioni di NXT al Main Roster WWE. Due volte TNA World Heavyweight Champion, Ethan Carter III è stato uno dei grandi nomi di IMPACT Wrestling prima del suo secondo approdo ad NXT nel 2016. Infatti, era già apparso nella quarta stagione dello show giallo, con affianco Daniel Bryan come tutor.
Se la sua prima esperienza si definisce sfortunata per essersi conclusa a causa di un infortunio al ginocchio, la sua seconda esperienza in WWE è sembrata andare per il meglio, fino all’approdo definitivo nel Main Roster.
EC3: Nel Main Roster mi sono fidato troppo del processo creativo
Intervistato da PW Insider, EC3 ha raccontato questa sua breve esperienza nel Main Roster della WWE, senza trovare un vero e proprio capro espiatorio per la sua totale non riuscita, ma cercando di sommare vari punti e trarre la giusta conclusione.
In parte si è pentito del non aver fatto sentire la sua voce in merito al processo creativo stabilito per il suo personaggio, ritenuto fin troppo statico e basilare, privo di sbocchi. Un pò, si dispiace per il semplice motivo di essere capitato nel posto giusto ma al momento sbagliato, per esempio, nella faida con Dean Ambrose.
Mi piacerebbe saperlo, non lo so. Credevo di essere stato promosso nel Main Roster con uno scopo ben preciso. Mi sono fidato del processo creativo, è stato un errore. Non ho voluto esternare i miei dubbi in merito.
Ricordo che un giorno mi dissero “Probabilmente ti turneremo Heel”, e li ho pensato “Oh grazie a Dio sono totalmente a mio agio nelle vesti dell’Heel, non devo fare cose appariscenti e so essere bravo al microfono, datemene uno e turnatemi subito Heel, avanti!”. Non è mai successo.
Quindi mi sono costruito fidandomi del processo creativo, poi mi sono trovato contro Dean Ambrose. Penso ai piani alti fossero arrabbiati con Dean perchè aveva scelto di non rinnovare il contratto. Sono affari loro.
Lavoravamo già insieme nei Live Events ed ovviamente i fan tifavano per lui, non solo perchè era un grande nome della compagnia ed era amato, era quello che aveva letteralmente detto alla WWE “Ehi, ci si vede”.
Per loro era un eroe. Inoltre aveva dato sempre tutto per la compagnia e per l’intrattenimento, era ovvio tifassero per lui.
Molti match Babyface vs Heel. L’ultima sera Dean mi propone un cambio dei ruoli e io accetto. Mi comporto da Babyface, poi vinco imbrogliando. I fan mi hanno fischiato, un pò come succedeva a John Cena.
Li ho pensato “Sono il Babyface imposto al volere dei Fan, è grandioso, è un ruolo perfetto per me. Potrei diventare una Star.” Invece è tutto finito nell’oblio, ho effettuato il turn Heel, ed è finito tutto.
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