Dopo aver vissuto la puntata di Monday Night RAW insieme, andiamo ad analizzare i punti migliori e peggiori dell’episodio. Alla tastiera c’è il direttore, Yuri”Thearchitect”Martinelli.
UPS
•”THE SHIELD IS BACK TOGETHER” – Ups&Downs
Possiamo criticare la coerenza, la reiterazione e magari anche qualche altra cosa ma va anche detto che se il pubblico ogni volta che sente odore di reunion dei mastini della giustizia, inizia ad urlare “Shield” significa che la cosa è assolutamente desiderata. A conferma di ciò c’è il boato che si sene ogni volta che quei tre pugni si riuniscono. Il segmento è stato decisamente “telefonato” ma sicuramente non è mancata la giusta dose di pathos.
DOWNS
•DIETROFRONT – Ups&Downs
Decisamente più dubbi che certezze per quello che dovrebbe essere il main event di Wrestlemania. La settimana scorsa lamentavo una mancata caratterizzazione di Ronda Rousey in questa storia ma se a questo aggiungiamo anche l’ennesimo dietrofront e/o cambio di programma all’interno della storyline, allora la confusione è servita. Stephanie ieri ha detto che per il bene del business ha ritenuto necessario reintegrare Becky Lynch. La stessa Becky che aveva escluso dalla lotta al titolo per il suo di bene. Becky poi è la “fuorilegge”arrestata circa 5 volte in sette giorni e capace di creare più baraonda di un atleta maschile nonostante la sua gamba malconcia ma si sa, il business è sovrano e dunque farsi mettere i piedi in testa un po’ da tutti diventa più che giusto.
•MANCANZA DI COERENZA, ANCORA… – Ups&Downs
Dal primo punto due cose si evincono : il parere favorevole del sottoscritto sulla buona presa che lo Shield ha avuto sul pubblico ma anche il fatto che ci sono stati dei punti negativi non indifferenti. Uno dei punti non positivi è sicuramente la mancanza di coerenza che ritorna anche in questo caso, costante come un turn di The Big Show. Non c’è un punto preciso dal quale partire, basta dire che con questa mossa hanno cancellato gli ultimi mesi di Dean Ambrose e ammesso che quello che si era posto come “il miglior turn heel della storia” si è rivelato essere solo un tunnel senza via d’uscita.
considerazioni Generali
In tre ore vengono gestiti non tantissimi filoni e questa tecnica può risultare gradevole e di facile gestione anche per il futuro. La storia dello Shield nasconde delle insidie che potrebbero portare anche delle note positive perchè anche se ora sembra tutto abbastanza scontato, sarà da vedere come si evolverà la situazione con la comparsa di Brock Lesnar. Si va via,via istituendo sempre di più una lega di super cattivi che potrebbe durare fino a Wrestlemania per tenere impegnati Ambrose e Reigns. La categoria di coppia sta cercando di tornare molto lentamente a galla ma i segnali sono visibili. In leggera risalita la storyline femminile, specialmente con il segmento finale che ci mostra una Stephanie McMahon burattinaia ma ancora, purtroppo una Ronda Rousey senza personalità propria che ora sembra addirittura una Becky Lynch 2.0.