Mustafa Ali ha recentemente spiegato in un video il perché abbia dato ai membri della RETRIBUTION quei nomi e quelle maschere.
La RETRIBUTION sono ormai alcuni mesi che ha debuttato a RAW e nel corso delle settimane tutti i membri si sono rivelati ossia Dominik Dijakovic, Mia Yim, Mercedes Martinez, Dio Maddin e Shane Thorne. Ma senza dubbio la più sconvolgente rivelazione è stata quella del leader, ossia la mente dietro a questi ribelli.
Il capo si è rivelato così essere Ali che ha poi anche confessato di esser stato anche colui che si celava dietro il misterioso hacker di SmackDown.
Un collegamento importante ripreso dalla WWE, tanto che l’account Twitter che precedentemente veniva utilizzato dall’hacker è stato ripreso da Mustafa Ali per pubblicare un interessante video sull’origine del nome e delle maschere dei membri della RETRIBUTION.
Imagine that. #RETRIBUTION #WWERaw pic.twitter.com/fZIgd0Om5W
— The Message (@TheMessageWWE) November 2, 2020
Ecco quanto detto nel video:
“Vorrei che immaginaste una cosa. Vorrei che immaginaste essere giudicati per il proprio nome. Vorrei che immaginaste essere presi in giro per l’aspetto. Ora vorrei però che immaginaste un uomo, ossia io, che ha dato questi soprannomi e queste maschere ai membri della RETRIBUTION così che possano provare cosa sento io. Così potranno anche loro essere giudicati per il nome o per l’aspetto. E solo così potranno vedere il mondo come lo vedo io. Immaginate questo.”
Una visione distorta di Mustafa Ali con una grande rabbia nell’anima. Riuscirà a trasmettere questo fuoco ai suoi compagni?