Mustafa Ali, attuale leader della RETRIBUTION, prima di approdare in WWE stava seriamente pensando al ritiro dal mondo della disciplina. Ospite di Corey Graves, il wrestler di origini pakistane ha raccontato il suo periodo difficile in cui ha pensato davvero si mettere con il wrestling.
Mustafa Ali, nonostante un periodo non troppo felice per la RETRIBUTION, è riuscito ad ottenere una convincente vittoria ai danni di Ricochet nel corso dell’ultimo episodio di Monday Night RAW.
Ospite ad After The Bell, Ali è stato intervistato da Corey Graves ed ha raccontato ai fan della WWE di essere andato davvero vicino al ritiro dal mondo del wrestling qualche anno fa prima di approdare nella compagnia di Vince McMahon.
La confessione di Ali
Il leader della RETRIBUTION ha raccontato di aver pensato seriamente al ritiro prima del Cruiserweight Classic, torneo dedicato ai pesi leggeri, che gli permise di firmare per la WWE. Originariamente, inoltre, Mustafa Ali non avrebbe dovuto prendere parte alla competizione ma venne chiamato a sostituire il wrestler brasiliano Zumbi che, a causa di problemi con il visto, non riuscì a partecipare al torneo.
“Il Cruiserweight Classic è stata una cosa davvero tumultuosa per me. Quel tipico momento che tutti i wrestler indipendenti hanno passato. Pensavo che quello sarebbe stato l’anno in cui avrei appeso le scarpette al chiodo perché non avevo motivazioni e non avevo spinte per andare avanti. Molti miei amici stavano ottenendo un grande successo nella scena indipendente. Io ero un agente di polizia e fare tour tra Regno Unito e Giappone non era fattibile. Io volevo provvedere alla mia famiglia, per prima cosa, come dovrebbe fare ogni uomo. Poi è arrivato il sogno.”