RETRIBUTION ha disputato il suo primo match a Monday Night RAW ed ha subito affrontato la stable più dominante nell’ultimo periodo dello show rosso, The Hurt Business: l’incontro però è terminato con una controversa squalifica che, a detta di Dave Meltzer, è riscontrabile in un clamoroso botch dell’arbitro.
Dopo settimane di indiscrezioni sui vari membri della stable, sui piani creativi per questa assoluta “mina vagante” della WWE, dalle mancate apparizioni a SummerSlam e Payback e i vari atti vandalici, a Monday Night RAW la RETRIBUTION ha fatto il suo debutto in ring andando allo scontro con l’Hurt Business.
Il finale di match
Il Six-Man Tag Team Match ha contrapposto T-Bar (Dominik Dijakovic), Mace (Dio Maddin) e Slapjack (Shane Thorne) a Cedric Alexander, Shelton Benjamin e Bobby Lashey.
Nelle battute finali dell’incontro, lo United States Champion ha chiuso Slapjack nella Full Nelson e si è appoggiato all’angolo per dare ulteriore leva alla presa, ma l’intervento di T-Bar, che ha messo le dita negli occhi all’avversario, non solo ha rotto la manovra di sottomissione, ma ha fatto anche scattare la squalifica.
Botch dell’arbitro?
Dave Meltzer, al Wrestling Observer Radio, si è espresso sul finale del Main Event di RAW, e senza giri di parole lo ha indicato come un botch, con l’arbitro della WWE che ha sostanzialmente sbagliato le stesse regole adottate in federazione:
Mi è stato detto che hanno botchato la loro stessa regola, perché si trattava della rottura di una manovra finale: anche la sottomissione lo è. Se interrompi il pin o una sottomissione ti è permesso farlo, ma se colpisci l’uomo legale senza motivo, allora scatta una squalifica che non ha assolutamente senso, ma questo è quanto.
Non il migliore degli inizi per la RETRIBUTION, avranno modo di rifarsi già dal prossimo episodio di RAW?
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