Cari fan di The Shield Of Wrestling eccoci giunti al terzo episodio di Squared Circle, la fantastica cavalcata nella storia del Pro-Wrestling. In questa puntata vi parlerò di un altro evento importante nella storia della nostra disciplina, il primo vero biglietto verso l’era moderna, la nascita della NWA.
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Squared Circle, capitolo 3.1- La crisi degli anni ’10
Nella puntata precedente vi ho lasciato raccontandovi l’ascesa di George Hackenschmidt come primo Campione Mondiale di wrestling unificato. Il suo fu un regno lungo e praticamente incontrastato, per circa tre anni nessuno è riuscito a sconfiggerlo fino all’arrivo di un altro grande lottatore, Frank Gotch il quale riuscì a rubargli il titolo il 3 aprile 1908 al termine di uno storico match disputatosi alla Dexter Park Pavillon di Chicago.
Il wrestling, in quel periodo, visse un momento florido: la popolarità era alle stelle grazie al regno di Gotch. Ma come in tutte le belle cose, se non rinnova sparisce in fretta. Ed ecco il primo grave crollo del pro-wrestling, datato 1913.
Dopo anni di dominio Gotch decide di ritirarsi da campione in carica, staccando la spina ad una disciplina largamente additata progressivamente come “finta” e scarica di curiosità a causa del poco carisma della “nuova generazione”. Servirà una grossa rivoluzione per risollevare le sorti dello Squared Circle.
Squared Circle, capitolo 3.2- La nascita della Gold Dust Trio
La rivoluzione arriva dalle menti di tre lottatori, Ed “The Strangler” Lewis, Billy Sandow e Toots Mondt. Nei primi anni 20 i tre lottatori, stanchi del metodo di lavoro utilizzato fino a quel momento, fondarono una organizzazione che ben presto cambiò le dinamiche dell’intera disciplina. Non ci soffermiamo troppo sulla storia singola dei tre protagonisti di questa storia, nel corso della nostra cavalcata di Squared Circle appariranno ancora, state tranquilli.
Tutti e tre sono stati lottatori di primo livello, Lewis era all’epoca il volto principale della disciplina, Sandow era il suo manager mentre di Mondt erano già note le sue idee visionarie. Segnatevi questo particolare per il futuro, mi raccomando. Proprio Mondt è il padre di questa creazione che si basa su una sola parola chiave: rivoluzione.
Squared Circle, capitolo 3.3- Lo Slam Bang Western Style
La rivoluzione dello Squared Circle è presto effettuata: nasce un nuovo stile di lotta, lo “Slam Bang Western”, un nuovo mix che prende alcune tecniche della boxe e le unisce alla Greco-romana e al Freestyle fino a quel momento utilizzato. Nascono in quel momento mosse come le Body Slam, i Suplex, l’Arm Drag, ci si evolve verso uno stile più “rissaiolo”.
I tempi della lotta al tappeto sono finiti, inizia la cultura dello “storytelling”, si fa molta attenzione alla pianificazione del finale dei match e ritornano le conclusioni per no contest ma con le variabili del limite di tempo e dei doppi count-out. Il dominio nazionale è pura formalità, è un successo immediato. I fan esplodono nelle arene mentre assistono ad uno spettacolo unico, sempre pianificato ma talmente realistico da lasciare tutti senza fiato. Il peggio era alle spalle per lo Squared Circle.
Squared Circle, capitolo 3.4- Nascono i territori
Dopo lo scioglimento della Gold Dust Trio nel 1928, il pro-wrestling è sensibilmente cambiato. La vecchia visione è demolita a favore di una disciplina più votata allo spettacolo e più dinamica. Molto presto, in tutti gli Stati USA, nascono delle promotion, ciascuna di queste con un proprio Titolo Mondiale.
Alcune di queste diventano presto delle vere icone ad esempio la Heart of America di Kansas City, bisnonna della WCW, oppure la Minneapolis Boxing and Wrestling Club, padre della famosa AWA. Questo “spezzatino” contribuirà alla diffusione della disciplina creando diverse star in tutto il suolo Americano ma, d’altro canto, portò una grossa confusione attorno alla disputa su quale fosse il Titolo Mondiale di riferimento. Nei venti anni successivi si arrivò a centinaia di titoli e rispettivi campioni. Urgeva una nuova rivoluzione per risolvere questo problema.
Squared Circle, capitolo 3.5- La nascita della NWA
Il tutto inizia dall’idea di Sam Muchnick, un promoter di St. Louis in cerca di una soluzione per migliorare la sua promotion, la St. Louis Wrestling Club. Si trova in una fase calante, il suo appeal e le sue forze economiche non sono sufficienti per portare sul suo ring le stelle dell’epoca, esclusive di altre compagnie. La frustrazione è tanta e le opzioni sono due: ritirarsi o allearsi con altre compagnie nella sua stessa situazione.
A giugno 1948 l’incontro fatidico col promoter dell’Iowa P.L “Pinky” George e con Tony Stecher della già citata compagnia di Minneapolis. L’idea è tanto semplice nella base quanto complessa nella sua costruzione: fondare una coalizione che avrebbe controllato una serie di compagnie alleate con la possibilità di spartirsi i loro migliori wrestler con conseguenti introiti economici ben spartiti.
Ognuna delle singole promotion alleate avrebbero avuto il proprio campione e le proprie star che poi si sarebbero affrontate per eleggere l’unico Campione riconosciuto dall’intera coalizione. La bomba esplose presto, in poche settimane gli alleati diventano sei e la sera del 19 luglio 1948 nasce ufficialmente la National Wrestling Alliance con Pinky George eletto primo presidente e Orville Brown, stella della Heart of America, eletto primo Campione Mondiale NWA.
Il successo sarà immediato, il Titolo NWA verrà unificato nel 1952 al famoso Titolo Mondiale Unificato del 1905 grazie a Lou Thesz. La forza della NWA supererà presto i confini nazionali arrivando a dominare per decenni il panorama del pro-wrestling mondiale toccando anche il Giappone.
Proprio il paese del Sol Levante sarà l’argomento del prossimo episodio di Squared Circle, appuntamento al prossimo mercoledì