XFL sospende l’attività: licenziati tutti i dipendenti. A seguito della situazione coronavirus negli Stati Uniti e alle recenti restrizioni, la XFL ha sospeso le operazioni questa mattina e ha licenziato il suo personale
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Un mese dopo la prematura chiusura della stagione di ritorno, la XFL ha sospeso il suo operato e ha licenziato tutti i suoi dipendenti a causa della pandemia di coronavirus.
NEWS: on a call today with COO Jeffery Pollock, XFL employees were just informed that the league is suspending operations and all employees have been laid off. Another sport impacted further by the current COVID-19 crisis.
— Field Yates (@FieldYates) April 10, 2020
Secondo quanto riportato da Field Yates di ESPN, il COO della XFL Jeffery Pollock ha detto che gli impiegati sono stati informati di questa decisione la settimana scorsa.
Employees are being paid through Sunday. After that, could be curtains. There was no discussion of when operations could restart, source says. https://t.co/nfaRuVPngC
— Mike Garafolo (@MikeGarafolo) April 10, 2020
Mike Garafolo dell’NFL Network ha aggiunto che la XFL pagherà i suoi impiegati entro domenica.
La XFL tornerà?
Continuano, tuttavia, ad esserci dubbi sul ritorno della XFL.
Nel suo comunicato sulla sospensione della stagione del 2020, la XFL ha dichiarato che si impegnerà a far svolgere regolarmente la prima stagione completa una volta che la situazione tornerà ad essere sotto controllo.
Un ritorno interrotto da una pandemia
Vince McMahon ha rilanciato la XFL quest’anno dopo il fallimento del 2001. Il Chairman della WWE ha speso cinquecento milioni di dollari tra costruzione della lega, stipendi dei giocatori e organizzazione delle prime tre stagioni.
La lega è composta da otto squadre che avrebbero dovuto giocare una stagione regolare di dieci settimane, con tanto di playoff e finale di campionato. La finale era prevista per il 26 aprile, giorno in cui si sarebbe dovuto svolgere anche l’evento NXT UK TakeOver: Dublin.