Damien Sandow, ora noto con il nome di Aron Stevens, è stato intervistato in esclusiva dal Pro Wrestling Culture e da noi di TSOW.
Ben ritrovati cari lettori di The Shield of Wrestling all’interno di una nuova intervista esclusiva del nostro sito realizzata in collaborazione con il noto podcast italiano, Pro Wrestling Culture.
Il nostro Giacomo Toniaccini e il founder del PWC, Aldo Fiadone, hanno reso possibile questa nuova chiacchierata insieme ad un wrestler attualmente impiegato nel roster NWA, ma conosciuto principalmente per il suo stint in WWE di circa un decennio fa.
Facciamo però il giusto ordine prima di entrare nel dettaglio. Siamo nella settimana di Money in the Bank, il PLE della World Wrestling Entertainment che deciderà di fatto i prossimi detentori della famosa valigetta, quella utile a ottenere una shot per il titolo mondiale maschile e femminile in qualunque momento possibile.
Ebbene, nel 2013 a vincere tale “briefcase” fu proprio Damien Sandow, il quale ne innalzò il valore con una faida contro il futuro “American Nightmare” Cody Rhodes, salvo poi fallire nell’incasso contro John Cena nel novembre dello stesso anno.
Dopo un periodo al quanto “buio” in termini di booking, venne ripiegato nel comedy tra travestimenti vari, ma Sandow riuscì comunque a ritagliarsi uno spazio interessante, specie quando giunse il momento di unirsi al fianco di The Miz con una storia dalla quale nacque il ben noto Damien Mizdow.
Dopo aver vinto un titolo di coppia assieme al “Magnifico” e dopo aver chiuso questa parentesi non nel modo sperato, nel 2016 venne licenziato dalla WWE per accasarsi pochi mesi dopo in TNA.
Pubblicizzato come uno dei migliori acquisti fatti dalla federazione a suo tempo gestita da Dixie Carter e Billy Corgan, Damien diede vita a un interessante faida con EC3 e Drew McIntyre, fino a conquistare il neonato Grand Championship.
La TNA cambiò proprietà passando all’attuale Anthem Sports & Entertainment, così facendo cambiarono anche i piani per Damien che dopo la prima metà del 2017 decise di mettersi da parte per tuffarsi nel mondo del cinema.
Pochi anni più tardi, più precisamente dal 2019, tornerà in attività attraverso la NWA proprio grazie al suo ottimo rapporto con Billy Corgan, quest’ultimo divenuto nel frattempo proprietario della storica federazione.
Dopo aver conquistato il National Title, ha dato seguito al suo percorso in National Wrestling Alliance sia on screen, sia supportando il lavoro backstage delle nuove giovani leve.
In questo articolo troverete un piccolo estratto proveniente da alcune delle risposte di Damien Sandow.
Per recuperare l’intera intervista, vi basterà recuperare il video sul canale YouTube del Pro Wrestling Culture o nel medesimo canale Spotify/Spreaker.
- Cosa ne pensi del tuo percorso in WWE, specie nella parentesi in cui sei stato detentore della Money in the Bank briefcase?
“Purtroppo non possiamo controllare le scelte degli altri, specie quelle del booking team. Io ci ho messo tutte le energie possibili, ma non potevo sprecarle per discussioni con dirigenti volti a far valere solo il proprio potere politico per condizionare le scelte di altre persone.” - In tanti hanno amato il tuo percorso e ti avrebbero voluto come campione WWE. Altrettanti ti hanno apprezzato nella parentesi Mizdow, cosa puoi raccontarci in merito?
“So che molte persone mi hanno amato come detentore della valigetta e lo apprezzo molto. Sono molte però le ragioni che hanno portato la compagnia a non crederci più, vale anche con il concetto di Mizdow. In quest’ultimo caso fui io a lanciare questa idea al booking team. Il vero problema, come ho già sottolineato prima, è la presenza di troppi booker o di gente che crede di poter controllare le persone con carta e penna. Serve più libertà creativa anche da parte degli stessi wrestler e quando vuoi prendertela, non sempre sei visto di buon occhio. Serve saper fare ciò che la gente desidera… ero amato, eppure il giorno dopo WrestleMania 31 sono stato trattato come se a nessuno interessasse di me, nonostante il pubblico cantasse il mio nome da inizio a fine show durante RAW.”
Supportate il nostro sito e il Pro Wrestling Culture Podcast, due progetti pronti a collaborare per portare nuove esclusive per tutti voi lettori e amanti della disciplina nel nostro Bel Paese.
The Shield Of Wrestling è anche su carta stampata! Puoi trovare tutti i numeri di TSOW Magazine, CLICCANDO QUI.
Stiamo cercando nuovi elementi per il nostro staff! Ci sono diverse posizioni disponibili: se sei interessato, CLICCA QUI.
Per farti due risate a tema wrestling, segui i nostri amici di Spear Alla Edge su Instagram!

