Flop 5 dei peggiori Main Event di WrestleMania: 35 anni sono tanti e nel medesimo numero di edizioni non si poteva pretendere che tutto andasse per il verso giusto. Ci sono state scelte che si sono rivelate fallimentari o wrestler che non hanno dato il massimo
Buongiorno amanti del wrestling, chi sta battendo alla macchina da scrivere telematica è il vostro Alex Zocchi che una settimana fa, nel proporvi la Top 10 dei migliori Main Event della storia di WrestleMania, si è trovato di fronte anche dei match conclusivi dell’evento che hanno toppato in pieno.
Come già dissi, il Main Event, il match finale che mette il fiocco della serata, è fondamentale per la buona riuscita dello show. Un finale dà senso alla kermesse e può anche svoltarla, sia in positivo come ve ne parlai in Top 10, sia in negativo come ve ne parlerò oggi.
Con 35 edizioni dello Showcase of Immortals era impossibile pensare che la WWE avesse azzeccato tutti i Main Event, ma per mia e vostra fortuna, non è stato difficile scegliere i match in quanto non sono tante le WrestleMania finite male.
Ecco quindi una Top 5 che in questo caso mi sono permesso di chiamare Flop 5 dei peggiori Main Event della storia di WrestleMania.
Buona lettura.
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5 – WrestleMania X8
Chris Jericho (c) vs Triple H per l’Undisputed WWF Championship
Iniziare così vi farebbe subito venire in mente una domanda, ovvero “Alex, ma che classifica fai???”. Adesso vi spiego.
E’ innegabile come la diciottesima edizione di WrestleMania sia una delle più belle com’è anche innegabile che questo fosse un bel match.
Mi sono permesso di mettere in quinta posizione questo incontro perché è l’esatto esempio di match che non sarebbe dovuto essere il Main Event.
Se da un lato chiunque parlando di WrestleMania X8 direbbe essere una delle edizioni più belle, dall’altro chiunque vi direbbe che il Main Event sarebbe dovuto essere il match cardine dei quest’edizione: The Rock vs Hulk Hogan!
Due wrestler rappresentativi di due generazioni e di due epoche del wrestling diverse. Il giovane carismatico People’s Champ figlio dell’Attitude Era contro lo stagionato ma magnetico idolo incontrastato rappresentante dell’epoca d’oro del wrestling, la Golden Age, Hulk Hogan.
Un “Icon vs Icon” che fece esplodere l’arena. Un’emozione che trasale solo nell’immaginarli ancora dentro al ring. Mentre io vi lascio al vostro dovere verso voi stessi di recuperarlo se non l’avete mai visto, io vi dico che non solo questo match avrebbe dovuto chiudere la serata, ma indebolì molto i due incontri che lo seguirono.
Per Jericho e Triple H fu difficilissimo scaldare un’arena che aveva già dato tutto visto il grande coinvolgimento provato 20 minuti prima.
Un incontro comunque ben combattuto che non dette giustizia a quell’edizione di WrestleMania e che si vide penalizzato da un errato ordine nella card.
Non è solo importante fare bene il Main Event, ma anche sceglierlo.
4 – WrestleMania 34
Brock Lesnar (c) vs Roman Reigns per il WWE Universal Championship
Edizione dello Showcase of The Immortals complessa e piena di ragionamenti da fare “col senno del poi”. Ci furono tante cose che in diretta molti spettatori avrebbero cambiato, perché c’erano pochi ragionamenti da fare a mente fredda. Certo è che col senno del poi non puoi proporre un Main Event, indipendentemente dalla qualità dei 2 combattenti, fra due wrestler troppo malvoluti (al tempo) dal WWE Universe dopo 4/5 ore di show.
I lottatori ci provarono a modo loro, ma combattere tra bordate di fischi di un pubblico stanco sia dei contendenti che dalle TROPPE ore passate a guardar wrestling rovinò tutto.
Basti pensare che la sorpresa della vittoria molto poco scontata di Brock Lesnar fu trattata quasi con indifferenza e su WrestleMania 34 calò il sipario quasi senza che tanti spettatori da casa se ne accorgessero. Per quanto mi riguarda, il Main Event più anonimo della storia del Granddaddy of Them All.
3 – WrestleMania IX
Yokozuna (c) vs Hulk Hogan per il WWF World Heavyweight Championship
Già mi innervosisce aver scritto questo titolo per la posizione numero 3, ma alla fine della fiera la chiusura dell’evento fu proprio questo match di soli 22 SECONDI!
Si potrebbe ritenere un Main Event composto da 2 match in realtà, e questo un po’ salverebbe capra e cavoli. Ma andiamo per ordine: Bret Hart arrivò a WrestleMania come campione del mondo, e lo sfidante fu il gigante giapponese Yokozuna accompagnato dall’inseparabile manager Mr. Fuji. Un discreto match che finì in una rocambolesca e brutta maniera per un Main Event di WrestleMania, con Mr. Fuji che approfittò di una dinamica dell’incontro per accecare con del sale l’HitMan con conseguente schienamento e vittoria di Yokozuna che divenne il nuovo WWF World Heavyweight Champion.
Messa così, anche se non idilliaco, lo show si sarebbe potuto concludere in quella maniera, dando almeno un finale sensato al tutto.
Ma a fine match l’idolo delle folle Hulk Hogan corse a bordo ring per sincerarsi delle condizioni di Bret Hart. Nel mentre incrociò lo sguardo con Mr. Fuji e, solo perché l’Hulkster in un’intervista dichiarò di voler sfidare il vincitore dell’incontro, il manager accettò la sfida e ci ritrovammo con un nuovo match dal nulla: il nuovo campione Yokozuna contro Hulk Hogan. Non solo la cosa fu sconclusionata per come fu proposta, ma il match durò solo 22 secondi. Il tempo di approfittare a proprio vantaggio di un’intromissione di Mr. Fuji e Leg Drop di Hogan che portò il titolo a cambiare detentore ancora una volta.
Non solo la ritengo una pessima scelta per un evento come WrestleMania, ma era palese come due grandi lavoratori come Yokozuna e Bret Hart furono oscurati dalla luce gialla dell’HulkaMania.
2 – WrestleMania XXVII
The Miz (c) vs John Cena per il WWE Championship
Come sapete, le classifiche che io faccio sono ovviamente permeate da un gusto critico personale, e personalmente non si può accettare che il Main Event, la conclusione dell’evento più importante del mondo del wrestling, sia banalmente un angle.
The Miz arrivò come WWE Champion in quel di WrestleMania e insieme allo sfidante John Cena furono protagonisti di un buon match.
Questo però fini in un doppio count-out dopo che Cena sfondò le transenne lanciandosi addosso a The Miz.
Certo, difficile da digerire la pillola del Main Event finito in doppia squalifica, ma si può anche dire che il fan di wrestling ha digerito di peggio. E il peggio arrivò.
Al termine del match si presentò The Rock, che se ne infischiò di cosa stesse decidendo l’allora General Manager anonimo di RAW e decise “perché sì” di far ripartire il match come un No-Disqualification Match. Ergo, l’incontro ripartì e poco dopo, approfittando della stipulazione, The Rock s’intromise, infierendo con una Rock Bottom su John Cena. Subito dopo The Miz schienò il leader della CeNation e rimase campione WWE. Ma a che prezzo?
Un campione oscurato da 2 wrestler che si diedero in questa maniera appuntamento all’anno dopo. Che il match ci fosse stato, per chi come me visse quel momento, poco importava, ma nel senso negativo del termine. Un angle avvolto da avvenimenti che successero “perché sì”. Non va bene, no no.
O almeno non come Main Event, se poi pensate che nella stessa sera ci fu un The Undertaker vs Triple H in un No Holds Barred Match….
1 – WrestleMania XI
Lawrence Taylor vs Bam Bam Bigelow (accompagnato da Ted DiBiase)
Sinceramente per la prima volta non sarò prolisso. Lawrence Taylor era già un ex giocatore di football americano che col wrestling non c’entrava nulla, mentre Bam Bam Bigelow era un discreto wrestler che noi definiremmo in gergo più tecnico un mid-carder. L’unica sottile storyline dietro a Bigelow era il fatto di essere un lottatore al servizio del Million Dollar Man Ted DiBiase che però non stava rendendo quanto sperato. Perdere contro un non-wrestler sarebbe stato deplorevole. Infatti Taylor vinse e DiBiase licenziò Bam Bam Bigelow.
Tutto qui. Un match anonimo che vedeva la presenza di una star extra-wrestling solo per alzare gli ascolti di un’allora WWF sempre più in crisi nell’anno più buio della sua storia.
Diciamo che il tutto si commenta da solo.
Signori miei, in queste 2 settimane abbiamo visto luci ed ombre del match più importante del PPV più importante del panorama mondiale del wrestling, WrestleMania.
Ma non pensiate sia finita qui, perché con la prossima controversa edizione numero 36 alle porte, ci sarà ancora spazio per una o forse più Top o Flop per celebrare lo Showcase of Immortals.
Per oggi è tutto e dal vostro Alex Zocchi un augurio di buon wrestling a tutti.