WWE: 5 Superstar che hanno avuto uno scontro con Vince McMahon: in WWE negli anni, non tutte le decisioni prese dal Chairman Vince McMahon sono state viste di buon occhio dalle Superstar più importanti della Compagnia. Oggi, vi raccontiamo 5 fra le discussioni più accese avute dalle Superstar WWE con Vince McMahon.
Vince McMahon è conosciuto al di fuori del contesto WWE per essere uno degli uomini più potenti negli USA. Attualmente nella commissione per il rilancio economico negli Stati Uniti, per volere del Presidente Donald Trump, il Chairman è famoso per essere una mente geniale dal punto di vista imprenditoriale e dello Show Entertainment.
Ma, anche per essere un uomo di grande carisma ed ego smisurato, che più volte l’hanno portato in contrasto con le Superstar della WWE.
Al netto di molte sue decisioni prese, o anche per qualche parola di troppo rivolta ad alcune delle Superstar di rilievo della sua Compagnia, spesso alcuni contrasti hanno trovato risvolto in dei veri e propri scontri non solo verbali, ma anche fisici.
Oggi, vi raccontiamo la lista, pubblicata di recente da Sportskeeda, delle cinque delle discussioni più accese avute dalle Superstar WWE con il Chairman Vince McMahon.
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CM Punk
CM Punk e la WWE non hanno mai avuto un rapporto molto semplice durante gli anni in cui il “Best in The World” è stato un punto fermo della Compagnia.
Durante un’intervista a NotSam Wrestling, CM Punk ha rivelato che il Chairman Vince McMahon gli disse una volta di quanto fosse più difficile lavorare con lui rispetto che con Shawn Michaels quando era drogato.
Durante i nove anni nella Federazione di Stamford, le discussioni non si sono verificate di rado, infatti in un’altra intervista al podcast di Colt Cabana, “Art of Wrestling”, CM Punk ha ricordato i numerosi scontri avuti con Vince McMahon in merito non solo alle sue storyline, ma anche sulle frequenti sconfitte che riceveva da Superstar part-timer, seppur di grosso calibro, come Brock Lesnar, The Rock e The Undertaker, nel 2013.
L’ex volto di WWE Backstage su FOX affrontò direttamente il Chairman chiedendogli cosa avesse dovuto fare per riuscire a diventare una Superstar di quel calibro (riferendosi a The Rock, Lesnar e The Undertaker).
Semplicemente la risposta di Vince McMahon fu: “Non puoi, ho bisogno del tuo talento anche nei Live Event”.
La risposta piccata dell’ex World Heavyweight Champion non tardò ad arrivare: “Dì a Lesnar di andare a lavorare nei f****ti spettacoli da casa.”
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Jon Moxley/Dean Ambrose
Questa di Jon Moxley, è stata nel 2019 una delle rivelazioni che più hanno fatto discutere in merito alla sua ultima gestione in WWE, soprattutto per ciò che Vince McMahon gli richiese durante la storyline che lo vedeva contrapposto a Seth Rollins.
Confessione fatta dall’ex Dean Ambrose della WWE al podcast di Y2J, Talk is Jericho.
Nel periodo in cui la Federazione di Stamford perdeva temporaneamente lo Universal Champion Roman Reigns, a causa della Leucemia, McMahon chiese a Moxley di procurarsi dell’heat a favore del rivale Rollins, facendo leva proprio sulla malattia di Roman Reigns parlandone in diretta.
È la linea peggiore da seguire, non lo dirò in onda, te lo dirò a spettacolo concluso. Tutti rischiavano di andarci solo a perdere. La WWE gli sponsor, io magari rischiavo il licenziamento.
Questa, non è la sola cosa detta da Moxley, infatti, non ha nascosto di aver chiaramente detto al Chairman che il processo creativo in WWE necessitava di cambiamenti radicali in quanto era diventato “una grande cag*ta”.
Poco dopo il termine di questa storyline, Moxley è approdato nella neonata AEW.
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Bret Hart
Survivor Series 1997. Shawn Michaels vs Bret Hart. ScrewJob di Montreal. Bastano data, Superstar e questo termine, per rendere subito l’idea di cosa andremo a raccontarvi.
Al match per il WWF Championship tra HBK e Bret Hart si era arrivati con il Canadese, campione in carica, ormai prossimo all’approdo in WCW.
A detta di Hart, la sua decisione iniziale era quella di perdere il titolo in favore di Shawn Michaels, decisione cambiata dopo avergli sentito dire che a parti inverse non avrebbe mai lasciato vincere il titolo a Bret.
La paura di Vince McMahon del vedere andare via la sua Superstar di punta nella Federazione rivale, ancora campione mondiale, ha fatto il resto.
Intervistato a WWE Broken Skull, Bret Hart ha ricordato quando nel pieno dell’ira, dopo la controversa fine del match, ha affrontato direttamente Vince McMahon e l’ha letteralmente messo KO con un uppercut:
Ricordo poi che mi sono seduto in camerino, eravamo tutti seduti li, e tutti guardavamo la scena sbalorditi. Non ci potevo credere, avevo messo KO Vince McMahon, avrei fatto di tutto per quell’uomo.
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The Undertaker
Anche il Phenom ha discusso con Vince McMahon a causa dello ScrewJob di Montreal. Grande amico di Bret Hart, The Undertaker dopo aver assistito all’epilogo del match con Shawn Michaels, si era infastidito e preoccupato per l’episodio al punto tale da presentarsi con ben cinque ore di ritardo al RAW del giorno dopo, dove la sua presenza era prevista per mezzogiorno.
Come rivelato al podcast di Bill Simmons, Taker ha poi affrontato di persona Vince McMahon sulla questione:
Gli dissi, se si ripresenta una situazione del genere, devi coinvolgermi, perché non deve più finire così.’ E lui [Vince McMahon] ha capito. Era triste. Io e Bret siamo molto amici. Ma le cose potevano andare diversamente. Bret, Shawn, Vince. Tutti potevano comportarsi diversamente.
Infine, The Undertaker ha rivelato che nel 2019, il Chairman della WWE non gli ha letteralmente rivolto la parola per mesi, a causa della sua partecipazione a Starrcade.
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Kevin Owens
La discussione più recente fra queste cinque, è quella con protagonista Kevin Owens.
Qui l’oggetto dello scontro non è una storyline o il finale di un incontro, bensì un tema che è giocoforza diventato global, come l’emergenza sanitaria per la Pandemia di Coronavirus.
Come sappiamo, la WWE ha fatto il possibile per portare avanti le sue programmazioni anche nel mezzo dell’emergenza. Il telecronista Francese della WWE Pat Lapdrade ha rivelato che se Vince McMahon ha cambiato punto di vista sull’utilizzo delle mascherine on screen, è grazie a Kevin Owens.
Il Canadese, infatti, ha intimato a più riprese che non sarebbe ritornato negli Show finchè non si sarebbero indossate le mascherine anche nei tapings.
Lo stesso Owens ha confermato in un’intervista a Sport Illustrated, di essere la persona che ha convinto l’implementazione della policy sulle mascherine in WWE.
Alla fine, è stato realizzato un sistema eccellente per assicurarsi che le persone affrontassero seriamente la questione.
E’ stato anche merito mio. Non credevo che le persone prendessero sul serio l’utilizzo delle mascherine, quindi ne ho subito parlato con i responsabili, e hanno lavorato all’istante per cambiare la situazione.