La WWE è scossa dopo la crescente pressione delle forzi sindacali, diverse top superstar indicate come il principale ostacolo per la realizzazione.
Stiamo assistendo alla scrittura di una pagina importante della storia del wrestling, mai come in questo momento i lottatori WWE sono così divisi sulla questione sindacale: coloro i quali chiedono più rispetto sono contrapposti a chi vorrebbe che tutto resti nella situazione attuale. Una spaccatura che segue il licenziamento di Zelina Vega e la riunione col SAG-AFTRA, il sindacato degli artisti di TV e Radio che sta provando ad entrare in un terreno difficile come il feudo di Vince McMahon.
Diversi ostacoli lungo il percorso
Non è la prima volta che accade: negli anni ’80 Jesse “The Body” Ventura perse il suo posto in WWE dopo aver tentato la formazione di un sindacato. Lo stesso Ventura indicò Hulk Hogan come “la talpa” che fece rovinare tutto. Ebbene, la situazione, stando alle parole di Dave Meltzer durante il Wrestling Observer Radio, non è per niente distante. “Dinosaur” Dave ha indicato proprio le principali superstar come il maggiore ostacolo: la paura di perdere lo status attuale e altre future opportunità di “splendere” è maggiore di tutto.
Il problema è che loro hanno timore di salire sulla barca perché temono di perdere le loro opportunità e l’esempio di quanto successo nell’hockey, nel football e nel basket ha fatto pensare. Diverse carriere sono state fortemente segnate ma l’hanno fatto per il bene della prossima generazione per avere maggiori benefit e avere più soldi. È stato un sacrificio, ma andava fatto.
Sarà la volta buona?
Ci si domanda se questa è solo la quiete prima della tempesta in WWE o se è soltanto un fuoco di paglia. Meltzer propende per la prima opzione e ha dichiarato, senza mezzi termini, che gli unici a salvarsi saranno i lottatori e lottatrici che desiderano abbandonare il business del pro-wrestling. La terra inizia a scuotersi, vedremo cosa succederà. Restate connessi su The Shield Of Wrestling per tutti gli aggiornamenti.