Tommaso Ciampa dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico al collo, che lo terrà fuori dai giochi dai 6 ai 14 mesi.
Nel trambusto generale fra tapings di NXT da registrare, tapings già registrati e debutti nel main roster, la giostra si ferma per un attimo. La notizia è di quelle dure da digerire, specialmente per l’entità dell’infortunio e del wrestler coinvolto. Il secondo infortunio accorcia-carriera nel giro di 2 anni per il Blackheart. Solitamente, ne basta e avanza uno per instillare quel tarlo nella testa di un atleta, che lo faccia interrogare sul proprio futuro e sulla propria salute. Ma non è di mia competenza entrare nel merito, perciò mi limiterò ad analizzare le implicazioni che porterà nel mondo WWE. Non sono buone, per usare un eufemismo. Non particolarmente per i brand in cui era impegnato (praticamente tutti)..quanto per l’evoluzione del proprio personaggio e della epocale storyline che lo vedeva coinvolto con Johnny Gargano. 14 mesi fuori, potenzialmente, equivalgono ad una infinità, comprensibili tuttavia, per un intervento di fusione spinale. Parte del corpo già costata cara a grandi nomi del wrestling WWE. Ulteriore motivazione per cui la salvaguardia di Tommaso Whitney, prevale sul frettoloso desiderio di rivedere Tommaso Ciampa in azione il prima possibile.
Johnny Champion?
Molto importante dal punto di vista dello spettacolo, il futuro che attende le due figure più importanti nella vita in ring dello Psycho Killer. Il titolo NXT, da rendere forzatamente vacante, si ritroverà al centro della giungla del brand giallonero, in cui però, non spicca ancora nessun pretendente nello specifico. Che sia, nuovamente, Johnny Gargano a raccogliere l’eredità? I fan hanno bisogno di chiarezza, dunque è imprescindibile per la WWE prendere una decisione netta nei confronti del Rebel Heart. Si trova nel limbo tra una tumultuoso stint in singolo nel main roster e una rimpatriata nel brand di Orlando. Improbabile (così come per Ricochet ed Aleister Black) che continui a vagare tra i due confini ancora per molto. Certo è che, in entrambi i casi, dovrà fare a meno della sua porzione di mela mancante in un rivisitato simposio di Platone. Tanti nodi da sciogliere e tanti problemi da risolvere. Ma credo di andare sul sicuro nel dire che, noi fan, difficilmente ci toglieremo l’amaro dalla bocca al pensiero di non essere riusciti a vedere, per così poco, il capitolo finale della meravigliosa faida tra Ciampa e Gargano. Almeno per ora.