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Il debutto nell’universo della World Wrestling Entertainment, venerdì sera a SmackDown, di WWE ThunderDome, ha dato i suoi primi grandi risultati con la coinvolta partecipazione dei fan da tutto il mondo. Alcuni però ne hanno approfittato per mettersi decisamente in mostra, ieri sera durante RAW, il volto di Chris Benoit per esempio è apparso su uno degli schermi.
Quanto la mancanza di un pubblico live abbia influito sugli show, in conseguenza delle necessarie misure restrittive causate dalla Pandemia di Coronavirus, è stato uno dei punti critici della nuova stagione sul quale la compagnia di Stamford ha incessantemente lavorato per ovviare al problema.
Dapprima senza pubblico, si è passati all’utilizzo degli atleti del Performance Center di NXT chiamati a simulare i fan nelle dirette televisive. Venerdì sera a SmackDown, il Chairman Vince McMahon ha ufficialmente introdotto WWE ThunderDome.
Grazie al posizionamento nell’arena di 1000 LED, i fan hanno avuto così la possibilità di poter virtualmente partecipare agli ultimi show WWE di SmackDown e SummerSlam 2020. WWE ThunderDome inoltre, è aperta a tutti, chiunque può iscriversi purché vengano rispettate determinate norme e requisiti, qui vi spieghiamo come partecipare.
Il volto di Chris Benoit è apparso su uno dei LED
Se per molti fan è l’occasione per poter simulare l’esperienza della partecipazione agli show, alcuni ne hanno subito approfittato per mettersi in mostra: durante SummerSlam infatti, su uno degli schermi è stato messo in mostra un cartello con su scritto “Randy Orton sucks” proprio durante l’ingresso in ring del Legend Killer, poco prima invece, un fan ha richiesto, sempre approfittando dei LED, il licenziamento di Velveteen Dream.
Ieri sera, nel debutto di WWE ThunderDome a Monday Night RAW, un veloce stacco di camera ha ripreso un LED sul quale è apparso il volto di Chris Benoit.
Chi ha mostrato il volto di Chris Benoit è stato prontamente bannato, dopo essere ovviamente andato non solo contro le regole di comportamento richieste, ma anche contro politiche ben più alte per quanto riguarda l’intera azienda WWE.
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