La NJPW ha da poche ore chiuso la pratica The New Beginning in Osaka: andiamo a scoprire tutto ciò che è successo all’evento!
Dopo la sosta di Battle in the Valley 2025 negli Stati Uniti, la New Japan Pro-Wrestling torna in Giappone per un nuovo grande evento: a seguito del tour mensile, si chiude la pratica di The New Beginning 2025 con l’ultima data in quel di Osaka, ricca di incontri titolati e non. Andiamo a scoprire tutto ciò che è accaduto allo show con la consueta recensione.
Recensione di NJPW The New Beginning in Osaka 2025
La card di The New Beginning in Osaka 2025 prevede ben nove incontri, dallo special single match di Hiroshi Tanahashi contro Togi Makabe fino al main event dove si affrontano per il titolo mondiale dei pesi massimi Zack Sabre Jr. e Hirooki Goto: iniziamo la nostra recensione dunque con l’opener, mentre QUI potete trovare l’anteprima all’evento completa.
Opener – NJPW The New Beginning in Osaka 2025
- Special Single match – Hiroshi Tanahashi vs Togi Makabe
Ad aprire l’evento è lo special single match del Final Road di Hiroshi Tanahashi, che ha deciso per questa occasione di affrontare quello che, nel lontano 1999, fu il suo primissimo avversario, ovvero Togi Makabe. L’incontro è, come da aspettarsi, breve e vinto dall’Ace, tramite roll up: peccato per il finale sbagliato, ripetuto per ben due volte, e per altri errori tecnici che sono giunti soprattutto nella parte conclusivo del match.
Ma, in parte, la magia del Final Road dell’Asso e del Presidente della NJPW sta anche in questo: sorridere e prendere alla leggera quei tentativi di ricordare un passato glorioso ormai diventato solo un buon ricordo. ”Go Ace!”
Titles & Special matches – NJPW The New Beginning in Osaka 2025
- Special Single match – Drilla Moloney vs Shingo Takagi
Proseguiamo con la prima sorpresa dell’evento, quando Drilla Moloney, al contrario di quanto era stato pronosticato in anteprima, vince al suo debutto come Heavyweight contro un grande nome come quello di Shingo Takagi, senza alcun aiuto esterno e grazie alla sempre letale Drilla Killa.
Il match, di per sè, è stato davvero buono ma, forse, ha peccato nella sua troppa ”foga”: un ritmo un pò più calibrato e un’impostazione più lenta avrebbero potuto conferire all’incontro quell’aura di sportività che forse, a due Hard Hitter come Drilla Moloney e Shingo Takagi, per conferire più pathos allo scontro, servivano.
E adesso, cosa accadrà in futuro per Drilla Moloney in NJPW?
- Special Single match – Great-O-Khan vs Shota Umino
Un’altra sorpresa, subito dopo quella della vittoria di Drilla Moloney, è la sconfitta per mano dell’Eliminator di Great-O-Khan di Shota Umino: quello che, alla vigilia, si era presentato come un incontro volto alla ricostruzione dello status dell’ex Death Rider, a seguito della perdita del main event di Wrestle Kingdom 19, si tramuta, invece, in una cocente discesa nel baratro.
Un match breve, di cui segnalare poco in termini di storytelling o sequenze tecniche da acclamare. Shota Umino viene travolto dalla forza bruta di un O-Khan che mantiene le sue promesse, sventando la vendetta del suo avversario, costretto nel post match a radersi i capelli.
Se l’incontro precedente può rappresentare un punto di svolta verso un futuro push per Drilla Moloney, in questo caso, quello che appare agli occhi degli fan, pare essere un downgrade di uno Shota Umino costretto a dover rimboccarsi le maniche per raggiungere la vetta della NJPW.
- Special Single match – Taichi vs SANADA
L’ultimo della serie di special single match è l’incontro tra i due ex compagni di stable, Taichi e SANADA: un match nato da premesse solide e lineari, anche se, come descritto in anteprima, poggia su un turn heel, quello del Cold Skull, non del tutto necessario e giustificato.
Il match è molto divertente e gioca soprattutto con gli innumerevoli tentativi, alcuni andati a segno, di colpi bassi e, tra un lowblow e un altro, c’è anche spazio per alcune buonissime sequenze, veloci e tecnicamente impeccabili. Nel finale, a vincere è SANADA grazie alla DeadFall: nel post match, a salvare Taichi da un pestaggio del BULLET CLUB e da un possibile colpo di chitarra è Yuya Uemura, che torna in NJPW tra gli applausi e le urla del pubblico dopo l’infortunio avuto nel corso del G1 Climax 34.
- IWGP Junior Heavyweight Tag team Titles – Ichiban Sweet Boys (Robbie Eagles & Kosei Fujita) (c) vs Roppongi ReVice (YOH & Rocky Romero)
Il primo match titolato dello show vede contrapporsi il duo dei campioni in carica, qui alla prima difesa, di Robbie Eagles e Kosei Fujita e il duo del CHAOS di Rocky Romero, che torna in azione in NJPW, e YOH: un incontro che, come da aspettarsi, funge da riempitivo per la card e da primo step per il nuovo regno da campioni del TMDK. A vincere, infatti, senza troppe difficoltà, sono proprio i detentori delle cinture.
Nonostante la forte prevedibilità, lo scontro è stato comunque molto godibile: dinamico, ricco di sequenze adrenaliniche e alcuni false finish che hanno aggiunto quel pizzico di imprevedibilità che serviva. In aggiunta, nel post match, Taiji Ishimori si presenta sul ring per annunciare che lui, insieme a Robbie X, con cui partecipò nel torneo della Super Junior Tag League 2024, sfideranno i campioni per le cinture!
- NEVER Openweight Title – Boltin Oleg vs Konosuke Takeshita (c) vs Boltin Oleg
A seguire, uno degli incontri più interessanti della card: Konosuke Takeshita torna in Giappone per difendere per la terza volta il titolo NEVER Openweight, questa volta sotto assalto da Boltin Oleg, originario del Dojo che nell’ultimo periodo sta riuscendo ad ottenere sempre più spazio agli eventi della NJPW.
L’incontro rispetta le aspettative e, a questo punto dello show, è sicuramente il migliore a cui abbiamo assistito: una vera e propria battaglia tra due pesi massimi in piena tradizione della Legacy che sta intorno alla cintura qui messa in palio. Duro, combattuto fino alla fine e ricco di capovolgimenti di fronte, nonostante l’inesperienza di Boltin Oleg. Quest’ultimo ne esce a testa alta, nonostante la sconfitta: una grande prestazione, supportata da tutto il pubblico.
Konosuke Takeshita dimostra ancora una volta il suo talento e, al netto della sua provenienza esterna, rappresenta una scelta ottimale per la cintura NEVER Openweight. Nel post match, si presenta sul ring per una sfida diretta al campione il giovane talento del TMDK, ovvero Ryohei Oiwa.
- IWGP Heavyweight Tag Team Titles – The Young Bucks (Matthew Jackson & Nicholas Jackson) (c) vs Los Ingobernables De Japon (Hiromu Takahashi & Tetsuya Naito)
Torniamo al tag team wrestling con il match valevole per le cinture di coppie dei pesi massimi messe in palio dai campioni in carica, gli Young Bucks, al loro ritorno in NJPW dopo l’evento di Wrestle Dynasty 2025, e i vincitori della World Tag League 2024, che riscattano la loro chance titolata.
Come era prevedibile, non un grande match: i due tag team mettono su una contesa sufficiente ma non emozionante, limitandosi al compitino. Alcuni errori tecnici, dovuti soprattutto per le sbavature di Tetsuya Naito a cui ormai stiamo facendo l’abitudine, inficiano sulla buona uscita delle sequenze finali dell’incontro.
A vincere, senza un giusto trasporto emotivo, sono i Los Ingobernables, grazie alla Destino di Tetsuya Naito: gli Young Bucks possono tornare a godersi il loro riposo, mentre Hiromu Takahashi festeggia il suo primo titolo di coppia Heavyweight con il suo mentore.
È molto probabile che anche questo nuovo regno non avrà vita lunga da Febbraio in poi: cosa ci aspetta per il futuro in questa malmessa divisione tag team dei pesi massimi?
- IWGP Global Heavyweight Title – Yota Tsuji (c) vs Gabe Kidd
Il semifinal match è l’incontro valevole per la cintura Global messa in palio da Yota Tsuji contro Gabe Kidd: i due nuovi eroi della NJPW si presentano sul quadrato, entrambi sostenuti dal pubblico di Osaka, per darsi battaglia in uno degli incontri più attesi della card.
E, a conti fatti, i due avversari rispettano le alte aspettative: mettono su una contesa equilibrata fino all’ultima goccia di sudore e, infatti, termina con un Double 10 Count dell’arbitro quando, dopo una Gene Blaster, entrambi rimangono a terra.
Gabe Kidd e Yota Tsuji cacciano il meglio di sè, in un match basato esclusivamente sul rispetto e sul Fighting Spirit: nessuno ha avuto la meglio, nel finale, ma per entrambe le carriere, in una prospettiva narrativa a lungo termine, forse è stato meglio così. Una vera e propria battaglia, anche più dura di quella tra Konosuke Takeshita e Boltin Oleg, con scarse manovre di presa e tutti colpi di gomitate, Lariat e ginocchiate.
Dopo l’Istant Classic contro Kenny Omega, in quel del Tokyo Dome, la furia del ”MadMan” Gabe Kid rimane ancora nei cuori dei fan giapponesi. Dall’altro lato, Yota Tsuji, finalmente al top della NJPW, può continuare il suo cammino verso il riconoscimento come vero e proprio Moschettiere.
Nel post match, torna dopo un periodo di assenza EVIL: all’inizio suggerisce un tradimento ai suoi compagni dell’HOUSE OF TORTURE, per poi invece attaccare sia Yota Tsuji che Gabe Kidd. Infine, al microfono, afferma che da ora in avanti la sua stable non sarà più affiliata ad alcun sottogruppo del BULLET CLUB! In arrivo una nuova Civil War in NJPW?
Main event – NJPW The New Beginning in Osaka 2025
- IWGP World Heavyweight Title – Zack Sabre Jr. (c) vs Hirooki Goto
Il main event di The New Beginning in Osaka 2025 è il match valevole per la cintura IWGP World Heavyweight: per la quarta volta da quando ha vinto il titolo in quel di King of Pro-Wrestling ad Ottobre, Zack Sabre Jr. mette in palio la cintura dall’assalto di un avversario che, alla vigilia dell’inizio del regno, nessuno si sarebbe mai aspettato potesse affrontare, ovvero Hirooki Goto.
Non un outsider sicuramente ma, dopo una ventennale carriera in NJPW, pochi avrebbero scommesso sul suo ritorno alla ribalta, soprattutto dopo averlo visto perdere la finale della New Japan Cup 2024 e il match valevole per la cintura IWGP Global Heavyweight, nella stessa serata in cui Zack Sabre Jr. ascese al top della compagnia.
E invece, non solo Hirooki Goto è stato in grado di guadagnarsi la chance titolata vincendo la New Japan Ranbo in quel di Wrestle Kingdom 19, ma riesce anche nell’impresa di mettere fine allo storico regno del campione. Storico non per durata, ovviamente, ma per valore significativo: Zack Sabre Jr., tra i tanti giovani talenti della compagnia che l’hanno accompagnata nel suo percorso di internazionalizzazione, riesce finalmente ad imporsi come il nuovo Gaijin di successo, dopo Kenny Omega e Will Ospreay, ma non per molto.
Infatti, la Shin Nihon torna alle origini: Hirooki Goto, dopo un match combattuto contro un campione in carica quanto mai confidente con i propri mezzi come in questo confronto, ha la meglio. Non perchè sia il più forte, in questo caso: la morte del padre, la promessa ai figli e un pubblico di Osaka che ha mandato in sold out l’Edion Arena hanno colmato i suoi vuoti sul ring e lo hanno trascinato alla vittoria finale. Il Samurai, dopo otto tentativi tra il 2007 e il 2016, riesce finalmente a raggiungere la vetta del puroresu.
Il match è stato magnifico: una parte iniziale molto veloce, per gli standard dei main event, e con un apparente dominio da parte di Zack Sabre Jr., ormai non più inseguitore ma inseguito. Ma più passano i minuti e più il Fughting Spirit di Hirooki Goto cresce. Una prestazione più che ottima da parte di entrambi.
Nel post match, un lungo promo di Hirooki Goto, l’abbraccio ai figli e ai fan a bordo ring, i coriandoli e le foto di rito chiudono un evento ottimamente orchestrato dalla dirigenza di Hiroshi Tanahashi: ben fatto NJPW!
🔥Next!🔥
FEBRUARY 11, an explosive night in Osaka at New Beginning!
The *New* New Japan starts here!
LIVE in English on @njpwworld! pic.twitter.com/K8ZVnnzHww
— NJPW Global (@njpwglobal) February 4, 2025
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