Flop 3 Momenti a The Horror Show at Extreme Rules: ciò che la WWE potrebbe pagare dopo questo PPV è aver proposto certi fatti e certi wrestler in delle maniere che solo il futuro potrà dirci se avranno fatto bene o male. Ma parlando al presente, Extreme Rules mi ha lasciato un certo amaro in bocca
Buongiorno amici della WWE e di The Shield of Wrestling, il vostro Alex Zocchi ha ripreso in mano la sua macchina da scrivere telematica perchè deve assolutamente parlarvi dei problemi che sono accaduti nella Casa degli Orrori dalle Regole Estreme.
La WWE ha proposto uno show comunque godibile rimanendo sull’onda delle due ore e mezza, ovvero un tempo perfetto che cerca di far gustare al meglio tutti i match.
Però non ho potuto non storcere il naso poichè la Federazione ha fatto delle scelte così “Extreme” dal punto di vista narrativo dalle quali potrebbe in futuro pagare pegno.
Ovviamente è una classifica che prende scetticismi esclusivamente dal PPV, senza considerare come negli ultimi show settimanali le vicende possano essersi evolute.
Quindi bando alle ciance e ciancio alle bande ed ecco a voi i 3 peggiori momenti di The Horror Show at Extreme Rules.
3- Sasha Banks fugge con la cintura
Asuka (c) vs Sasha Banks
Raw Women’s Championship Match
In una delle ultime Top ho difeso il regno di Campionessa femminile di SmackDown di Bayley ritenendolo uno dei migliori da quando esiste questo titolo nello show blu, e gran parte del merito però va alla grande amica Sasha Banks che in sostanza ha cambiato la campionessa, rendendola la mattatrice e dominatrice di SmackDown che è adesso. Ma noi fan di wrestling e della WWE siamo da anni in attesa di uno scontro tra le due e le vicende che stavano evolvendosi quando 2 mesi fa la sfidante per Bayley fu Tamina Snuka, con l’ex-abbracciatutti che platealmente approfittò dell’amicizia e degli aiuti della Banks tanto da far forse rendere conto a quest’ultima del mostro che stava creandosi, la situazione sembrava iniziare a precipitare. Avevamo iniziato a sentire l’odore di questo incontro.
E invece no….
Vi giuro, non riesco a dare un senso, per quanto a modo suo la WWE ci abbia provato, a questo match dove Sasha Banks, da SmackDown, ha ottenuto una chance titolata contro la campionessa di RAW Asuka.
Tecnicamente un bel match, ma ciò che è stato proposto lo ritengo quasi inaccettabile: le due continuano a fare le grandi amiche aiutandosi vicendevolmente per ogni incontro titolato, ammazzando sempre di più quell’idea di un match che oramai sono stufo di aspettare, ma soprattutto la fine di questo match che senso ha?
Riassumendo brevemente: Asuka per sbaglio mette fuori gioco l’arbitro con il Green Mist (uno sputo di sostanza verde utilizzato anche dal famoso Tajiri), la Banks ne approfitta per mettere al tappeto la giapponese e Bayley, in mancanza di un arbitro abile, prende la casacca a righe contando il 3 e decretando l’amica nuova Campionessa di RAW senza nessuna autorità per farlo.
Veloce la WWE nel chiarire sui propri canali informativi come il titolo non ha cambiato wrestler, ma allora tutto questo perchè???
La ciliegina finta sopra ad una torta già inutile in partenza.
2- Non siamo ad Hollywood!
Wyatt Swamp Fight: Bray Wyatt vs Braun Strowman
Vi invito caldamente ad andarvi a vedere o a rivedere la top 3 che feci ai tempi sui migliori momenti di WrestleMania 36 dove difesi a spada tratta, entusiasta come poche volte, il Firefly Fun House Match tra John Cena e “The Fiend” Bray Wyatt definendolo senza mezzi termini “storico”. Qui invece sono rimasto prima basito, poi confuso.
Iniziamo ad addentrarci nel discorso del “pagare dazio col tempo”: per Bray Wyatt la scelta che è stata fatta e che dopotutto rende bene è quella dei match cinematografici ma, come tutti i fan si augurano, dovrebbero essercene veramente pochi, per renderli quindi unici ed imperdibili.
Visto che da prima ancora del Lockdown abbiamo visto solo la versione più umana di Wyatt UNA sola volta combattere sul ring, ad oggi l’opinione che si è creata in me nei confronti dei personaggi del wrestler è che “solo la versione scarsa combatte”. Brutto da dire, ma è così. Non riesco ad immaginarmi un The Fiend su un ring se non per uno squash nei confronti dell’avversario (a meno che questi non sia Goldberg che è più potente di qualsiasi forza sovrannaturale anche ad 80 anni) e vista l’occasione, anche il Guru della Palude lo vedo difficilmente su di un ring. Ci si sta troppo distaccando dal motivo principale per cui siamo tutti qui, ovvero il Ring ed il Wrestling!
Mentre The Undertaker si è elevato al di sopra della WWE creando una simbiosi di successo per entrambe le parti, “The Fiend” Bray Wyatt si sta elevando al di sopra del wrestling, e questo è male.
Il “match” di per se è anche carino nonostante non mi sia piaciuta l’idea di propormi, oltre al solito cortometraggio psicologicamente potente, una non difesa titolata.
Ma occhio perchè prima o poi la pandemia si placherà, la gente tornerà nei palazzetti, il ring tornerà più di prima ad essere il protagonista e probabilmente sia Bray Wyatt che la WWE pagheranno a caro prezzo questa scelta diventata ora quasi esagerata del personaggio arcano creatosi.
Tra l’altro, se l’andazzo è questo, match cinematografici o meno, il tanto criticato Brock Lesnar (con una media di 10/11 match all’anno, 2020 escluso ovviamente) finirà per combattere più match all’anno di Wyatt. Pensateci.
1- Drew McIntyre, l’uomo invincibile!
Drew McIntyre (c) vs Dolph Ziggler
Extreme Rules Match only for Ziggler per lo Universal Championship
Incontro iniziato molto bene, con lo ShowOff che decide come stipulazione un Extreme Rules Match dove però le regole valgono solo per lui. Il campione è quindi obbligato a fermare la sua furia di fronte a tavoli e sedie prontamente usati da Ziggler.
Io non ho mai e dico mai apprezzato l’idea del “SuperWrestler” che tutte le compagnie spesso od ogni tanto vanno a proporre, o meglio non le apprezzo quando la proposta è esagerata.
Ed eccoci ancora una volta al vecchio discorso, ovvero: la WWE pagherà lo scotto di un lottatore invincibile in futuro? Come perderà McIntyre quando accadrà?
Il match è stato proposto male poichè gli estremi per un incontro da 5 minuti dominati dal campione sarebbero stati comprensibili ed accettabili, ed invece no!
Mi sono trovato la quarta parete di camera mia sfondata senza pietà perchè i due lottatori e chi ha deciso con loro hanno voluto strafare.
Drew ha subito prima una valanga di sediate sulla schiena, poi una sulla testa col collo appoggiato sullo schienale di un’altra sedia, impedendogli quindi di respirare bene. Poi con un volo dalla terza corda Dolph Ziggler ha sfondato un tavolo con sopra il campione ed infine ancora sediate, Zig-Zag sempre su una sedia ed ancora una finisher, tutto consecutivamente con sedie di contorno.
Alla fine però vince McIntyre con una Claymore a sorpresa. Molto difensiva per come è stata inflitta e la dinamica è tra l’altro vista e rivista in WWE, che si ostina a riproporcela ancora ed ancora.
Sembra che io stia criticando il match, ma è una critica indiretta. Ciò che non mi va giù è che non riesco adesso a comprendere come McIntyre possa essere sconfitto. Perchè ogni match ed ogni azione fa storia.
la RKO di Randy Orton su una sedia è diversa dalla Zig-Zag, sempre su di tale oggetto? Per tenere su la quarta parete la risposta è NO!
So di non essere stato molto generoso oggi, ma uno show comunque discreto ha avuto a mio pare delle cadute di stile troppo grandi. Detto questo, ci rivediamo presto per quelli invece che sono stati i momenti migliori del PPV appena trascorso: The Horror Show at Extreme Rules. Buon Wrestling a tutti!