Top 3 Momenti di WrestleMania 36: il Grandaddy of Them All è passato agli archivi lasciandoci degli episodi che difficilmente dimenticheremo quando penseremo a questo PPV
Buongiorno amiche ed amici della disciplina più bella del globo terracqueo, io sono il vostro Alex Zocchi, quello delle top, sì proprio io, e nella settimana post-WrestleMania non si poteva non fare delle classifiche inerenti al PPV. E’ stata una due giorni molto interessante e nel pensare a cosa mettere nella Top 3 e nella futura Flop 3 mi sono reso conto di quanto le scelte che andrò a proporvi siano più opinabili del solito, in quanto questa edizione di WrestleMania è e rimarrà unica nel suo genere: divisa in 2 serate, senza pubblico, nel piccolo ma confortevole Performance Center di Orlando, nel Silenzio!
Quest’ultimo aspetto a mio dire è quel fattore psicologico che colpisce il fan di wrestling nel profondo, ponendolo davanti a ciò che davvero gli piace e non. Da chi urla al capolavoro per il match tra Edge e Randy Orton a chi invece merita un applauso per essere rimasto sveglio alle 3 di mattina dopo 40 minuti di lente e patite botte nel silenzio generale.
Tanti incontri e stipulazioni hanno sofferto le particolarità di WrestleMania 36, ma sofferto vuol dire anche giovato, perchè poter vivere certe interazione che la folla e lo stadio non ti fanno percepire è stato sia interessante che emozionante. Sicuramente un PPV immersivo.
Quindi potrete capire come oggi più che mai quello che è piaciuto a me è più facile non sia piaciuto ad un altro, ma d’altronde è anche questo il “sale del wrestling”: una disciplina variopinta che appassiona i fan per tutto o per qualcosa. Di certo è che qualcosa che ti possa piacere, nel wrestling, lo puoi trovare sempre.
Detto questo, bando alle ciance e ciancio alle bande, perchè è arrivato il momento della mia personalissima Top dei momenti migliori di WrestleMania 36.
Buona lettura.
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3 – Tra i 2 litiganti il terzo gode!
Kofi Kingston vs Jimmy Uso vs John Morrison (c) per i SmackDown Tag Team Championship
Forse la scena più ironica e nel suo piccolo meglio interpretata delle 2 serate. L’atipico match valevole per delle cinture di coppia, combattuto però da un singolo rappresentante per tag team, ha avuto un finale che nessuno si aspettava.
Dopo un folle e fantastico combattimento, tutti e 3 i wrestler si trovarono in cima alle scale nel contendersi le cinture. Chi mastica wrestling sa che prima o poi uno o due cadranno, ma nel momento in cui ho visto il gemello Uso aprire il moschettone che teneva le cinture, ma continuando a vedere le stesse ancora avvinghiate al supporto conteso dai 3 wrestler, il pensiero che abbiamo avuto tutti è stato quello che un match già controverso di suo, sarebbe finito in maniera ancora più strana, con un pareggio!
Il tempo per ognuno di noi di realizzare questa cosa che nel mentre che i lottatori stavano comunque ancora litigando, in particolare Kofi Kingston e Jimmy Uso, ecco che il terzo, John Morrison, che case al suolo con le cinture in mano.
L’inquadratura che vide prima i 2 sconfitti guardare il vincitore allibiti per poi guardarsi tra li loro e litigare più di prima mi ha fatto venire un sincero e piacevole sorriso.
Uno dei migliori match di queste due serate finito in una maniera non solo originale, ma anche irriverente e originale.
Complimenti ai tre lottatori e grazie.
2 – “Voglio il MIO WrestleMania Moment!”
-Il volo di Kevin Owens-
Kevin Owens vs Seth Rollins
Kevin l’aveva detto! Aveva avvertito tutti, in primis la sua nemesi degli ultimi mesi, Seth Rollins. Un incontro memorabile, dove il Monday Night Messiah si è prima fatto squalificare colpendo con il gong in testa il lottatore canadese, che però non ha accettato di vincere così. Non poteva vedere colui che tanto l’ha fatto penare negli ultimi mesi andare via in quella maniera, lavandosene le mani con una squalifica in quel di WrestleMania. Così dopo varie provocazioni ecco che Owens è riuscito a far ripartire il match come un No-Disqualification Match.
Storytelling perfetto, match pure, ma mancava la firma, il timbro che avrebbe consacrato l’incontro ed uno dei due wrestler. E lo abbiamo avuto: Owens, dopo aver colpito con il fatidico gong il Messia, è salito sulla gigante insegna di WrestleMania 36 per poi lanciarsi su Rollins.
Da saltare sul divano più e più volte.
Se un giorno mi chiederete di quest’edizione dello Showcase of Immortals, saprete già cosa vi nominerò.
1 – Il Firefly Fun House Match tra John Cena e “The Fiend” Bray Wyatt
Vi avevo detto che si entrava nell’opinabile, ed a mio modesto parere questa è una delle più grandi vette raggiunte dalla WWE. Non sarò prolisso, perchè il match va visto e rivisto, ma mi limiterò a spiegare perchè è un capolavoro.
Bray Wyatt ci ha preso per mano ed insieme abbiamo aperto l’armadio degli scheletri di John Cena. Il leader della CeNation si è trovato di fronte a se stesso, alla persona che ha più volte rinnegato nella sua carriera per rimanere nella comfort zone, a volte per convenienza, a volte per PAURA!
Un John che ha più volte cercato di ribellarsi al giogo mentale al quale il Fiend lo stava sottoponendo, ma Cena è un essere umano e come tutti noi, di fronte alla nuda e cruda realtà non può far altro che inchinarsi o nel suo caso sgretolarsi.
Mi rendo conto che non basta lo spazio di una semplice posizione di una classifica per narrare in maniera approfondita questo segmento, perchè di match non si può parlare, ma vi basti sapere che la WWE e i due wrestler ci hanno regalato un’esperienza, un qualcosa che non dimenticheremo mai e che, insieme al più trash Boneyard Match della sera prima fra The Undertaker ed AJ Styles, passerà alla storia del wrestling e di WrestleMania.
Amici amanti della disciplina, spero di trovarvi d’accordo in questa classifica, ma come spesso dico e ribadisco, è giusto che ognuno guardi il wrestling che più gli piace senza giudicare i giudizi degli altri. Sicuramente ci troveremo tutti d’accordo che questa edizione di WrestleMania è stata vessata di problemi ed imprevisti, uno su tutti la pandemia del Covid-19. Con tutti i problemi avuti, a maggior ragione mi sento nel mio piccolo di ringraziare la WWE e i suoi atleti per averci regalato comunque due serate di buon se non ottimo, in certi tratti, wrestling e di averci provato anche con qualcosa di diverso che sicuramente, nel bene o nel male, rimarrà negli annali del wrestling e di WrestleMania.
Dal vostro Alex è tutto e ci rivedremo domenica per la Flop 3 dei peggiori momenti di WrestleMania 36.
BUON WRESTLING A TUTTI!