Clash at the Castle, il nuovo Premium Live Event della WWE, è ufficialmente arrivato pronto a dare spettacolo ed a sorprendere i fan.
In quel di Glasgow, in Scozia, la federazione di wrestling della TKO ci offre l’atteso I Quit Match che vede Cody Rhodes difendere nuovamente l’Undisputed WWE Championship dall’assalto di AJ Styles, mentre l’idolo di casa Drew McIntyre ha intenzione di conquistare il World Heavyweight Championship di Damian Priest.
A raccontarvelo in diretta sarà il vostro amichevole Alex Bruno di quartiere.
Clash at the Castle 2024 – Report del Premium Live Event
Qui potete ascoltare l’ultima puntata di What’s Now, il nostro podcast dedicato ai pronostici di pay-per-view ed eventi speciali tra WWE ed AEW.
Il Countdown del Premium Live Event inizia alle 18:00 italiane e, come di consueto, ci accolgono Michael Cole, Kevin Owens e Big E pronti ad illustrarci e a discutere della card dell’evento, mentre la regia manda in onda l’arrivo all’arena di diversi atleti.
La regia ci mostra l’arrivo all’arena di Drew McIntyre e del World Heavyweight Champion Damian Priest.
La visuale si sposta su Jackie Redmont che ci parla degli idoli di casa di stanotte: Piper Niven, l’Unholy Union e soprattutto Drew McIntyre, spiegando i motivi che li spinge a essere desiderosi di vincere davanti al loro pubblico.
Ci spostiamo su Cathy Kelley che invece intervista dei fan per dei pronostici.
Durante il Countdown, a più riprese, viene mostrata un’intervista di Jackie Redmont a Drew McIntyre dove questi parla di cosa significa per lui lottare nel main event di un evento nella sua terra natale e di come una vittoria significhi ancora di più, specie considerando anche il fallimento della precedente edizione di Clash at the Castle.
La visuale si sposta su Cathy Kelley che intervista l’Alpha Academy, con Chad Gable sicuro di detronizzare Sami Zayn e vincere l’Intercontinental Championship.
In seguito Cathy Kelley intervista la WWE Women’s Champion Bayley, la quale afferma di essere pronta a difendere la cintura e confermarsi campionessa contro Piper Niven.
Al tavolo di analisi si unisce brevemente Chelsea Green, la quale è sicura che Piper Niven uscirà da Clash at the Castle come campionessa.
In seguito, Jackie Redmont rimpiazza Michael Cole al tavolo di analisi.
Poco dopo si chiude il kickoff e ha inizio Clash at the Castle inteso come Premium Live Event.
UNDISPUTED WWE CHAMPIONSHIP I QUIT MATCH: CODY RHODES (c) VS AJ STYLES
L’Opener di Clash at the Castle vede l’Undisputed WWE Champion Cody Rhodes difendere il titolo dall’assalto di AJ Styles in un I Quit Match.
I due si danno un’accesa battaglia, con il Phenomenal One che scaglia violentemente Cody contro l’angolo mentre l’American Nightmare risponde con il Bionic Elbow e un Dropkick che fa finire Styles fuori dal ring. L’ex EVP della AEW prende un tavolo e lo apre. Cody malmena AJ scagliandolo oltre la barricata, per poi darsi battaglia con lui tra il pubblico. L’azione si sposta addirittura tra i corridoi del backstage, arrivando fino alla postazione di regia.
Il figlio dell’American Dream ha la situazione in pugno, dato che colpisce ripetutamente Styles sulla rampa, ma una volta arrivati al tavolo il Phenomenal One passa al contrattacco finendo però per essere bloccato in una Figure Four, ma Styles si rifiuta di arrendersi. Il leader dell’Original Club esce dalla prese e, poco dopo, cade insieme a Cody fuori dal ring per poi scagliare questi sul tavolo dei commentatori con una Ushigoroshi. Durante il match Styles ha un breve diverbio con Mama Rhodes, seduta tra il pubblico, mentre continua a malmenare Cody.
Styles colpisce Cody con una Ushigoroshi al centro del ring, mentre Cody si rifiuta di alzare bandiera bianca nonostante AJ continui a malmenarlo pesantemente sia dentro che fuori dal ring. Cody risponde con un Disaster Kick, iniziando piano piano la sua rimonta che però viene bruscamente interrotta dai colpi di shinai e di cintura di AJ Styles. Il Phenomenal One blocca Cody in una Crossface, ma Cody non ha la benché minima attenzione di arrendersi e quindi prende una bottiglia d’acqua che versa addosso a Cody per poi prendere un sacchetto con dentro delle manette e una catena.
AJ ci va pesante con i colpi di sedia, poi si avvolge la catena al gomito e prepara la Styles Clash ma Cody lo fa cadere rovinosamente contro il tavolo aperto in precedenza. L’American Nightmare, smanettatosi, sfodera il Cody Cutter e diverse Cross Rhodes, alcune di esse sopra una sedia. Il figlio dell’American Dream ammanetta Styles alle corde e lo colpisce più e più volte con la sedia, mettendo a dura prova la sua resistenza. Cody porta i gradoni d’acciaio nel ring, ma proprio a quel punto AJ Styles si arrende.
VINCITORE E ANCORA CAMPIONE: CODY RHODES
Nel post-match Cody colpisce comunque Styles con i gradoni, ripagandolo con la stessa moneta per poi alzare al cielo l’Undisputed WWE Championship.
Poco dopo si presenta Solo Sikoa, il quale distrae Cody e permette ai Tongans di attaccarlo. In aiuto dell’American Nightmare arrivano gli R-KO, Kevin Owens e Randy Orton, che costringono quelli della Bloodline a battere in ritirata.
WWE WOMEN’S TAG TEAM CHAMPIONSHIPS TRIPLE THREAT: JADE CARGILL E BIANCA BELAIR (c) VS UNHOLY UNION (ALBA FYRE E ISLA DAWN) VS SHAYNA BASZLER E ZOEY STARK
Il secondo match di Clash at the Castle vede le WWE Women’s Tag Team Champions Jade Cargill e Bianca Belair difendere i titoli dal duplice assalto di Shayna Baszler e Zoey Stark e dalle idole di casa dell’Unholy Union.
La EST of WWE domina pesantemente su Shayna Baszler e Isla Dawn, riuscendo a tenere testa a entrambe senza particolari problemi. Poco dopo entrano in scena Jade Cargill, Zoey Stark e Alba Fyre ma la situazione non cambia più di tanto, dato che l’ex AEW cementifica il dominio iniziato da Bianca non lasciando scampo a nessuna delle sue avversarie. Jade e Bianca hanno la situazione in pugno, tanto da colpire Shayna e Zoey con un Double Vertical Suplex in tandem.
Tutte le sfidanti sono costrette a fare fronte comune per sbarazzarsi delle campionesse, per poi provare a giocarsela tra di loro. Zoey e Shayna riprendono notevolmente terreno, salvo poi essere entrambe scagliate fuori dal ring da Alba Fyre e colpite con un Diving Senton. La fu Kay Lee Ray riesce a dare del filo da torcere anche a Bianca Belair, ma ha vita abbastanza breve. Una volta che torna in campo Cargill quest’ultima atterra chiunque le capiti a tiro, poi esce dalla Kirifuda Clutch di Shayna Baszler grazie a una 450 di Bianca Belair.
Jade e Bianca eseguono la combo DDT e Suplex su Shayna, ma poco dopo Isla Dawn ruba lo schienamento. Abbiamo due nuove campionesse!
VINCITRICE E NUOVE CAMPIONESSE: UNHOLY UNION
INTERCONTINENTAL CHAMPIONSHIP MATCH: SAMI ZAYN (c) VS CHAD GABLE (w/ALPHA ACADEMY)
Il terzo match di Clash at the Castle vede l’Intercontinental Champion Sami Zayn difendere il titolo dall’assalto di Chad Gable.
Gable blocca Sami all’angolo prima e in un’Headlock poi, riuscendo anche a neutralizzare molte delle offensive dell’Underdog from the Underground, il quale però decide di uscire fuori dal ring e provare a far ragionare Otis in merito al suo mentore. Il Great Liberator è costretto a incassare altri colpi di Gable, il quale ci va pesante tra Chop all’angolo e leve sul braccio sinistro, per poi sfoderare un potente German Suplex. Zayn piano piano passa al contrattacco con dei Diving Elbow Drop, per poi colpire l’American Alpha alle corde.
L’Underdog from the Underground sfodera una potente Michinoku Driver su Gable, il quale però risponde con un German Suplex e un Diving Headbutt. La battaglia si fa sempre più accesa, dato che Gable e Zayn si colpiscono velocemente e brutalmente al centro del ring culminando con una Crossface del Coach dell’Alpha Academy, il quale poi ripiega su un’Ankle Lock dalla quale Sami esce con fatica. Gable distrae l’arbitro per permettere a Maxxine Dupri di colpire Sami con il titolo, ma la ragazza si rifiuta di farlo.
Sami prova l’Helluva Kick ma si ferma all’ultimo per evitare di colpire Maxxine, mentre Gable ne approfitta per colpire il Great Liberator con un German Suplex. Sami sgrida Maxxine e prova a cacciarla, ma Otis si frappone tra il Coach e la compagna, finendo però per essere colpito da un Dive di Zayn. Il Canadese viene colpito da un Diving Moonsault di Gable, il quale però una volta nel ring viene colpito da un Exploder Suplex all’angolo. Sami riprova l’Helluva Kick, ma Gable lo evita e poco dopo lo scontro si sposta fuori dal ring.
Gable riprova l’Ankle Lock su Sami, il quale esce e fa in modo che Gavle colpisca per sbaglio Maxxine. Otis ha visto la scena ed è furioso, ma non sa se rimanere fedele al suo Coach. Proprio appena sta per colpire Sami, Otis viene fermato all’ultimo da Maxxine Dupri che poco dopo prende in braccio e se la porta via. Infine, Sami colpisce Gable con l’Helluva Kick e si riconferma campione.
VINCITORE E ANCORA CAMPIONE: SAMI ZAYN
La visuale si sposta su Cathy Kelley intenta a intervistare le neo-WWE Women’s Tag Team Champions Unholy Union che sono fiere di aver conquistato i titoli nella loro terra natale.
WWE WOMEN’S CHAMPIONSHIP MATCH: BAYLEY (c) VS PIPER NIVEN (w/CHELSEA GREEN)
Il quarto match di Clash at the Castle vede la WWE Women’s Champion Bayley difendere il titolo dall’assalto di Piper Niven, la quale anche lei combatte in casa.
La wrestler di casa non ci mette molto a dominare, mettendo in seria difficoltà la Role Model nelle fasi iniziali del match. Non appena Bayley riprende terreno, Chelsea Green prova a interferire finendo però per essere espulsa dall’arbitro Charles Robinson. Senza interferenze di troppo, Bayley può concentrarsi soltanto sull’ex Doudrop prima di essere scagliata fuori dal ring da quest’ultima e colpita con una Senton dall’apron. La scozzese ha la situazione praticamente in pugno, costringendo Bayley a incassare diversi colpi all’angolo ma ha vita relativamente breve.
Le due si danno battaglia anche fuori dal ring, dove Bayley continua a incassare i colpi di Niven prima di rispondere una volta nel ring, a suon di Diving Elbow Drop e Rolling Senton. La Role Model esegue un altro Diving Elbow Drop, ritornando in partita ed esegue il Bayley-to-belly. Tuttavia Bayley non vince a causa di Chelsea Green con una maschera di Rey Mysterio. La Role Model si sbarazza della Hot Mess e prova a colpire Piper con il Rose Plant, ma la scozzese risponde con una Piper Driver.
Piper prova senza successo la Vader Bomb, per poi ripiegare su una Bossman Slam fuori dal ring. Bayley, una volta nel ring, colpisce Piper Niven con un Crucifix e si porta a casa la vittoria.
VINCITRICE E ANCORA CAMPIONESSA: BAYLEY
Come direbbe Mark Henry: “It’s look like we had enough talk… IT’S TIIIIIIIIME FOR THE MAAAAAAAAAAAAIN EVENT”!
WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP MATCH: DAMIAN PRIEST (c) VS DREW MCINTYRE
E il main event di Clash at the Castle non poteva essere il match con in palio il World Heavyweight Championship, dove il campione Damian Priest difende il titolo dall’assalto del più importante degli idoli di casa di stanotte: Drew McIntyre.
Lo Scottish Warrior domina pesantemente, tanto da scagliare Priest fuori dal ring per poi colpirlo con un Dive e una Chop. Il World Heavyweight Champion in carica risponde scagliando McIntyre contro la barricata e contro il paletto, ma una volta nel ring viene atterrato da una Spinebuster di McIntyre. Il membro del Judgment Day risponde con una Flatliner, un Elbow Strike all’angolo e una Broken Arrow, poi prova una Poweslam ma viene colpito da una Michinoku Driver di Drew.
Lo scozzese, dopo non essere riuscito a eseguire la Future Shock, scaglia Priest contro il tavolo dei commentatori e lo stand della Prime fuori dal ring. Priest prova un Dive ma rimane con la caviglia incastrata tra le corde, cosa che impedisce per un paio di minuti di proseguire. Una volta risolto l’intoppo, Priest ottiene in pieno controllo della contesa dopo aver atterrato McIntyre con un Lariat, poi prepara la South of Heaven ma viene sorpreso dalla Future Shock di McIntyre. Priest si riprende a tempo di record e sfodera la Razor’s Edge, non riuscendo però a vincere.
Dopo una battaglia a suon di calci, pugni, Glasgow Kiss, Roundhouse Kicks e Neckbreaker, entrambi finiscono al tappeto. McIntyre si rialza e si prepara per la Claymore ma Priest esce fuori dal ring. Lo Scozzese, però, colpisce il portoricano con un Glasgow Kiss per poi fargli assaggiare una potente Claymore che gli fa sfondare la barricata. McIntyre chiama un’altra Claymore, ma Priest risponde con una South of Heaven improvvisa. La battaglia si fa sempre più feroce, con Priest che colpisce McIntyre con un’Hurricanrana salvo poi essere colpito da una Claymore improvvisa.
Sia McIntyre che Priest sono praticamente al limite e mettono l’arbitro KO nel caos, poi con non poca fatica McIntyre colpisce Priest con un’altra Claymore ma l’arbitro è KO. Arriva un altro arbitro che, però, non è gradito a McIntyre: CM Punk! Lo Scozzese attacca il Best in the World, il quale colpisce Drew con un Low Blow e permette e Priest di eseguire la South of Heaven decisiva.
VINCITORE E ANCORA CAMPIONE: DAMIAN PRIEST
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— WWE New Zealand (@WWENZ) June 15, 2024
Gli eventi della WWE al di fuori dell'America continuano a sorprendere. Clash at the Castle ha regalato un grande spettacolo, anche se purtroppo per il povero Drew McIntyre si conferma un PLE maledetto.

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