OTT: il nostro resoconto su Showdown in Milan, il primo evento organizzato dalla prestigiosa realtà irlandese nel nostro Paese.
Benvenuti per un’altra review targata The Shield of Wrestling, io sono Donato Nesta ed oggi vi porterò con me per raccontarvi quello che è accaduto durante l’evento della promotion Irlandese Over The Top Wrestling, in quel di Pero.
Un evento straordinario per la sua importanza, una delle maggiori promotion europee decide di scommettere sul tifo italiano, e vi posso assicurare che il palazzetto gremito è stato sicuramente un successo.
L’evento tiene il leit motiv dell’Italia contro il mondo una sfida su sei incontri più uno bonus che decreterà il vincitore di questa sfida.
OTT Showdown in Milan 2023 – Review
Tag Team Match – The Draw vs Matt Disaster e Picchio
Si parte subito con il botto, dato che nel duo irlandese viene schierato il campione massimo OTT Sammy D ed il tuo tag partner Danny Cross; a rispondere all’offensiva Irlandese si sono presentati il beniamino di Milano Matt Disaster ed un partner a sorpresa, che si rivela essere Picchio, nome molto importante della SIW.
L’incontro scivola via molto semplicemente con una costruzione efficace, un po’ “Old School”, ma solida per scaldare il pubblico.
Nella prima fase abbiamo visto il duo italiano dominare, per poi lasciarsi sopraffare dalla coppia Irlandese che, anche a suon di qualche scorrettezza di troppo, riescono a portare a casa il primo incontro della serata schienando Picchio tramite combo, Package Piledriver più Stomp
GN Championship Fatal 4-Way Match – Vittorio Bruni vs Session Moth Martina vs The Sem vs Bittersweet Josh
Questo incontro ha due particolarità: il primo è che non coinvolto nella sfida Italia vs Il Mondo, e secondo è per il titolo Gender Neutral, una cintura che può essere vinta sia da uomini che da donne senza distinzione.
Il match è molto curioso perché vede stili contrapposti, Vittorio Bruni capace di fare una Powerbomb eccezionale, un autentico powerhouse che per tutto l’incontro ha fatto valere la sua fisicità.
Martina capace di connettersi con il pubblico sin da subito, per lei sin dall’entrata un bagno di folla e di birra.
Josh, un ragazzo che sin dall’inizio fa capire come è entrato nei cuori dei fans OTT, prima dell’evento sotto le sedie della prima, seconda e terza fila c’erano dei rotoli di carta igienica e nel momento in cui Josh è entrato sul ring è stato completamente ricoperto da essi, fra il divertimento del pubblico.
Infine The Sem, un personaggio particolare, ma di grossa efficacia, simile a Doink il Clown, leggermente piu dark, un face painting accattivante, più la sua amata borsa nella quale tirava fuori, come un autentico clown, oggetti per distrarre gli avversari.
L’incontro scivola via molto piacevolmente vista, la diversità di stili, e con una bella definizione fra buoni, Martina e The Sem, e cattivi, Bruni e Josh.
L’incontro termina con un cambio di titolo sorprendente, ma meritato, mentre The Sem e Martina brindavano a suon di birra per la loro alleanza, Josh da vero Heel è riuscito a schienare con una culla The Sem per poi portarsi a casa l’incontro
Tag Team Match – BBB vs The Social Elite
I ragazzi bresciani baciati dal Sol Levante, erano tra i nomi più attesi per lo show, visto il loro durissimo tour in Giappone, eravamo tutti curiosi di vederli all’opera contro un Tag Team rinomato, di una promotion molto importante.
Se il primo tag match è stato di marchio Old School, il secondo è stato invece molto moderno, con i 4 lottatori a scambiarsi combo con una rapidità disarmante, abbiamo anche vissuto un momento di Heat da parte degli Irlandesi ai danni di Nico Inverardi, ma molto breve, che ha portato all’Hot Tag su Mori che ha fatto piazza pulita.
Un match che stava veramente esplodendo, per poi terminare con un finale apparentemente tagliato, nonostante la letalità della combo bresciana Superplex più Frog Splash sugli Irlandesi.
L’arbitro conta il 3 decisivo, anche se il braccio dell’irlandese probabilmente si era sollevato prima, ma non importa; con questa vittoria l’Italia torna in parità 1 a 1.
Singles Match – Scotty 2 Hotty vs Sam Della Valle
Due personaggi forti, con caratteristiche ben marcate, partiamo dall’italiano che sin dall’ingresso nonostante sia rappresentante del tricolore, non è ben visto dal pubblico milanese.
Vito Brambilla, manager e stilista di Sam, prendendo il microfono in mano, sicuramente non aiuta il suo cliente ad essere amato dato che è stato sommerso di fischi.
Scotty 2 Hotty gioca con il pubblico sin dall’entrata, non si risparmia, abbraccia grandi e piccini, va sugli spalti e si porta in spalla un bambino fra la gioia di tutti.
Sul ring, ancora prima delle manovre iniziali, l’ex WWE giocando con il pubblico fa capire cosa significa essere un pro wrestler facendo venire giù il palazzetto semplicemente togliendosi una camicia.
L’incontro è divertente, perché Sam è straordinario nel farsi odiare, Scotty regge il colpo per poi aprirsi la strada verso il WORM, che per gli appassionati della WWE su Italia 1 ai tempi di Valenti e Recalcati è stato un momento dolcissimo e Amarcord.
Vince Scotty 2 Hotty via Worm e porta sul 2 a 1 il Resto del Mondo
Singles Match – Gianni Valletta vs Fabio Ferrari
Un Must della scena Indy europea, un incontro che consiglio a tutti di vedere, perché è un gran classico.
Fabio Ferrari si presenta sul ring con la Gimmick di Red Devil, mentre invece il bruto maltese è la perfetta copia di Bruiser Brody, da qui i suoi successi anche in AJPW.
I due si conoscono alla perfezione e portano avanti un incontro con delle fasi ben definite, ma di grosso effetto.
Ferrari e Valletta nonostante la stazza hanno dato vita non solo ad un incontro fra pesi massimi, ma ci hanno anche regalato un insieme di manovre aeree, come un Hurricanrana dalla terza corda ed un Moonsault che poi ha decretato la fine della battaglia per il Diavolo Rosso, Fabio Ferrari, 2 a 2.
Singles Match – Iljia Zarkov vs Adriano
Zarkov si presenta sul ring con una gimmick molto simile a Rusev solo molto più balcanica, con tanto di manager dotato di vassoio dove il lottatore con arroganza appoggia la sua chincaglieria d’oro. Grossa ovazione per il Leone di Roma, Adriano, in un incontro che potrebbe portare in vantaggio gli italiani o subire lo svantaggio a pochi minuti dal Main Event decisivo.
L’incontro non è lunghissimo, ma assolutamente intenso, i due decidono di partire subito in quarta, senza convenevoli, scambiandosi colpi durissimi, in un’autentica rissa a mano aperte.
Adriano, forse sorpreso da Zarkov, non riesce a portare a casa l’incontro e il balcanico porta avanti il Resto del Mondo grazie ad una Double Underhook Neckbreaker modificata, 3 a 2.
NLW No Limits Championship Match – Renzo Rose vs Trent Seven
Renzo arriva davanti a questo mostro sacro del Wrestling Europeo, dopo anni di gavetta e sacrifici; prima gli allenamenti in FIW, poi il tour in Canada per migliorarsi ed infine l’Irlanda dove si è trasferito, ogni sua singola scelta ha portato ad essere nel Main Event del primo Show OTT in Italia per il titolo NLW. Ora che conosciamo un po’ il background, andiamo a parlare dell’incontro.
Trent Seven non ha bisogno di presentazione, ex WWE e wrestler a tutto tondo.
Il Match racconta la storia di un Rose mai domo, che lotta fra il pubblico e connette addirittura un letale Piledriver sui gradoni fuori dal ring di metallo (da pelle d’oca), il tutto condito da addirittura tre ref bump ed una quantità infinita di near falls.
L’incontro sembrava non voler mai finire, per la gioia dei fans, e anche le scelte di overbooking sono state azzeccate, portando i tifosi tricolore ad esplodere al conto di 3 via Shiranui di Rose ai Danni di Seven. Nuovo Campione No Limits, 3 a 3, pareggio giusto.
Conclusione
Lo show è stato di alta qualità, sia per ciò che è successo in ring sia per l’organizzazione fuori dal quadrato.
La card è stata ben costruita, senza nessun match debole, ma anzi caratterizzandoli tutti, dal tag Old School ed anche il singles, allo spot fest dei BBB, al comedy di Sem e Martina, al tributo WWE di Scotty 2 Hotty, le “stiffate” di Zarkov e Adriano per poi concludere con un Main Event ultra coinvolgente.
Uno show cosi fa veramente bene al suolo italiano, ma soprattutto ai wrestler italiani capaci di dimostrare che, nonostante le tante difficoltà, riescono a tenere altissimo il tricolore.
Bello anche scrivere di match così diversi fra di loro, ognuno con un senso all’interno dello show.
Il consiglio che posso dare è dire recuperare lo spettacolo (disponibile su OTT On Demand cliccando QUI) e come sempre di supportare il Wrestling Italiano.
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