Benvenuti per un’altra Review targata The Shield of Wrestling, io sono la penna del wrestling italiano, Donato Nesta ed oggi vi porterò a Pero, per il primo evento dello Squash a Jobber Podcast, SAJ Year Zero. Un evento carichissimo di grandi nomi, italiani ed esteri, una vera Dream Card che merita un occhio attento e severo vista la caratura dell’evento, già di per se ottimo ai nastri di partenza.
SAJ (Squash a Jobber) Year Zero – Review
Single Match: Ricky Knight Jr. vs Lupo
Difficile trovare nella card un match debole, forse questo poteva sembrarlo, ma si è dimostrato un incontro di altissimo livello, con i due lottatori che si sono menati come fabbri, mostrando anche delle manovre parecchio atletiche, come i voli dalla terza corda dell’atleta inglese. L’incontro lo porta a casa Ricky Knight Jr. grazie ad un 360 Splash dalla terza corda, ottimo opener
SIW Genesis Title: El G vs Gabai Ji Chan
Il comedy è sempre rischio da proporre, soprattutto in Italia, peggio ancora se è comedy giapponese la cui comicità è spesso borderline, questo incontro è stato completamente comedy nel senso più positivo del termine. Sia dall’ingresso del talento giapponese si è capito il personaggio, un onesto vecchiettino nella sperduta Milano a dover combattere per il titolo delle nuove generazioni SIW. La bravura di entrambi nell’interagire ha reso l’incontro molto divertente e mai stucchevole, anzi l’accelerata di Gabai Ji Chan ha mostrato tutta la sua bravura da lottatore di Lucharesu ha fatto sobbalzare i fans. El G porta a casa l’incontro, che però ha un’enorme pecca che andrà a penalizzare l’intero show, l’eccessiva durata.
Single Match: Rina Yamashita vs Eron Sky
Nonostante io sia un fan di entrambi avevo poche aspettative per questo incontro, un po’ per la differenza di stili, ed un po’ perché la campionessa giapponese tornava da un durissimo tour americano in GCW pieno di Deathmatch ed il rischio del match ciabattato era ponderato. Felicemente smentito, io due hanno tirato fuori a mio modo di vedere un incontro eccellente, con colpi durissimi ed ottima interazione con il pubblico. Come non citare il terribile Suplex sui gradoni d’acciaio. L’incontro lo porta a casa Eron Sky.
Seven Way Match: Electra vs Brett Semtex vs Merak vs Pan vs Picchio vs Spencer vs Picchio
Questo incontro, per quanto piacevole, ha avuto poco a che fare con la card, anche se di cose pregevoli se ne sono viste come la Spear da fuori a dentro al Ring di Merak e la forza di Semtex. L’incontro lo vince Electra, ma forse altri minuti rubati ad uno show che poi pagherà dazio su queste scelte.
Single Match: Adriano vs Chris Dickinson
Nota stonata dello show, anche se più che stonata parliamo di una leggera sbavatura, dato che parliamo pur sempre di un capolavoro di evento. Adriano porta a casa l’incontro sottomettendo Chris Dickinson via Full Nelson. L’incontro in se non è brutto, anzi molto divertente con dei momenti validi di stiff, ma è mancato il pathos, che aveva l’opener. Per non parlare della scelta di far cedere Dickinson ad Adriano, un’idea al quanto bizzarra, ma chissà talvolta per comprendere certe decisioni bisognerebbe essere nel backstage.
Single Match: Veny vs Max Peach
Avevo fortemente criticato il match fra Sky e VENY, in DREAM, proprio per il minutaggio. Questa volta superiamo di poco i 10 minuti, ma forse il contesto dello show, e il match in se ha reso l’incontro più emozionante. Veny batte Max Peach, fortemente emozionato; che dire invece dell’incontro, due persone che si divertono, forse non è wrestling perché non c’è stata quella lotta ancestrale per il predominio altrui, ma il wrestling non è solo quello, può essere visto ed eseguito in più modi, e questo match di esibizione mi ha particolarmente divertito. Veny porta a casa l’incontro.
Lucha Rules ASCA Tag Team Titles Match: Velocities vs LJ Cleary e Nico Inverardi
Prendete la psicologia, e buttatela per terra, idem con il selling, dopo di che prendete un pizzico di PWG, una spolverata di Dragon Gate, una punta di AEW, annaffiata con acqua, ed ecco il match. Brutto? No anzi divertentissimo, un match circense. Ad alcuni non sarà piaciuto? Amen. Non gli era richiesto quel tipo di match ai quattro partecipanti, che hanno interpretato questa non filosofia d’incontro alla grande. Near falls a non finire, capriole, salti, piroette, non sapevi neanche più dove guardare.
Il match della serata? Sì. Portano a casa l’incontro, e nuovi campioni di coppia ASCA, i Velocities.
Premessa… e qui avvenne il Blackout
Single Match: Francesco Akira vs Yota Tsuji
Blackout, no, non alle luci del palazzetto, bensì alla mia capacità di attenzione; per la durata eccessiva dell’evento non sono riuscito a ricordarmi praticamente nulla del match, se non un vago sentore di bello, anzi probabilmente bellissimo, ma è come quando sei troppo pieno e non riesci a gustarti una pietanza, che peccato. Francesco Akira batte Yota Tsuji
Conclusioni
Siamo di fronte ad un evento eccellente per il Wrestling Italiano, e vista la caratura, mi sento di essere più severo proprio per la grandiosità dell’evento. Match deboli o brutti? Nessuno. La pecca risulta nei troppi incontri che hanno reso non godibile l’eccellente Main Event. Sostenibile? Il costo dei biglietti era giusto, per i nomi portati e la qualità mostrata, senza alcun dubbio, ma riusciremo ad avere un SAJ 1-2-3-4-5 o vedremo perdere le tracce? Solo il futuro ci darà la risposta.
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