Benvenuti al report di All Out, il nuovo pay-per-view targato All Elite Wrestling che si è svolto stanotte.
Nell’evento in questione (QUI! trovate l’anteprima completa) assistiamo all’incoronazione dei primissimi AEW Trios Champions nella finale del torneo, ad un Fatal 4-Way per stabilire la campionessa femminile ad interim fino ad arrivate all’attesissima rivincita tra Jon Moxley e CM Punk valevole per l’AEW World Championship, visto il precedente di AEW Dynamite che deluse un po’ le aspettative. La promotion è pronta ancora una volta ad offrire uno spettacolo degno. A raccontarvelo in diretta sarà il vostro amichevole Alex Bruno di quartiere.
All Out 2022 – Report del PPV AEW
Qui potete ascoltare l’ultima puntata di What’s Now, il nostro podcast dedicato ai pronostici di pay-per-view ed eventi speciali tra WWE ed AEW, nello specifico qui abbiamo parlato proprio di All Out.
La Zero Hour del pay-per-view inizia alle 01:00 e, dopo un filmato dedicato ai match di cartello di stasera, ci accolgono Excalibur e Tony Schiavone che ci illustrano e commentano la card di stasera, come di consueto.
La visuale si sposta su Sammy Guevara e Tay Melo che si baciano, venendo poi messi in fuga da Ruby Soho ed Ortiz su un veicolo finendo per investire lo Spanish God.
AAA MIXED TAG TEAM CHAMPIONSHIPS MATCH: SAMMY GUEVARA E TAY MELO (c) VS ORTIZ E RUBY SOHO
Da questa rissa ha ufficialmente inizio lo scontro con in palio gli AAA Mixed Tag Team Championships.
Dopo un vantaggio iniziale di Ruby ed Ortiz, i due della Jericho Appreciation Society riescono a dominare senza troppi problemi, approfittando soprattutto di scorrettezze e colpi illegali, fino ad un’Assisted Canadian Destroyer di Melo su Ortiz, il quale viene poi colpito da una Swanton Bomb di Guevara. Arriva anche Anna Jay-AS in aiuto degli alleati, distraendo Ruby ed Ortiz ma questi ultimi riescono comunque ad evitare di subire una mossa di Guevara e Melo.
Tay scaglia Runy fuori dal ring con un Superplex, cadendo rovinosamente sugli avversari. Anna Jay-AS trattiene brevemente Soho, permettendo a Tay di connettere con la Tay-KO decisiva.
VINCITORI ED ANCORA CAMPIONI: SAMMY GUEVARA E TAY MELO
FTW CHAMPIONSHIP MATCH: HOOK (c) VS ANGELO PARKER (w/MATT MENARD)
Il secondo match della Zero Hour di All Out vede il FTRW Champion HOOK difendere la cintura dall’assalto di Angelo Parker.
I due iniziano subito a darsi battaglia, non intendono risparmiarsi fin da subito. Cool Hand riesce a dominare grazie all’aiuto dell’alleato di sempre, Matt Menard, potendo così mettere in seria difficoltà il campione FTW. Il figlio di Taz, dopo le palesi provocazioni di Parker, risponde come meglio gli riesce e lo rimette al suo posto con i Saito Suplex per poi farlo cedere alla Redrum.
VINCITORE ED ANCORA CAMPIONE: HOOK
Nel post-match i 2pont0 attaccano HOOK in superiorità numerica, venendo però ricacciati dal rapper Action Bronson.
AEW ALL-ATLANTIC CHAMPIONSHIP MATCH: PAC (c) VS KIP SABIAN
Il terzo match della Zero Hour di All Out è la prima difesa in All Elite Wrestling dell’All-Atlantinc Championship, conteso tra i campione PAC e Kip Sabian.
Sabian parte subito molto aggressivo, bloccando l’avversario all’angolo basso per poi colpirlo con una Cannonball Senton. PAC, di contro, non ci mette molto a recuperare anche se ha vita brevissima questo dominio. Sabian cerca di entrare nella testa dell’avversario con delle provocazioni, riuscendo a sorprenderlo con una Liontamer fuori dal ring. In pochissimo tempo la situazione va a favore del campione All-Atlantic, il quale continua a battagliarsi con Sabian avendo stavolta una discreta offensiva.
PAC risponde con un Big Boot dopo un Headbutt dell’avversario, per poi atterrarlo dopo un po’ con un German Suplex. L’ex-NXT Champion sale sulla terza corda, ma Sabian fugge per poi sfoderare una Tornado DDT. Il marito di Penelope Ford, ciononostante, non riesce a tenere testa eccessivamente al leader del Death Triangle, il quale sfodera la Black Arrow decisiva.
VINCITORE ED ANCORA CAMPIONE: PAC
Nel post-match PAC sta per essere intervistato da Tony Schiavone, ma viene interrotto da Orange Cassidy che però viene ritenuto una persona non meritevole di definirsi wrestler.
SINGLES MATCH: EDDIE KINGSTON VS TOMOHIRO ISHII
Il quarto ed ultimo match della Zero Hour di All Out vede Eddie Kingston affrontare Tomohiro Ishii della New Japan Pro-Wrestling.
I due iniziano a battagliarsi a suon di Chop, nessuno dei due crolla nonostante l’aumentare della forza dei rispettivi colpi. I due continuano incessantemente a colpirsi e finalmente il Mad King fa cadere lo Stone Pitbull, dopo una Chop in cui ha usato praticamente tutte le forze che ha in corpo. I due, però, tornano a colpirsi con Chop alternate ad altri colpi, stavolta a crollare è Kingston.
La battaglia entra nel vivo, il petto di Ishii è praticamente diventato viola, con Kingston che sfodera una DDT ed un Lariat. I due non si fermano con i colpi duri, stavolta andandoci di semplici schiaffi tirati con una velocità ed una forza molto superiore di quanto ci si aspetti. Kingston sfodera un Exploder Suplex, Ishii risponde con un German Suplex, ed i due poco dopo si atterrano reciprocamente con un Lariat. La battaglia tra i due non accenna a fermarsi, nemmeno dopo una Powerbomb di Kingston.
Seguno ancora colpi, ma nessuno dei due ha intenzione di capitolare fino alla improvvisa vittoria di Kingston.
VINCITORE: EDDIE KINGSTON
Dopo un video introduttivo, ha inizio All Out inteso come pay-per-view!
CASINO LADDER MATCH
L’opener di All Out è il Casino Ladder Match.
I primi due ad entrare sono il ROH Pure Champion Wheeler Yuta e Rey Fenix. I due iniziano a battagliarsi praticamente subito, con la metà dei Lucha Brothers che non ci mette molto a dominare sfruttando la propria agilità, prima di prendere una scala ma ciò gli si ritorce contro dato che viene colpito da un Suicide Dive di Yuta.
A questo punto entra un altro partecipante, Rush. Mentre Yuta prova a salire sula scala, El Toro Blanco arriva e lo tira giù. Il membro della Faccion Ingobernable, dopo aver fatto sbattere Yuta contro la scala all’angolo, si scaglia contro Fenix con un Dive, facendolo poi sbattere da barricata in barricata. La Faccion Ingobernable ritorna prepotente anche con il prossimo ingresso, Andrade El Idolo. I due fondatori dei Los Ingobernables fanno fronte comune, dominando rispettivamente su Fenix e Yuta con quest’ultimo che subisce una Canadian Destroyer di Andrade.
In arrivo di Yuta arriva uno dei suoi compagni del Blackpool Combat Club, il ROH World Champion Claudio Castagnoli, il quale tiene Andrade in bilico tra due scale fino a farlo cadere rovinosamente fuori dal ring. Scade il countdown ed entra un altro partecipante, Dante Martin, il quale fa cadere sia Fenix che castagnoli fuori dal ring, poi si lancia contro la scala e prova a prendere la Fiche più volte non riuscendoci.
Ora arriva anche Penta El Zero Miedo, il quale colpisce subito Dante con una Canadian Destroyer per poi iniziare a combattere con un po’ tutti gli avversari, prima di andare a segno con una Canadian Destroyer di Andrade sulla scala, mentre nel frattempo Fenix colpisce Rush con una Frog Splash contro un tavolo.
Un po’ tutti salgono sulle scale, ma vengono tutti attaccati da dei ceffi mascherati ed uno di essi prende la Fiche rivelandosi essere Stokely Hathway. Gli altri membri sono Ethan Page, W. Morrissey, Lee Moriarty ed il Gunn Club ed infine arriva il Joker: un uomo mascherato che vince.
VINCITORE: JOKER
Nel post-match il Joker sta per smascherarsi, ma non ha intenzione di rivelarsi.
AEW TRIOS CHAMPIONSHIPS TOURNAMENT: THE ELITE (KENNY OMEGA, MATT E NICK JACKSON) (w/BRANDON CUTLER) VS “HANGMAN” ADAM PAGE E DARK ORDER (JOHN SILVER ED ALEX REYNOLDS)
Il secondo match di All Out, invece, è la finale del torneo per l’assegnazione degli AEW Trios Championships: lo scontro tra l’Elite ed il Dark Order insieme ad “Hangman” Adam Page.
Nick Jackson ed Adam Page aprono le danze con il Cowboy che sembra aver sentimenti contrastanti circa l’amicizia con i Bucks, ma poi l’azione va rispettivamente a Matt Jackson ed Alex Reynolds che di contro tra di loro non c’è un vero e proprio rispetto. Reynolds riesce a spianare la strada anche all’amico John Silver, ma poco dopo Page torna in campo e vuole solo un uomo: Kenny Omega!
I due che un tempo furono campioni di coppia della All Elite Wrestling iniziano a battagliarsi, ma dopo il dominio di Page tornano ad essere legali prima Silver e poi Reynolds, i quali dominano incontrastati su The Cleaner. L’Elite, però, non ci mette molto a tornare in pieno controllo prima sbarazzandosi di Silver e Reynolds e poi dominando incontrastati su Page, intensificando l’offensiva a 3. Il cowoy resiste stoicamente, fino a dare il tag a Silver.
Johnny Hungee riesce ad abbattere gli Young Bucks grazie all’aiuto di Reynolds, ma la situazione cambia drasticamente con Kenny Omega visto che questi ottiene il pieno controllo della contesa anche se per brevissimo tempo, dato che anche lui subisce l’offensiva del Dark Order e Page in inferiorità numerica. Gli Young Bucks, però, si riprendono e colpiscono Reynolds e Page con un Superkick, mentre Omega va a segno con un V-Trigger su Silver prima di lanciarsi contro di lui con un Dive.
La battaglia tra questi due trio si fa sempre più spettacolare, con il trio guidato da Hangman che recupera notevolmente mentre l’Elite risponde con dei Superkick, con Bucks, Silver e Reynolds che si mettono reciprocamente KO. Senza i compagni ad interferire, stavolta Omega e Page possono scontrarsi senza limiti e senza esclusione di colpi, culminando con una Tiger Driver di Omega. Page sfodera una devastante Powerslam, per poi andare a segno con il Buckshot, ma appena ci riprova viene bloccato da Matt e colpito da Nick con la stessa mossa, per poi subire il BTE Trigger degli Young Bucks.
Silver prova a fare l’impossibile con il Discus Lariat, ma pur non riuscendoci riesce ad evitare un One Winged Angel trasformandolo in un Roll-up. Page va a segno con il Buckshot Lariat per sbagli su Silver, favorendo Omega e consegnandogli la vittoria senza volerlo.
VINCITORI E PRIMI CAMPIONI: THE ELITE
TBS CHAMPIONSHIP MATCH: JADE CARGILL (c) (w/THE BADDIES) VS ATHENA
Il terzo match di All Out vede la TBS Champion Jade Cargill, in versione She-Hulk, pronta a difendere la cintura dall’assalto di Athena.
La fu Ember Moon attacca rapidamente l’imbattuta Cargill, riuscendo ad andare a segno con la Eclipse ed avrebbe vinto se non fosse stato per le Baddies che l’hanno trascinata fuori dal ring. Cargill sfodera una Powerslam, seguita da una potente Spear. La campionessa TBS, forse per la prima volta, si trova davvero in difficoltà ed infatti non riesce a connettere con la Jaded. Athena è molto più forte di quanto preventivato, tanto che riprova la Ecipse e fallendo evita la Jaded. La War Goddess sfodera comunque un Superkick.
Nonostante l’impressionante prestazione di Athena, Jade Cargill rimane comunque campionessa dopo la sua Jaded. Siamo al 37-0!
VINCITRICE ED ANCORA CAMPIONESSA: JADE CARGILL
La visuale si sposta su Alex Marvez che prova ad intervistare CM Punk, quest’ultimo in compagnia di Ace Steel, ed afferma che darà il meglio di sé a Chicago.
TRIOS CHAMPIONSHIP: THE PINNACLE (WARDLOW, DAX HARWOOD E CASH WHEELER) VS JAY LETHAL E MOTOR CITY MACHINE GUNS (ALEX SHELLEY E CHRIS SABIN) (w/SONJAY DUTT E SATNAM SINGH)
Il prossimo match di All Out vede il riunito Pinnacle, ovvero il TNT Champion Wardow e gli ROH, IWGP ed AAA Tag Team Champions FTR, affrontare Jay Lethal insieme ai suoi due compari di IMPACT Wrestling, i Motor City Machine Guns.
Wardlow e Jay Lethal aprono le danze, con Mr. Mayhem che è subito in procito di sfoderare la sua Symphony anche se deve tener conto del pericolo Motor City Machine Guns. Entrano Dax Harwood e Chris Sabin, ma il loro ingresso quasi degenera in una rissa, sedata subito dall’arbitro. Harwood domina su Sabin, finendo per distrarsi per colpa di Sonjay Dutt e questi rende più facile il recupero a Sabin.
A questo punto entra Alex Shelley, il quale però viene colpito da una potente Chop di Harwood prima di vedersela con Cash Wheeler. Il Pinnacle domina incontrastato sul solo Shelley che, nel frattempo, se la deve vedere con Wardlow e nemmeno con l’aiuto di Sabin riesce a smuovere il colosso. La situazione per il trio guidato da Black Machismo inizia a migliorare dopo che riescono con successo ad isolare Harwood dai compagni.
Dax riesce a dare il tag a Cash, il quale riesce sensibilmente a migliorare la situazione contro Shelley arrivando a colpirlo con una Gory Bomb. Sbarazzatosi dei seccatori insieme a Wardlow, Wheeler sembrerebbe dominare ma, a causa di alcuni colpi irregolari, finisce con il subire il dominio all’angolo il dominio dei due di IMPACT Wrestling. I MCMG e Lethal, però, vengono tutti rimessi in riga da un agguerrito Wardlow.
Per colpa delle varie interferenze, tra cui quella di Satnam Singh, Wardlow sembra essere ormai domato dal trio degli avversari, tanto che Lethal connette con il Diving Elbow Drop. Gli FTR sfoderano la Big Rig su Shelley e, poco dopo, Wardlow sfodera un Headbutt seguito dalla Symphony of Powerbombs su Lethal aggiudicandosi la vittoria.
VINCITORI: PINNACLE
Nel post-match la cricca di Lethal guidata da Singh prova a passare al contrattacco, ma purtroppo per loro arriva una vecchia conoscenza a fermarli: il ROH Television Champion Samoa Joe! Poco dopo arriva anche la figlia di Dax Harwood aa rompere la matita di Dutt e poco dopo schiena e “sconfigge” questi.
SINGLES MATCH: POWERHOUSE HOBBS VS RICKY STARKS
Il prossimo match di All Out vede Ricky Starks affrontare Powerhouse Hobbs.
Hobbs no ci mette subito a dominare sull’avversario, arrivando ben presto a farlo sbattere anche all’angolo contro il paletto. Il colosso afro-americano è in pieno controllo della contesa, grazie alla sua forza fisica superiore, Absolute è costretto ad ingegnarsi per avere la meglio e con non poca fatica riesce a connettere con una Tornado DDT. Hobbs, però, sfodera una Spinebuster e si aggiudica la vittoria.
VINCITORE: POWERHOUSE HOBBS
AEW WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIPS MATCH: SWERVE IN OUR GLORY (KEITH LEE E SWERVE STRICKLAND) (c) VS THE ACCLAIMED (MAX CASTER ED ANTHONY BOWENS) (w/BILLY GUNN)
Il prossimo match di All Out, invece, vede gli Swerve in Our Glory difendere gli AEW World Tag Team Championships dall’assalto degli Acclaimed.
Swerve Strickland ed Anthony Bowens aprono le danze, con l’ex-leader degli Hit Row che riesce a dominare pur avendo qualche difficoltà. La palla passa poi a Keith Lee e Max Caster, con il primo che mostra la sua agilità per intimidire il rapper. Gli Acclaimed riescono a dominare solamente dopo due Double Dropkick, uno contro Lee ed uno scontro Strickland. Gli Swerve in Our Glory recuperano in brevissimo tempo, ottenendo il pieno controllo della contesa sul solo Caster, mentre una battaglia un po’ più combattuta ce l’hanno Bowens e Strickland.
Anthony riesce a connettere con una Fameasser, finendo con il farsi molto male al ginocchio sinistro. Bowens a fatica riesce a rialzarsi, tanto da essere poi colpito da Swerve con un Dive. Gli Swerve in Our Glory sono ancora in pieno dominio, il dolore alla gamba non permette a Bowens di fare molto se non subire i colpi. Da tale dolore, però, la metà degli Acclaimed riesce a trovare la forza per atterrare Lee per poi ricedere il passo a Caster. Platinum prova a sollevare Lee, il quale si libera ed atterra per sbaglio Swerve e quindi è costretto da solo ad affrontare entrambi gli Acclaimed.
Lee si arrampica sulla terza corda, ma in poco tempo viene colpito da un Avalanche Double Brainbuster degli Acclaimed. L’uomo legale in realtà sarebbe Strickland, il quale dopo uno Stomp su Bowens viene steso da un Dropkick di Caster. Per colpa di Bowens, Strickland non riesce a connettere con una mossa in Springboard, e poco dopo viene colpito pesantemente anche da Caster. Keith Lee finisce con il discutere con Billy Gunn, il quale permette a Caster di connettere con una specie di Attitude Adjustement su Lee, prima di riuscire a connettere con la Mic Drop che quasi gli vale la vittoria.
Continuano le mancanze di comunicazione dopo che anche Swerve colpisce per sbaglio Lee. Ciononostante, i campioni connettono con lo Swerve Stomp combinato con la Spirit Bomb che vale loro la vittoria.
VINCITORI ED ANCORA CAMPIONI: SWERVE IN OUR GLORY
La visuale si sposta sull’AEW World Champion Jon Moxley che si sta allenando.
INTERIM AEW WOMEN’S CHAMPIONSHIP 4-WAY: DR. BRITT BAKER, D.M.D. VS TONI STORM VS JAMIE HAYTER VS HIKARU SHIDA
Entriamo nella seconda metà di show con il 4-Way atto a decretare l’AEW Women’s World Champion ad interim, titolo conteso tra Toni Storm, Hikaru Shida, Britt Baker e Jamie Hayter.
Baker si tira inizialmente fuori dallo scontro e lascia le varie avversarie affrontarsi tra di loro, ma quando prova ad intervenire su Toni Storm viene attaccata alle spalle da Hikaru Shida. Segue un velocissimo scambio di roll-up tra le varie atlete, poi interrotto da Toni che prova a sottomettere Hayter mentre sta sottomettendo Shida. Lo scontro tra tutte queste atlete si protrae ed a dominare è la Hayter, la quale tiene per bene a bada Shida e Storm.
Toni si sbarazza di Hayter colpendola con un Suicide Dive, poi a sua volta viene attaccata alle spalle da Baker a sua volta atterrata e fatta schiantare sui gradoni d’acciaio da Shida. A darsi battaglia sono le sole Storm e Shida le quali hanno un attimo di tregua solamente per atterrare Rebel, prima di essere atterrate da entrambe le avversarie. Shida viene messa fuori combattimento dopo un Curb Stomp di Baker sulla rampa.
Storm combatte stoicamente contro il duo Baker ed Hayter, finendo con il soccombere mentre nel frattempo ritorna Shida armata di due shinai. La nipponica riesce a dominare senza troppi problemi sulle due cattive, poi si susseguono diversi scontri incrociati culminati con un tentativo di doppio roll-up della DMD. Shida va a segno con una Falcon Arrow su Hayter, la quale in breve tempo si riprende e colpisce Storm con una Tobstone Piledriver.
Shida si intromette nuovamente, soltanto per essere colpita dalla combo Superkick e Curb Stomp. Baker viene gettata via da Storm, a sua volta gettata via da Hayter. La britannica sta per vincere, ma la vittoria le viene impedita da Baker, prima di essere colpitda dalla Storm Zero. Baker schiena Hayter e si approccia a colpirla con la Lockjaw, ma questo punto ritorna Storm che dopo un paio di DDT si aggiudica la vittoria.
VINCITRICE E NUOVA CAMPIONESSA AD INTERIM: TONI STORM
SINGLES MATCH: CHRISTIAN CAGE VS “JUNGLE BOY” JACK PERRY
Il prossimo match di All Out, invece, vede Jungle Boy in cerca di vendetta su Christian Cage. Il figlio di Luke Perry, però, prima dell’inizio del match è stato atterrato da Luchasaurus con una Chokeslam e portato nei pressi del ring, per poi farlo schiantare contro un tavolo.
Jungle Boy si rialza nel ring e l’incontro ha inizio, ma dopo una Spear ed una Killswitch del Captain Charisma finisce con il perdere.
VINCITORE: CHRISTIAN CAGE
SINGLES MATCH: BRYAN DANIELSON VS CHRIS JERICHO
Il prossimo match è il tanto atteso scontro tra Chris Jericho e Bryan Danielson, con quest’ultimo che entra con la sua theme song cantata da Elliot Taylor.
I due iniziano a battagliarsi, anche se non sembrano fare sul serio, anzi sembrano in una fase di “riscaldamento”. Piano piano i due lottano al tappeto, tra i colpi potenti di Danielson e la resistenza di Jericho. Il Lionheart è sotto il pieno controllo dell’American Dragon, caratterizzato da leve e prese di sottomissioni, potendo recuperare solamente con un po’ di fatica. Jericho spedisce Danielson fuori dal ring con un Dropkick, poi prova a lanciarsi con un Crossbody ma viene atterrato da un Knee Strike dell’ex-ROH.
Danielson sfodera i suoi YES Kicks, poi prova un’Hurricanrana ma finisce per essere intrappolato nella Walls of Jericho del Demo-God. Danielson riesce a far cadere l’avversario fuori dal ring, poi sfodera un Suicide Dive contro l’angolo e poco dopo malmena Jericho fuori dal ring. Dopo essersi battagliati all’angolo, Bryan fa cadere Jericho dalla terza corda e prova a colpirlo con il Diving Headbutt ma fallendo, ripagando Jericho schivandogli il Lionsault. Dopo diversi tentativi, Jericho sfodera una Tombstone Piledriver ed un Lionsault.
Danielson recupera con un potente YES Kick, per poi sfoderare la sua LeBell Lock e provandole tutte pur di far cedere il leader della Jericho Appreciation Society, il quale va nuovamente a segno con la Walls of Jericho prima di essere intrappolato in una Tringle Choke. Alla fine Jericho ripiega sulla sua patentata Liontamer, con Danielson che esce toccando la corda inferiore.
La battaglia tra i due continua anche dopo la Running Knee dell’American Dragon, seguita da diversi tentativi di sottomissione alle braccia. Danielson ritorna con i suoi YES Kicks, riuscendo anche ad uscire da uno schienamento ma, dopo un Low Blow, subisce la Judas Effect decisiva.
VINCITORE: CHRIS JERICHO
TRIOS MATCH: HOUSE OF BLACK (MALAKAI BLACK, BRODY KING E BUDDY MATTHEWS) (w/JULIA HART) VS MIRO, STING E DARBY ALLIN
Penultimo match di All Out è lo scontro tra la House of Black ed il trio composto da Miro, Darby Allin e Sting.
Malakai Black e Miro aprono le danze, con il God’s Favorite Champion che parte talmente aggressivo che riesce anche a tenere testa a Brody King. Il bulgaro si rifiuta di dare il tag, Dopo un po’ è costretto a dare il tag a Darby Allin, il quale se la vede alla pari con Buddy Matthews mentre la musica cambia quando le ring si ritrova solo Malakai. Darby subisce anche il pieno dominio di Brody King, la House of Black ormai sembra essere inarrestabile.
Darby riesce a dare il tag a Miro, il quale però non viene visto dall’arbitro e per tanto entra in scena Sting. Il WWE Hall of Famer rifila il suo Stinger Splash a tutti gli avversari. The Icon inizia a darsi battaglia con il Dutch Destroyer, finendo conil chiudere l’avversario nella Scorpion Deathlock, ma dopo ciononostante subisce il dominio degli avversari per breve tempo, fino alla combo Scorpion Death Drop e Coffin Drop messa in scana con Darby.
Miro prova a colpire i propri avversari fuori dal ring, finendo però con lo sbattere contro i gradoni d’acciaio. Poco dopo Allin colpisce Matthews con un Suicide Dive, mentre Malakai non riesce ad attaccare Sting per via del mist e subisce lo schienamento decisivo di Allin.
VINCITORI: MIRO, DARBY ALLIN E STING
La visuale si sposta su Daniel Garcia, il quale rifiuta l’aiuto della Jericho Appreciation Society per il match che lo vedrà contrapposto a Wheeler Yuta per il Pure Championship della Ring of Honor.
Come direbbe Mark Henry: “It’s look like we had enough talk… IT’S TIIIIIIIME FOR THE MAAAAAAAIN EVENT”!
AEW WORLD CHAMPIONSHIP MATCH: JON MOXLEY (c) VS CM PUNK
Ed ill main event di All Out vede Jon Moxley difendere il suo AEW World Championship dall’assalto di CM Punk.
I due iniziano a battagliarsi molto velocemente, spostandosi immediatamente all’angolo. Stavolta a dominare ed in maniera molto netta è il Best in the World, il quale va subito a segno con la GTS ed arriva vicinissimo alla vittoria. Punk sfodera un Suicide Dive, così potente da scagliare Mox oltre la barricata. I due continuano a combattersi anche tra il pubblico, poi l’atleta di Chicago scaglia Mox contro i gradoni d’acciaio.
Il fu Dean Ambrose si riprende a tempo di record, scagliando Punk contro il paletto e facendolo sanguinare. L’ex-Shield, non contento, lecca il sangue dell’avversario in segno di sadismo, per poi lasciarsi andare alla carneficina più pura. Punk prova la combo Knee Strike e Bulldog, quasi subito stroncata da Moxley che poco dopo prova ad indebolirgli la gamba sinistra. Mox va a segno con una Texas Piledriver, poi ne prova un’altra sull’apron ma viene fatto cadere dal Best in the World.
Punk fa sbattere Moxley contro il paletto dell’angolo, ma Mox resiste ed è determinatissimo a chiudere sebbene incontri non poche difficoltà. Il World Champion della AEW sfodera la sua Bulldog Choke, di cui una usata per contrattaccare la Diving Elbow Drop, per poi ripiegare su un’Anke Lock dalla quale Punk esce toccando la corda superiore. Moxley sfodera un Lariat, poi segue uno scambio di tentativi di finisher che culminano con una GTS poi stroncata e trasformata da Mox in una Paradigm Shift. Mox riprova il Bulldog Choke, finendo poi vittima della GTS.
Punk sfodera un’altra GTS e si aggiudica la vittoria.
VINCITORE E NUOVO CAMPIONE: CM PUNK
Nel post-match si spengono le luci e viene fatto partire un audio criptico, seguito da un breve video di Punk.
A questo punto appare il Joker, che si rivela essere il rientrante Maxwell Jacob Friedman! MJF fa il suo ingresso in grande stile, ormai è chiaro: vuole il titolo mondiale della All Elite Wrestling!
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All Out ha avuto degli ottimi incontri, su tutti la finale del torneo per i titoli Trios, ma il più grosso difetto resta l'eccessiva lunghezza con match che sarebbero stati più adatti per una puntata di Dynamite o Rampage che per un PPV.