Christian Cage e Cope, Christian ed Edge: la storia di due ragazzini biondi, che dopo tanti anni ancora stanno lì a pestarsi.
C’era una volta a Kitchener, nell’Ontario (Canada), un ragazzino biondo che giocava a hockey sul ghiaccio e guardava con passione gli show di wrestling in televisione. Una volta compiuti i 10 anni e trasferitosi ad Orangeville, mentre si iniziava ad ambientare nella nuova scuola, in un giorno qualunque come altri, fu testimone di un’apparizione al limite dell’allucinazione.
Era un altro ragazzino quasi uguale a lui, si sentiva come se stesse guardando il suo riflesso allo specchio: alto uguale, biondo uguale e soprattutto con una vaga somiglianza nella composizione del viso. Una volta appurato che fosse un altro essere umano in carne ed ossa, più grande di un solo esatto mese rispetto a lui, arrivò la decisiva rivelazione, cioè che anche il ragazzo misterioso fosse un grandissimo fan di wrestling.
Da quel momento in poi, divennero inseparabili. Le esperienze insieme compongono da sole un curriculum pesantissimo: dai viaggi insieme ai Maple Leaf Gardens a Toronto per guardare dal vivo gli show al diploma insieme nello stesso liceo. E poi ancora, dalla convivenza durante gli anni del College fino alla realizzazione del sogno comune di prendere parte ad uno dei main event più controversi della storia recente, ovvero il Triple Threat Match di AEW Revolution 2025.
Ma come sono arrivati fin qui i due pur essendo degli ottimi performers con alle spalle carriere leggendarie e pluridecorate?
Birds of a feather
Adam “Edge” Copeland inizia ad allenarsi a Toronto da Ron Hutchison, una delle garanzie per tutti gli aspiranti wrestler canadesi degli anni ‘90.
Qualche anno dopo si unirà alla scuola anche l’amico Christian Cage, il cui nome viene ispirato proprio da due attori come Christian Slater e Nicolas Cage: immaginandosi così una carriera da protagonista d’azione alla Cage, varie difficoltà nel suo percorso lo spingeranno maggiormente su una prospettiva alla Mulholland Drive, scontrandosi con la dura realtà dell’industria major e un ruolo da “comprimario” assegnatogli ingiustamente e che neanche il suo talento ha saputo spesso arginare.
“Hutchison ci trattava come soldati. Se uno sbagliava, correvamo tutti. Eravamo una squadra prima ancora di esserlo sul ring”. (Christian)
Dopo una run in Tag Team nelle federazioni indipendenti canadesi, tra il 1996 e il 1997 l’allora Edge fu ingaggiato per primo dalla WWF che, pur di accaparrarselo subito, gli saldò il prestito d’onore universitario di 40.000 dollari e offrì un contratto di sviluppo.
Quando fu il momento di testare le abilità di Copeland per il debutto nel Main Roster, Christian venne con lui e disputarono un match che terminò con la vittoria del primo, a cui fu offerto un posto nel roster di Raw. Edge, però, insistette nell’ingaggio di Christian ponendo una buona parola per lui, così, dopo il periodo di formazione nel Training Camp di Dory Funk Jr., fu offerto un contratto full-time anche a lui.
Nel frattempo, la carriera di Edge si andava sviluppando poco alla volta grazie a delle comparse in Tag Team e l’ultimo match in tv per la WWF di Vader. La prima occasione di sviluppo del suo personaggio fu proprio durante una faida con il wrestler vampiro Gangrel che, durante un match di Edge contro Owen Hart, fece debuttare Christian come heel e una gimmick da vampiro per distrarlo dalla contesa. Dopodiché, fu proprio lui a convincere Gangrel ed Edge a formare la stable del The Brood.
La stable fu un ottimo trampolino di lancio per entrambi i membri sia in singolo che in Tag; il loro coinvolgimento in storyline di punta come l’aggiunta al Ministry of Darkness e la relativa breve faida hanno permesso loro di prendere maggior confidenza con il pubblico e ad affinare le skills con i promo e il character work grazie anche al mentoring di un veterano come Gangrel.
L’avventura con la stable finì nel momento in cui Edge e Christian si iniziarono a voler affermare come un Tag Team indipendente e, dal 1999 al 2001, si distinsero per un ottimo lavoro nella divisione di coppia, i cui scontri con gli Hardy Boyz e i Dudley Boyz hanno inventato un vero e proprio genere di match, i TLC (Tables, Ladders and Chairs).
E dei cui scontri si ricorda anche questo momento leggendario:
Il loro rebranding come personaggi fu molto interessante poiché passarono dall’avere una forte componente gotica nell’estetica e un’attitudine dark all’essere un po’ più ironici e sbruffoni, quasi sfociando nella vera e propria comicità, grazie a sketch come la five seconds pose per insultare o prendere in giro i fans.
Dopo svariati regni da campioni di coppia, nell’aria si annusava odore di scioglimento da un momento all’altro, specie alla luce delle attenzioni dei fan ricevute da Edge. Infatti, fu lui a ricevere il push decisivo in singolo grazie alla vittoria del King of The Ring nel 2001 e il titolo Intercontinentale.
Christian, preso da invidia e gelosia, lo tradisce e si instaura una prima faida tra loro dove il titolo passa brevemente di mano a Christian per poi ritornare saldamente nelle mani di Edge. Possiamo un po’ considerare questi episodi come una sintesi della visione della dirigenza nei confronti della coppia.
Christian, infatti, seppur fosse un talentuoso e dotato wrestler, sembrava vivere nella costante ombra di Edge, come se fosse più una comparsa che un protagonista. Infatti, la sua impressione di esser visto come inferiore non tardò a confermarsi con le parole di Vince McMahon che lo definiva esteticamente poco convincente. Il che sembra comico considerando ci fosse una sottile somiglianza con Edge nell’aspetto fisico, tanto da esser stati anche svariate volte dipinti come fratelli nelle storyline.
“Vince mi vedeva come un buon worker, ma non come ‘the guy’. Edge aveva quel qualcosa in più per lui.” (Christian)
Una rincorsa che dura una vita
La transizione di Edge da una promessa del mid-carding a un performer di primo livello a SmackDown prosegue a ritmo deciso: i suoi successi nei titoli secondari e di coppia con Rey Mysterio o Hulk Hogan, oltre alle faide con atleti del calibro di Kurt Angle dimostrarono la sua versatilità e il potenziale da main eventer.
Tuttavia, il grave infortunio al collo durante il match con Eddie Guerrero del settembre 2002 interruppe la sua ascesa, costringendolo a un lungo stop. Questo imprevisto procrastinò la sua consacrazione come campione mondiale.
Nel frattempo, Christian si faceva spazio nel mid-carding adottando una gimmick arrogante e narcisista, quella del “People’s Champion”, autoproclamandosi idolo dei fan (i “Peeps”). Vinse diversi titoli secondari, tra cui l’European Championship e il titolo Intercontinentale.
Inoltre, entrò a far parte degli Un-Americans con Lance Storm e Test, un team heel che si opponeva al patriottismo americano. In seguito, formò un’alleanza di successo con Chris Jericho, vincendo i titoli di coppia. La loro collaborazione culminò in una faida accesa nel 2004, che vide Christian sconfiggere Jericho a WrestleMania XX, grazie all’aiuto di Trish Stratus, sua nuova alleata. Continuò a scontrarsi con Jericho fino a un Ladder Match a Unforgiven, che perse. Un grave infortunio alla schiena lo tenne fuori per mesi, rallentando la sua ascesa.
Gli infortuni in parallelo diedero loro tempo per reinventarsi e divisero nettamente le loro strade: Edge, al ritorno, si appropinquò nelle vicinanze del World Heavyweight Title ponendo le fondamenta del suo personaggio da heel mentre Christian acquisì i diritti del nome Captain Charisma così da utilizzarlo nel suo prossimo sbarco da face in TNA.
E così fu: grazie all’alleanza con il campione dei pesi massimi del tempo, Chris Benoit, Edge riuscì a infiltrarsi in punta di piedi nella scena titolata tra una vittoria in Tag Team e una Intercontinentale nel mentre. Il decisivo turn heel avviene quando Edge abbandona Benoit durante un match in Tag lasciandolo da solo nel ring a combattere contro la Resistance. Nel frattempo, Edge utilizza per la prima volta l’iconica theme song Metalingus degli Alter Bridge che lo accompagnerà per tutta la carriera.
Alla fine del 2004, Edge e Chris Benoit si eliminarono simultaneamente in una battle royal per il posto di contendente numero uno, portando Triple H a difendere il titolo in un Triple Threat Match. Il match finì in pareggio poiché Edge schienò Benoit mentre Benoit lo faceva cedere, portando alla vacanza del titolo.
Nel 2005, Edge partecipò all’Elimination Chamber per il titolo vacante a New Year’s Revolution, ma venne eliminato per primo da Shawn Michaels. Questo portò a una rivalità con HBK, culminata con la vittoria di Edge alla Royal Rumble. Nella stessa notte, arrivò tra gli ultimi tre nel Royal Rumble Match, ma venne eliminato da Batista e John Cena.
Dopo aver lasciato la WWE nell’ottobre 2005, Christian Cage (riprendendo il vecchio ring name) debuttò a TNA Genesis il 13 novembre 2005, facendo subito capire le sue intenzioni di puntare al titolo massimo. Si alleò con Sting e il Team 3D (Dudley Boyz) nella sua rivalità contro Jeff Jarrett e il suo gruppo “Planet Jarrett”.
Ad Against All Odds 2006, Christian sconfisse Jarrett per diventare NWA World Heavyweight Champion, il titolo massimo della TNA all’epoca. Finalmente ebbe la possibilità di dimostrare di avere la stoffa necessaria per essere una presenza stabile nella scena titolata, perfino un campione.
Difese con successo la cintura contro avversari come Monty Brown e Abyss, con cui ebbe una faida accesissima. Abyss, con il suo manager James Mitchell, minacciò e attaccò Cage, persino tentando di annegarlo nella sua piscina in un segmento pre-registrato.
A Lockdown (23 aprile), Cage sconfisse Abyss in un Six Sides of Steel Match, ma Abyss e Mitchell rubarono la cintura. Cage, infine, riuscì a sconfiggere Abyss a Sacrifice (14 maggio) in un Full Metal Mayhem Match, recuperando il titolo.
Edge, ormai divenuto l’Ultimate Opportunist e un Main Eventer quasi stabile, consacrò la sua ascesa grazie alla vittoria del primo Money In The Bank Contract a Wrestlemania 21, seppur fosse scettico riguardo al successo della stipulazione e, dunque, vincendo una chance al titolo dei pesi massimi da sfruttare in qualunque momento.
Dopo aver agguantato la valigetta, Edge sconfisse Chris Benoit in un Last Man Standing Match, chiudendo la loro rivalità; poi si alleò con Lita, iniziando una faida accesa con Kane e facendogli perdere un match decisivo per il titolo mondiale, il cui culmine fu una sconfitta a Vengeance (26 giugno 2005) e in una vittoria in uno Stretcher Match, dopo la quale Kane colpì Lita con una Tombstone e la rapì.
Proprio prima dell’ennesimo scontro con Kane in un episodio di Raw del 2005, Matt Hardy aggredì Edge in modo molto violento, chiamandolo addirittura con il suo nome vero ed esortandolo a “venire ad affrontarlo in Ring Of Honor” con i commentatori sbalorditi. Questo fu l’inizio della faida tra i due che fu trasposta dallo scandalo del triangolo amoroso nella vita reale tra Edge, Lita e Matt Hardy, in cui Lita tradì il fidanzato dell’epoca Matt Hardy, per fare coppia fissa con Edge seppure i due wrestler fossero molto amici tra loro.
Questa rivalità è annoverata tra una delle più sanguinose degli anni 2000 in quanto i sentimenti di offesa e inimicizia erano reali e radicati. Tra gli scontri memorabili ci sono uno Street Fight (29 agosto, finita senza vincitori), uno Steel Cage Match vinto da Hardy (Unforgiven, 18 settembre) e un Loser Leaves Raw Ladder Match (3 ottobre), vinto da Edge, che costrinse Hardy a passare a SmackDown e che, in qualche modo, sancì una fase di declino della carriera di Hardy, anche lui un po’ affetto dalla stessa sindrome di Christian, eclissato dalla presenza ingombrante del fratello Jeff.
Edge da questa faida ne uscì solo rafforzato: l’immagine di persona viscida e manipolatrice dentro e fuori dal ring gli diede ancor più credibilità per diventare la pietra d’angolo heel della federazione, attirando a sè moltissimo odio e antipatie dai fan.
Edge, in seguito, si infortunò al pettorale, restando fuori alcuni mesi, ma continuò ad apparire su Raw con il talk show The Cutting Edge, iniziando una rivalità con Ric Flair che culminò A New Year’s Revolution (8 gennaio 2006), dove Edge perse per squalifica contro Flair in un match per il titolo Intercontinentale.
La stessa sera, John Cena difese il titolo WWE in un Elimination Chamber Match, ma subito dopo, Edge incassò il Money in the Bank dopo l’annunciò di Vince McMahon e, dopo due Spear, divenne WWE Champion per la prima volta, innescando una futura storica faida contro John Cena.
Christian, intanto, perse il titolo NWA in un King of the Mountain Match a Slammiversary (18 giugno) contro Jeff Jarrett, con l’interferenza di Larry Zbyszko e Earl Hebner.
Dopo la riassegnazione della cintura a Jarrett, Cage prese parte a un Fatal 4-Way a Victory Road (16 luglio) contro Sting, Samoa Joe e Scott Steiner, che vinse il primo, diventando il nuovo sfidante al titolo. Christian, dunque, si avvicinò a Sting, offrendosi di supportarlo nel match contro Jarrett a Hard Justice ma, durante il match, Cage tradì Sting colpendolo con una chitarra e aiutando Jarrett a mantenere il titolo.
Questo tradimento portò ad una svolta decisiva nel character di Christian, diventando un heel e innescando un diverbio contro Rhino che affrontò Cage, accusandolo di aver agito solo per il proprio ego. Tra gli scontri memorabili come quello a No Surrender o l’8 Mile Street Fight, fu il violento Barbed Wire Steel Cage Match a chiudere definitivamente la rivalità.
Forte di tale vittoria e di un’allenza con l’enforcer Tyson Tomko, Christian Cage decise di porre nuovamente gli occhi sulla cintura NWA detenuta proprio dal vecchio rivale Abyss, ma non fu l’unica persona con cui dovette fare i conti. Infatti, il canadese fu costretto alla resa dei conti anche con Sting che aveva non solo tradito ma anche danneggiato durante gli show attraverso le interferenze del suo enforcer. Dopo due Triple Threat, Christian Cage riuscì a prevalere e a vincere nuovamente il titolo. Ciò lo consolidò finalmente in pianta stabile come Main Eventer assoluto e Top Star della TNA.
In quel della WWE, Edge era sempre più deciso a consolidare la sua immagine di heel, famosissimo il segmento a Raw di celebrazione della vittoria del titolo WWE a letto insieme a Lita, che ricevette uno dei ratings maggiori delle edizioni di Raw di quell’anno.
La ribattezzata Rated R Superstar era ormai un personaggio heel al suo picco e un grandissimo storyteller, se non uno dei cuori pulsanti della Ruthless Aggression. Lo si vede nella conseguente rivalità con John Cena, animata da odio e sincero disprezzo reciproco, con segmenti personali che coinvolsero le loro famiglie, i loro spazi privati fuori dal ring e dagli show.
Edge non è mai stato un heel costruito a puntino per far da nemesi all’eterno (ormai non più) eroe Cena ma era un performer indipendente, profondamente in simbiosi col suo personaggio in un impegno spirituale a tutto tondo. Inoltre, cosa non da poco, riuscì a mettere in seria difficoltà l’ascesa di Cena durante il suo primo regno da campione WWE.
Nel frattempo, anche Christian Cage era alle prese con nomi di altissimo livello per le sue difese titolate come Kurt Angle, con cui si scontrò svariate volte e che riuscì a prevalergli in validissime contese nell’arco di due anni. Inoltre, per lo status di Captain Charisma fu una bella soddisfazione anche la breve faida con Samoa Joe, ai tempi enforcer di Angle.
Christian Cage è il top heel della TNA nel momento giusto sia per la federazione sia per la sua carriera. La TNA di quei tempi, più competitiva che mai, si fregiava del debutto di Christian come la dimostrazione di essere un’alternativa al monopolio sia per i performer che per i fan.
Infatti, questo “salto” fu tanto inaspettato quanto la scelta migliore possibile per il riscatto di Cage e che influenzò tantissimi altri nomi a compiere il salto. Fu un pioniere del sentimento futuro di Cody Rhodes o di Drew McIntyre: fuggire dal Purgatorio Midcard, dimostrare di che cosa si è capaci e tornare da Main Eventers finiti.
“Nella WWE, ero sempre ‘l’amico di Edge’ o ‘l’altro tizio’. Qui in TNA, sono io il protagonista. Ho dimostrato di poter essere un main-eventer e di poter essere campione. Questo è il posto che mi merito.” (Christian Cage)
Dopo aver formato la Christian’s Coalition con Tomko e Scott Steiner e la faida col Team Angle, difese con successo il NWA World Heavyweight Championship, ma fu privato del titolo dalla NWA a causa di dispute contrattuali tra federazioni.
Successivamente, Cage rimase coinvolto nella lotta per il neonato TNA World Heavyweight Championship, ma perse a Slammiversary. Nel 2008, Cage sfidò più volte Angle per il titolo, senza successo. Si alleò con Rhino e AJ Styles, con i quali disputò diversi match di rilievo, tra cui un Full Metal Mayhem a Victory Road e un New Jersey Street Fight a Hard Justice. Tuttavia, non riuscì a riconquistare il titolo mondiale, fallendo in match contro Samoa Joe e Booker T.
Il suo ultimo incontro in TNA fu a Turning Point 2008, dove perse contro Booker T per il TNA Legends Championship. Poco dopo, venne attaccato dalla Main Event Mafia, segnando la sua uscita dalla federazione prima del ritorno in WWE nel 2009.
Addii e bentornati
Edge, alle prese con gli strascichi della rivalità con Cena, intraprende un’ennesima ottima parentesi in Tag Team con Randy Orton formando i Rated RKO, conquistando i titoli di coppia e conducendo una lunga faida con il revival della DX tra il 2006 e il 2007.
Si sciolsero poiché entrambi nuovamente intenzionati a inseguire il titolo WWE. La meglio andò ad Edge che sfidò l’allora vincitore del Money In The Bank del 2007 Mr. Kennedy e riuscì a strappargli via l’agognata valigetta, così da recuperare il posto nella scena Main Event, diventando il primo wrestler a detenere il MITB per due volte.
Edge iniziò, poi, una lunga faida con l’Undertaker nel 2007, quando incassò su di lui vincendo il World Heavyweight Championship e passando a SmackDown. Dopo aver difeso il titolo contro Batista in più occasioni, perse la cintura a WrestleMania XXIV contro The Undertaker, che lo sottomise con la Hell’s Gate.
La rivalità proseguì con Edge che tentò di riconquistare il titolo, ma venne sconfitto nuovamente a Backlash. Dopo essere stato spogliato del titolo per l’uso della Hell’s Gate vietata da parte di Vickie Guerrero, Edge e Undertaker si affrontarono in diversi match, culminando in un TLC match a One Night Stand, dove Edge vinse grazie all’interferenza dei suoi scagnozzi de La Familia, costringendo Undertaker a lasciare la WWE.
Tuttavia, la faida non era finita: dopo una turbolenta relazione on-screen con Vickie Guerrero, Undertaker tornò e affrontò Edge in un ottimo Hell in a Cell a SummerSlam 2008. La sfida si concluse con il becchino che sconfisse Edge e lo lanciò attraverso il ring in un finale spettacolare, ponendo fine a quest’intensa rivalità.
A Survivor Series 2008, Edge fece il suo ritorno, sostituendo Jeff Hardy nel Triple Threat per il titolo WWE e vincendolo per la terza volta. Di lì in poi la sua fu una continua rincorsa al prossimo titolo, quasi in un loop: vittoria del titolo-una o due difese-sconfitta-nuova vittoria del titolo e così via.
Lo riconquistò alla Royal Rumble del 2009 e lo perse di nuovo a No Way Out. Nella stessa serata, si inserì a sorpresa nell’Elimination Chamber per il World Heavyweight Championship, vincendo il titolo per la quarta volta e lo perse WrestleMania 25 contro John Cena e Big Show. Lo riconquistò a Backlash sconfiggendo Cena in un Last Man Standing e dopo averlo difeso con successo a Judgment Day, lo perse contro Jeff Hardy in un Ladder match.
A The Bash 2009, Edge e Chris Jericho vinsero i titoli Tag Team facendo di Edge un 12 volte campione di coppia. Tuttavia, si infortunò gravemente al tendine d’Achille, subendo un intervento chirurgico che lo tenne fuori dal ring per quasi un anno. Nel frattempo, Jericho lo sostituì con Big Show, formando il team Jeri-Show e denigrando Edge per il suo infortunio.
Ancora una volta, Edge e Christian si rincorrono: mentre il primo è fuori dalle scene, il secondo fece il suo ritorno in WWE nel 2009 nella riedizione della ECW riuscendo a vincere l’ECW Championship, difendendolo con successo perfino contro Tommy Dreamer prima di perderlo brevemente a Extreme Rules, oltre che a riportare in auge il suo talk speculare al Cutting Edge, il Peep Show.
Riconquistò la cintura a Night of Champions e iniziò una faida con William Regal, mantenendo il titolo a SummerSlam e Breaking Point. Difese il titolo contro vari sfidanti fino a diventare il campione ECW più longevo dell’era WWE. Dopo aver sconfitto Ezekiel Jackson alla Royal Rumble 2010, perse il titolo nella puntata finale di ECW il 16 febbraio, segnando la chiusura definitiva del brand.
Alla Royal Rumble del 2010, però, ci fu anche il gran ritorno di Edge dall’infortunio e la vittoria della Rumble per la prima volta nella sua carriera e guadagnandosi un’opportunità titolata scegliendo proprio Chris Jericho per il World Heavyweight Championship a WrestleMania XXVI, fallendo per poi riuscire a sconfiggerlo ad Extreme Rules, concludendo la faida.
Dopo una serie di faide di minor caratura e il draft a SmackDown, divenuto nuovamente il volto del brand, Edge conquistò il World Heavyweight Championship per la sesta volta a TLC, diventando campione mondiale per la decima volta.
Nella Rumble 2011, Edge mantenne il titolo contro Dolph Ziggler ma venne privato della cintura da Vickie Guerrero, solo per riconquistarla la stessa sera battendolo nuovamente e segnando il suo undicesimo e ultimo regno da campione mondiale mentre Christian, intanto, tornato a Raw e impegnato anch’egli in questioni di minor conto, subì uno strappo al muscolo pettorale, con un recupero inizialmente stimato in sei mesi, poi ridotto a quattro.
Edge, dopo aver difeso con successo il titolo nell’Elimination Chamber, fu attaccato da Alberto Del Rio ma salvato dal ritorno di Christian. I due si riunirono brevemente prima che Edge sconfiggesse Del Rio a WrestleMania XXVII nella sua ultima difesa titolata. Ancora una volta fianco a fianco e nello stesso posto al momento giusto, quasi come se fosse scritto dal destino.
Di lì, Edge si ritirò con un discorso molto emozionante nel 2011 poiché affetto dalla stenosi cervicale spinale, rendendo vacante il titolo del mondo dei pesi massimi e dando l’agognata opportunità a Christian di diventare un Main Eventer anche in WWE, iniziando delle faide con Alberto Del Rio e Randy Orton che lo porteranno alle sue due vittorie del World Heavyweight Championship: una rincorsa durata una vita.
“Quando il dottore mi ha detto ‘Non potrai più lottare’, ho pianto come un bambino. Christian è stato il primo a chiamarmi. Ci siamo messi a urlare al telefono, come ai tempi del liceo.” (Edge)
La quarta vittoria del Titolo Intercontinentale demarca la fine della carriera in WWE di Christian che, quasi contemporaneamente all’amico fraterno, si ritira poiché affetto da numerose commozioni cerebrali e introduce Edge nella Hall Of Fame del 2012, facendo ironicamente ancora un po’ da comparsa piuttosto che da protagonista nella federazione di Stanford.
“Le concussion mi hanno rubato tutto. Ricordo che guardavo Edge alla Hall of Fame e pensavo: ‘Perché lui sì e io no?’. Poi ho capito che dovevo smettere di vivere di rimpianti.” (Christian)
Questa federazione è troppo piccola per entrambi!
Come il primo ritiro fu eseguito quasi in contemporanea, lo fu anche il ritorno al lottato. Da una parte Edge e il suo miracolo alla Royal Rumble del 2020 e dall’altra Christian con la sorpresa della firma a AEW Revolution 2021.
La run in AEW di Christian Cage si caratterizzerà come uno dei periodi migliori della sua carriera, non solo per la connessione al passato con la vittoria del titolo del mondo di Impact, in cui anche lì aveva debuttato a sorpresa anni fa e scritto la storia, o il titolo TNT ma anche e soprattutto per il suo eccellente lavoro da heel, guadagnandosi ancora gli elogi di tutto il panorama wrestling americano.
Edge, al secolo Adam Copeland e, infine, Cope, arriva in AEW ad aprile del 2023, durante il regno da campione TNT di Christian che lo accoglie alla sua prima apparizione in questo segmento dal sapore di resa dei conti: Cope, da nuovo arrivato, chiede aiuto a Christian un po’ come fece Cage con lui agli albori delle loro carriere in WWF rimembrandogli i bei tempi insieme, il legame d’amicizia indissolubile e, infine, proponendogli di riunirsi ancora in Tag Team.
Christian, pur sempre interpretando il suo personaggio da heel, sembra, però, esprimere una certa sofferenza reale maturata negli anni della WWF/E caratterizzati da ingiustizie, opportunità mancate e continua comparazione tanto da rispondere a Cope con una sola battuta, un insulto, che, però, racchiude anche quest’eterna frustrazione del non esser stato mai percepito come un performer pieno ma sempre un “quasi main eventer”, “quasi campione”.
La storia di qui in poi la si conosce già: i due match combattuti tra loro segnano il cambio di mano della cintura TNT che va ad arricchire il palmares di Copeland, il suo infortunio, The Patriarchy e la vittoria del Casino Gauntlet di Christian con la shot titolata incassata durante il main event di Revolution di quest’anno contro Copeland e Moxley che, a detta di molti, fosse un’occasione sprecata e gestita male per Christian arricchita da un finale opinabile che sembrava voler proteggere Copeland a tutti i costi, magari favorendo la fatidica reunion tra i due ex compagni di team.
“La TNA mi ha regalato il mio primo titolo mondiale. L’AEW mi ha dato l’ultimo. In entrambi i casi, si trattava di rispetto – qualcosa per cui ho lottato per tutta la carriera.” (Christian)
Christian Cage e Adam Copeland, le cui carriere e vite sono state legate da un filo rosso indistinguibile e un alternarsi di ubi tu, ibi ego: entrambi ragazzini, entrambi fans, entrambi grandissimi heel, entrambi campioni mondiali, le cui ambedue presenze e assenze hanno permesso a vicenda di svoltare le proprie narrazioni e il proprio futuro. Più che un’amicizia, sembra una sceneggiatura.
Magari non abbiamo strettamente bisogno della loro ennesima riformazione come Tag Team, ma sembra quasi nessuno possa opporre resistenza alle coincidenze del Destino e alla possibilità di godersi un po’ lo sprint finale di due leggende della disciplina, che grazie a questo nuovo viaggio sulla memory lane possono finalmente finire la loro storia alle loro condizioni e come l’hanno iniziata, insieme.
“Io e Adam abbiamo battuto la morte due volte: lui col collo, io col cervello. E ora siamo qui a pestarci ancora. Questo non è wrestling, è poesia.” (Christian)
Find someone that looks at you like Edge looks at Christian. pic.twitter.com/CjiR73GJ6I
— Heelbook (@Heelbook) February 2, 2021
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