IWA: la nostra Review di La Legge della Strada 5, ultimo evento targato Italian Wrestling Association svoltosi l’11 Settembre al Palatorrino di Roma.
IWA La Legge della Strada 5 – Review
Fan di The Shield of Sports bentornati all’interno del nostro sito, quest’oggi sarà il vostro Broking di fiducia a farvi compagnia con il report di IWA La legge della strada 5, andato in scena ieri nel Palatorrino di Roma, zona EUR. Il palazzetto ha ospitato già altri show della compagnia ed è diventato ormai la casa della IWA in territorio romano e meta affezionata di tutti coloro che seguono la promotion. Ieri, l’arena è riuscita ad essere gremita con i fan che, già a mezz’ora dall’inizio delle danze hanno popolato i posti a sedere carichi per la serata. Con un ritardo di circa 30 minuti, avvenuto probabilmente per poter dare l’occasione ai presenti di accomodarsi e prendere qualcosa da mangiare, lo show inizia con un kick off alle 20:45 circa.
I primi a calcare il ring sono Flyin’ Gabriel, Alex Nakache e Nathan Frost, rispettivamente di origine francese e olandese. Gabriel, che nella contesa ricopre il ruolo di face benvoluto dalla folla viene inizialmente malmenato dai due avversari, ricorsi ad un’alleanza per l’occasione. Nakache, però, tradendo la fiducia di Frost tenta repentinamente di concludere la partita, approfittando del momentaneo K.O. di Gabriel. Di fronte al comeback del beniamino di casa, però, i due non possono nulla e la contesa, dopo circa otto minuti, si conclude con la vittoria di Fliyn’ Gabriel.
Dopo questo antipasto, il pubblico può dunque gustarsi quella che è la card ufficiale dell’evento, con Sebastian De Witt che accompagnato dal fidato manager Axel Fury, irrompe sul ring. Ovviamente, Fury non perde l’occasione di prendere un microfono, lasciandosi andare ad un promo ai danni di Max Peach, avversario del suo protetto. La folla si scalda e, dopo pochi attimi, Peach compie il suo ingresso in scena, acclamato dalla folla. La contesa inizia, ma l’offensiva di Max Peach viene interrotta dalle continue fughe di Sebastian De Witt, strategicamente compiute ad ogni minaccia dell’avversario. In ring, la differenza fra i due è palese e, all’ennesima fuga, Max Peach decide di tuffarsi a bordo ring e inseguire l’avversario, abbattendolo. La vera contesa inizia ora, con De Witt che si scaglia con ogni mezzo contro il suo avversario, supportato dalla presenza costante di Axel Fury a bordo ring. Dopo ben due tentativi di pin, Max, riuscito a sopravvivere, ingaggia una lotta in ginocchio al centro del quadrato. I due, stremati, si affrontano con tenacia e De Witt, contro ogni previsione, resiste ad un doppio schienamento apparentemente fatale di Max Peach, dimostrando di che pasta è fatto. Sarà però una disattenzione a condannarlo, rifugiatosi da Fury, subisce un attacco a sorpresa di Max Peach che, nella confusione, colpisce il leader del D.O.G.M.A. e sfrutta lo sgomento di Sebastian De Witt portando a casa la vittoria. Nel post match, la vendetta di Axel Fury non si fa attendere e i due si scagliano contro il mal capitato vincitore della contesa, ribadendogli come tutto questo più che un trionfo sia stata una condanna.
La contesa, incluso il post match, è durata circa 20 minuti.
Uscito Peach compiono il loro ingresso Mr. Mastodont e Jordan Saeed, ricordando al pubblico, tramite un promo, della loro Open Challenge. A rispondere si presentano Buriani e “Il Divo” Al Bettini, con quest’ultimo che monopolizza il tifo a suo favore, presentandosi, stranamente, come face. Entrambi i team cercano di conquistare la folla, che patteggia quasi totalmente per Buriani e Bettini. Colti dal nervosismo, Saeed e Mastodont attaccano a sorpresa i propri avversari, ma vengono respinti a dovere sin da subito. Il dominio di Buriani e Divo, fatto da azioni veloci e cambi avvenuti col tempismo giusto la fanno da padrone su un povero Jordan Saeed che resta vittima della chimica straordinariamente affiatata dei due. Ad interrompere il tutto ci penserà però Mastodont che, con Buriani in ring, entra illegalmente distraendo la il giovane. La musica cambia e Mastodont, supportato dalla sua evidente potenza fisica, riesce a resistere ad ogni offensiva massacrando il povero Buriani. Tutta l’azione si concentra sul Divo, carico e pronto ad entrare. Il tag disperato arriva e Al Bettini si scaglia con ferocia e velocità sui due avversari, non facendo prigionieri. Persino Mr. Mastodont, dopo svariati colpi, si ritrova a dover capitolare di fronte all’offensiva del fiorentino ma la magia si blocca quando, nella confusione, Buriani viene imprigionato nella terribile sottomissione del colosso. La contesa termina, e i due abbandonano il ring, lasciando la neonata coppia sul quadrato. A questo punto, il Divo, colto dalla rabbia, si scaglia su Buriani, tornando nel suo classico ruolo da heel.
Il match, con conseguente turn heel, è durato 12 minuti.
Ritmo serrato e musica a palla, è il momento di Dancing Queen degli ABBA e dell’ingresso di Mr. Flowey, Campione dei Pesi Leggeri IWA, che difenderà la propria cintura dallo sfidante Bjorn. Inizio bomba ed pochissimo tempo la contesa passa a bordo ring, con i due protagonisti che distruggono le transenne. Bjorn viene massacrato su delle sedie e Flowey, nel frattempo, manda a quel paese lui e il pubblico. Sul ring la parità torna e Bjorn si scaglia colmo di furia verso l’avversario. Le manovre pirotecniche del mascherato vengono fermate dalle contromosse del norreno e i due, dopo uno scontro serratissimo, si ritrovano al centro del ring. Flowley finisce fuori, Bjorn connette un disperato Suicide Dive e tenta il pin ma la tenacia di Flowey è troppo forte. Sarà proprio quest’ultimo ad uscire vittorioso dalla contesa, schienando il rivale e concludendo lo scontro dopo circa 12 minuti, mantenendo il titolo.
Altro giro, altra corsa, Dave Blasco affronterà Nano Lopez in un Single Match. La contesa, dopo il dominio del gigante romano, finirà con la sua sconfitta e, purtroppo, oltre al danno si aggiungerà la beffa.
Dave Blasco, infatti, al termine della battaglia, durata circa 6 minuti si è infortunato alla spalla ed ha abbandonato l’arena al termine della sfida. Ovviamente, tutta la redazione di The Shield of Sports augura all’atleta romano una pronta guarigione e ci auspichiamo di vederlo tornare sul ring il prima possibile.
Una breve pausa lascia al pubblico un momento di respiro, permettendo a chi vuole di salire al bar per prendere qualcosa.
Tornati ai posti, gli spettatori vengono accolti da un incontro titolato. Il Titolo dei Pesi Massimi EPW verrà infatti messo in palio in uh Single Match fra Fabio Ferrari e Tristan Archer. Una breve fase di studio anticipa un Suicide Dive di Ferrari, ma una volta tornati in ring è Archer a prendere il controllo. La sfida è forse quella più equilibrata fino ad ora, con i due che si colpiscono in maniera estremamente violenta ma non prevalendo mai l’uno sull’altro. Il ritmo, già compassato, rallenta ancora di più a causa della stanchezza. Lo scontro, duro sin dall’inizio, vede i due collidere pugno a pugno al centro del ring, con la tensione che, di conseguenza, raggiunge il suo massimo al crollo di Ferrari. Il disperato tentativo del nostro connazionale di opporsi all’offensiva avversaria si spegne sulla GTS risolutiva, l’ultima di tre andate a vuoto, ma capace di consegnare, aiutata da una devastante Clothesline, il titolo al neo campione EPW dopo circa 20 minuti di incontro.
Penultimo match affidato a VP Dozer e Tao Man
Dozer parte forte, ma Tao Man contrattacca fermamente con una combo di calci al centro del quadrato. I due sfruttano molto il posizionamento centrale, dandosi battaglia per cercare di conquistare la posizione dominante all’interno del ring per quasi tutta la contesa. Dozer porta a terra l’avversario, iniziando ad applicare una serie di prese e tentando una sottomissione. Tao rischia più volte di soccombere ai colpi di Dozer che, dal canto suo, tenta di chiudere l’incontro in ogni modo possibile. Le schivate repentine di Tao Man sembrano salvarlo dal destino inglorioso che lo aspetta ma, purtroppo per lui, sarà VP Dozer a portare a casa la partita in appena otto minuti di incontro.
Il pubblico ora è caldo più che mai e ad apparire per primo sarà Axel Tischer, ospite di casa ed ex WWE che competerà, stasera, per il Titolo Italiano dei Pesi Massimi IWA, detenuto da Flavio Augusto, in un incontro a tre fra lui, Karim Brigante e il campione. Proprio Brigante sarà il secondo ad entrare, con conseguente ovazione del pubblico, carichissimo per il ritorno in IWA del lottatore. Su tutti però il più omaggiato sarà il campione, Flavio Augusto, che entrato per ultimo è pronto a dare spettacolo e a combattere con le unghie e con i denti per il suo titolo. Completate le entrate, i tre si lasciano andare ad un confronto verbale sul ring, sostenendo tutti il proprio partito e dichiarandosi il più grande wrestler dell’IWA. Il primo colpo parte da Brigante ai danni del campione. Con la sua impressionante gomitata, infatti, spedisce fuori dalle corde Augusto e rimane in ring con Axel Tischer. Scambio velocissimo di prese fra i due, che mantengono un sostanziale equilibrio interrotto soltanto dal ritorno di Augusto. Proprio lui, forte del periodo di riposo e ripreso dalla terribile gomitata tenta di riprendersi il quadrato, ma soccombe, però, alla devastante forza di Axel Tischer, vero e proprio dominatore di questo inizio contesa. Sfruttando una distrazione, Augusto connette un volo dalla terza corda in Dropkick ai danni dei due colleghi e, dopo un comeback fulminante, chiude con una devastante doppia DDT. La vittoria di Augusto, fermata da Brigante, durante un intervento all’ultimo sembra ora essere più lontana che mai. Il campione, infatti, si ritrova fuori dal ring dopo aver subito un ulteriore calcio da parte del connazionale. Axel sembra riprendersi, con Brigante che prova un offensiva ma viene fermato da una terribile Powerbomb dell’ex IMPERIUM. Il suo tentativo di schienamento viene interrotto da Flavio Augusto che, con questo, mantiene in piedi la contesa. I tre si ritrovano al centro del ring e danno via ad un confronto di sola forza e resistenza fisica. A forza di gomitate, Axel abbatte gli avversari e sembra dominare, ma la classica gomitata di Karim Brigante lo mette fuori gioco. In quel momento, con uno scatto felino Augusto ruba la scena cacciando Brigante, vola dalla terza corda e, con astuzia, mette fine al match schienando l’ospite di casa.
20 minuti dunque consegnano la vittoria al campione dell’IWA, sfidato apertamente nel post match da Amir Jordan, ex NXT UK che sarà presente a IWA Roma Caput Mundi.
A concludere la sera, il presidente Diego Piacentini prende il centro e ringrazia i gentili ospiti per la presenza e per il tifo caloroso.
Iniziata alle 20:00 con l’apertura del Palatorrino, verso le 23.30 la manifestazione si è conclusa e, subito dopo, tutti i fan presenti hanno potuto scambiare qualche parola con i loro beniamini fino a tarda serata, riuscendo a rimediare autografi, foto e tanti sorrisi, tutti all’insegna dell’amore incondizionato di tutti i presenti verso il Pro-Wrestling.
The Shield Of Wrestling è anche su carta stampata! Puoi trovare tutti i numeri di TSOW Magazine, CLICCANDO QUI.
Stiamo cercando nuovi elementi per il nostro staff! Ci sono diverse posizioni disponibili: se sei interessato, CLICCA QUI.
Per farti due risate a tema wrestling, segui i nostri amici di Spear Alla Edge su Instagram!
The Shield Of Wrestling è anche su carta stampata! Puoi trovare tutti i numeri di TSOW Magazine, CLICCANDO QUI.
Stiamo cercando nuovi elementi per il nostro staff! Ci sono diverse posizioni disponibili: se sei interessato, CLICCA QUI.
Per farti due risate a tema wrestling, segui i nostri amici di Spear Alla Edge su Instagram!

