Che cosa è il “Wrestler”? Uno sportivo? Un teatrante? Red Scorpion, nel cortometraggio “Keyfabe – L’uomo dietro la maschera” risponde a questa domanda, e
lo fa, parlandoci del wrestler come un superuomo capace di far sognare la gente.
Keyfabe – L’uomo dietro la maschera: Recensione
La pellicola è un atto d’amore verso la disciplina e ci illustra, tramite un montaggio alternato, la dura vita
di questi superuomini. Dopo la breve introduzione al personaggio di Scorpion, supportato dalla presenza
scenica della stella HoF WWE Rob Van Dam, lo spettatore viene catapultato in quello che è uno degli
aspetti principali della vita di un wrestler: L’allenamento. La narrazione viene affidata direttamente a Fabio Giarratano, l’interprete della maschera, e la scelta è
totalmente azzeccata. Da protagonista assoluto e narratore, salvo qualche ovvia pecca sul fronte della pura
dizione (pecca giustificabile, data la natura introspettiva del prodotto, focalizzata sul suo protagonista.)
Scorpion riesce a farci immedesimare totalmente in quelle che sono le gioie ed i dolori di chi sceglie, nel
nosto paese, di intraprendere la dura vita del Wrestler.
Lo sviluppo della trama
Le sequenze di allenamento sono collegate a quelle della battaglia, rimarcando ancora una volta quanto una preparazione adeguata sia fondamentale nella
disciplina, ed anche in questo caso la figura dello scorpione è centrale. L’atleta infatti, ricopre anche il
ruolo di insegnante, oltre che quello di lottatore, all’interno della pellicola. Ma dopo la preparazione,
arriva la guerra, e dopo Fabio, arriva lo scorpione. La dualità fra l’atleta ed il personaggio è ancora una
volta presente, l’uomo dietro la maschera, quello che si allena, che crolla, che cede, fa tutto questo in
nome della maschera che indossa e questo è il tema principale del documentario. La maschera è un
simbolo, il simbolo del bene contro il male, il principe che sconfigge il drago e salva la principessa, un
qualcosa che trascende l’umanità e diventa favola, diventa, appunto, Keyfabe.
La pellicola dura 10 minuti, inclusi i titoli di coda, è disponibile gratuitamente tramite il canale Youtube
di Michele Posa e parla di uno degli interpreti principali del wrestling nel nostro paese.
La visione della stessa però non è univoca soltanto per chiunque ama questa disciplina, infatti, il corto è
destinato anche e specialmente a chi non la ama e vorrebbe provare a conoscerla meglio.