Lottatore Indy accusato di gravi molestie sessuali. Un’altra brutta pagina del mondo del wrestling indipendente che scuote l’ambiente.
Il mondo delle federazioni indipendenti di pro-wrestling è una costellazione che tocca ogni argomento e ognuna ha un proprio compito. La Matter Of Pride, protagonista di questa storia, è una compagnia della zona di New York ed è nota per essere una delle prime federazioni LGBTQ. Ma in questo momento la stessa compagnia è sotto i riflettori a causa delle gravi accuse indirizzate al loro co-fondatore e attuale Campione Rick Cataldo di molestie sessuali verso diverse persone.
Rick Cataldo sotto l’occhio del ciclone
Le prime accuse risalgono allo scorso dicembre tramite un tweet pubblicato da un altro lottatore, Ryan Z, noto per essere anche il miglior amico dell’ex lottatrice WWE Melina. Secondo Ryan Z, Cataldo fu protagonista di un’avance piuttosto pesante e ripetutamente respinta dallo stesso lottatore. Nel suo post, Ryan Z è certo del fatto che questo non si tratta di un caso isolato.
La testimonianza di chi era presente
Nella serata di ieri 7 maggio, il sito Out Sports ha pubblicato un dossier che raccoglie le testimonianze di chi era presente in quel momento e, inoltre, ha aggiunto ulteriori accuse sul conto di Cataldo. Iniziamo col racconto di un comico, Matt Maran il quale, assieme al collega Christopher Crespo sono testimoni della molestia a Ryan Z:
Era una sorta di braccio di ferro. Rick aveva la mano sull’interno coscia di Ryan e si muoveva lentamente verso l’inguine. Sembrava un gioco già visto quando qualcuno ti chiede se sei nervoso e intanto la mano sale fino a che qualcuno non cede. Sono stato in uno spogliatoio prima e scherzi del genere non sono rari quindi pensavamo fosse uno scherzo finché non leggemmo il tweet.
Crespo invece ha raccontato un altro dettaglio:
Ero al telefono quando ho sentito che tra i due era in corso una grossa discussione. Mi resi conto che Rick aveva la mano sull’inguine di Ryan. Altri wrestler sono accorsi a separarli mentre Ryan venne da me e mi chiese “Hai visto sì?” Io dissi di sì e lo stesso fece Matt Maran.
Una telefonata a tre ottenuta dallo stesso sito contiene una prova molto importante. Durante questa telefonata si sento lo stesso Cataldo ammettere che toccò il pene di Ryan sminuendo la gravità del problema aggiungendo il fatto che anche Ryan fece la stessa cosa.
L’accusa di un altro lottatore
Come già detto in precedenza, il dossier contiene un altro episodio fornito da un lottatore che ha preferito restare anonimo il quale ha definito Cataldo come “sessualmente inappropriato” non fermandosi mai alle richieste di quest’ultimo di smetterla:
È stato davvero molto inappropriato sessualmente con me. Parlava di numerose cose a sfondo sessuale mentre mi toccava. Gli dissi di smetterla e ma lui continuava divertito. Non avevo realizzato subito, non ero abbastanza sveglio, molto onestamente. Era una sorta di adescamento. Ha iniziato parlando in maniera gentile verso di me per poi avvicinarsi… Poco dopo scoprì che diceva in giro che io avevo fatto sesso con lui e che fossi omosessuale. Cercava di ricattarmi.
Piansi quando quel ragazzo (Ryan) postò quel tweet perchè temevo di esser stato l’unico e avrei voluto denunciare a tutto il mondo quanto successo. Sono felice che la gente stia iniziando a uscire fuori e a denunciare queste cose.
Le smentite di Cataldo
Pubblicamente, Rick Cataldo aveva già smentito tutte le accuse invitando gli accusatori a parlarne di persona invece di usare i social durante un tweet dello scorso 30 dicembre:
This is the only time I’m addressing this and if you want to talk further find me in person.
I hope everyone has a blessed new year! Xoxoxo pic.twitter.com/FQcudvMRid
— Rick Cataldo (@theboydiva) December 30, 2019
È l’ultima volta che rispondo a queste accuse e se volete andare avanti cercatemi personalmente.
La storia si è protratta fino a oggi. Si attendono altri aggiornamenti su quella che è, a tutti gli effetti, una brutta pagina per l’intera disciplina.
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