Benvenuti al consueto report di Monday Night RAW, lo show principale del lunedì sera targato World Wrestling Entertainment.
L’odierna puntata dello show rosso ci offre una puntata a dir poco speciale, dato che si celebra il trentesimo anniversario dalla sua creazione, e per l’occasione assistiamo a ben due match titolati, la presenza di diverse leggende della WWE ed un attesissimo Steel Cage Match tutto al femminile, pronti a festeggiare al meglio questo episodio a dir poco speciale dello show del lunedì sera. A farvi compagnia, come di consueto, c’è il vostro amichevole Alex Bruno di quartiere.
RAW 30th Anniversary Report – WWE
Qui potete ascoltare l’ultima puntata di Game Of RAW, il nostro podcast dedicato allo show rosso della WWE.
RAW 30 si apre con l’ingresso dei WWE Hall of Famers Hulk Hogan e Jimmy Hart. L’Hulkster prende il microfono e ci dà il benvenuto a modo suo, per celebrare i 30 anni del programma, nonostante qualche piccolo problema al microfono.
La regia manda in onda un filmato dedicato ai trent’anni di Monday Night RAW, mostrando una rapida carrellata dei momenti più iconici dello show del lunedì sera, le presenze più illustri e tutto ciò che è diventato sinonimo di wrestling WWE.
E poco dopo fa il suo ingresso il simbolo vivente dell’odierna World Wrestling Entertainment: l’Undisputed WWE Universal Champion “The Tribal Chief” Roman Reigns con il resto della Bloodline al suo seguito! Poco dopo, come annunciato, ha inizio il processo di Sami Zayn ad opera della Dinastia Samoana ma non prima che Reigns ordini al pubblico di Philadelphia di accettarlo come loro capotribù.
L’Head of the Table cede il passo a Paul Heyman, amatissimo del pubblico della città un tempo casa della Extreme Championship Wrestling, ma questi definisce la sua defunta federazione come morta e spera che anche Sami Zayn faccia la stessa fine. Il Mad Genius, inoltre, addita Zayn come traditore dell’Isola della Rilevanza, dato che a sua detta preferirebbe di gran lunga la sua amicizia con Kevin Owens. Non contento, Heyman presenta dei filmati che testimoniano la colpevolezza dell’Honorary Uce.
Nel primo filmato si vede il Great Liberator parlare con gli Usos ad agosto, quando poi sono stati attaccati da Drew McIntyre, dove Zayn si diede poi alla fuga. Nel secondo filmato, invece, si vede Zayn costare involontariamente la vittoria a Jey Uso contro Kevin Owens, mentre nel terzo lo si vede sopra la gabbia del WarGames diviso della Bloodline. Nel quarto, invece, Zayn si è messo davanti a Roman Reigns durante un promo colpendolo involontariamente con la spalla.
Sami Zayn, quindi, si alza in piedi ed afferma di sentirsi ferito dalle parole di Heyman dopo tutte le volte che questi lo ha fatto sentire accolto nel gruppo. Il Great Liberator si dissocia dalle accuse di cospirazione insieme a Kevin Owens o altri nemici della Bloodline, ribadendo sempre di più la sua lealtà nei confronti del gruppo pur non potendo difendersi.
A questo punto prende la parola il Tribal Chief in persona, il quale è deluso dalle parole di Zayn ed in preda alla rabbia ordina a Solo Sikoa di colpirlo. L’ex-NXT North American Champion prova ad eseguire il Samoan Spike, ma questi viene fermato dal fratello “Main Event” Jey Uso che invece presenta delle prove di innocenza per Zayn: quando il canadese ha aiutato gli Usos e la Bloodline contro Matt Riddle e Drew McIntyre, oltre che l’essersi preso una sediata da McIntyre per salvare Solo Sikoa e l’aver aiutato Jimmy e Jey Uso a mantenere contro i Brawling Brutes, fino ad arrivate all’assist decisivo per la vittoria nel WarGames.
Jey prende le parti dell’Honorary Uce, rispettando tutti i gesti di profonda lealtà nei confronti della Bloodline e scagionandolo dalle accuse di presunto tradimento alla famiglia samoana. Le parole di Jey convincono Roman Reigns a dichiarare Zayn non colpevole, almeno per il momento, ed ordina al Great Liberator di ringraziare gli Usos per poi dirgli che non ha intenzione di vederlo fino alla Royal Rumble come prova di lealtà.
RAW TAG TEAM CHAMPIONSHIPS MATCH: USOS (JIMMY E JEY USO) (w/SAMI ZAYN) (c) VS JUDGMENT DAY (DAMIAN PRIEST E DOMINIK MYSTERIO) (w/FINN BALOR E RHA RIPLEY)
Ma il primo match di RAW 30 vede gli Undisputed WWE Tag Team Champions Usos difendere i RAW Tag Team Championships dall’assalto di Dominik Mysterio e Damian Priest del Judgment Day.
Jimmy Uso e Damian Priest aprono le danze, con il primo che mette in seria difficoltà il membro del Judgment Day, prima che questi riesca a riprendere terreno grazie ad uno Shoulder Block fuori dal ring, grazie ad un assist provvidenziale di Dominik Mysterio. In brevissimo tempo, però, Priest e Dominik ottengono il pieno controllo della situazione finché combattono con Jimmy, ma appena entra in gioco “Main Event” Jey Uso le cose cambiano drasticamente ed i due della Bloodline prima si sbarazzano di Dominik e poi atterrano Priest con un Double Backdrop.
L’Archer of Infamy non resta per molto a subire i colpi degli avversari, dato che passa poco dopo al contrattacco sfoderando una Broken Arrow su Jey per poi colpire Jimmy con un Dropkick, dopo essere stato colpito a sua volta con tale mossa. Priest atterra gli Usos con un Dive fuori dal ring, prima di colpire Jimmy con un potente Lariat. I due del Judgment Day ritornano in una situazione di dominio, almeno fino a diversi Double Superkick degli Usos.
Finn Balor prova ad interferire, finendo però per essere espulso dall’arbitro. Dopo un roll-up di Priest, gli Usos atterrano nuovamente questi che poco dopo viene colpito dalla Uso Splash. Nel bel mezzo del match, però, Jimmy Uso si infortuna alla gamba e l’arbitro fa cenno con la X. A questo punto interviene Adam Pearce, il quale decide che Jimmy deve lasciare lo scontro ed abbandonare i titoli. Sami Zayn prende la parola e decide di prendere il posto di Jimmy nel match e la richiesta viene accolta dal dirigente.
Grazie all’Honorary Uce, il match può ripartire e poco dopo Zayn si rende protagonista con un devastante Dive sui due del Judgment Day, acclamato da tutta l’arena. Il Great Liberator esce da un roll-up sporco di Dominik, poi colpisce questi con un Exploder Suplex all’angolo ma prima che possa usare l’Helluva Kick viene distratto da Rhea Ripley e, poco dopo, colpito dalla South of Heaven di Priest. Poco dopo torna legale Jey Uso, il quale però finisce per essere colpito dalla combo 619 e Frog Splash. Jey si salva grazie all’intervento di Zayn, il quale poco dopo esegue con Jey la 1D decisiva.
VINCITORI ED ANCORA CAMPIONI: USOS
La visuale si sposta su John “Bradshaw” Layfield e Baron Corbin, i quali incontrano il Godfather e poco dopo arriva anche un altro vecchio amico del miliardario texano: Ron “Faarooq” Simmons. Le due leggende accettano la presenza di Corbin solamente dopo essere stati pagati da questi, entrando all’interno del torneo di poker nella stanza degli APA.
Poco dopo fa il suo ingresso LA Knight, il quale afferma di non essere stato affatto spaventato dalla Firefly Funhouse di Bray Wyatt, definendo questi come un uomo che vive solamente nella gloria del passato, per poi invitare una leggenda qualunque a raggiungerlo nel ring per dare un anticipo del Pitch Black Match della Royal Rumble. Purtroppo per The Megastar, la leggenda che si presenta si rivela essere Undertaker in versione American Badass!
Knight interrompe il motociclista, pronto ad aggredirlo ma tirandosi indietro all’ultimo ma purtroppo per lui arriva anche Bray Wyatt poco prima che se ne vada. Con l’Eater of Worlds ad impedirgli la fuga, l’ex-atleta di NXT torna indietro fino ad essere tenuto fermo da Taker. Il Deadman, però, lancia Knight nelle grinfie di Wyatt che sfodera la Sister Abigail. Prima che se ne vada, Undertaker sussurra qualcosa nell’orecchio di Wyatt.
La visuale si sposta in un tavolo da Poker, dove Baron Corbin gioca con l’Alpha Academy, Diamond Dallas Page ed Alundra Blayze.
Il secondo match di Monday Night RAW 30 è lo Steel Cage Match tra Bayley e Becky Lynch.
Il match dovrebbe avere inizio dopo il primo break pubblicitario, dove poco prima The Man attacca le WWE Women’s Tag Team Champions Dakota Kai ed IYO SKY fuori dalla gabbia, finendo però per soccombere all’inferiorità numerica. Una volta all’interno della gabbia, Le Damage CTRL attaccano Becky in tre contro uno costringendo Adam Pearce ad intervenire, sebbene questi sia costretto a guardare l’attacco prima di tagliare la catena con una tenaglia.
Visto il caos, la dirigenza è costretta ad annullare l’incontro.
Dopo il break pubblicitario, fanno il loro ingresso i membri della D-Generation X insieme a Kurt Angle. “Road Dogg” Jesse James prende la parola e, come di consueto, introduce la D-X solo che al posto di Billy Gunn si ritrova spaesato nell’introdurre Kurt Angle, il quale afferma che ha sempre voluto essere parte della D-X. Shawn Michaels e Triple H vogliono sottoporlo ad un test, ma poco dopo HHH cambia idea e vuole introdurre nuovamente il gruppo ai fan.
Stavolta, però, The Game viene interrotto dall’arrivo dell’IMPERIUM. L’Intercontinental Champion GUNTHER esprime biasimo nei confronti della D-X, accusandoli di essere dei degenerati che rovinano lo sport sacro del wrestling. I membri della D-X vorrebbero affrontare i tre ex-atleti di NXT UK, ma nessuno di loro se la sente essendo quasi tutti ritirati. Quasi come un segno del destino, si presenta Seth “Freakin” Rollins come proverbiale “campione” della D-X e, poco dopo, in suo aiuto arrivano anche gli Street Profits.
Il Six Man Tag Team Match, infine, viene reso ufficiale da Teddy Long ed inoltre avrà un arbitro speciale: Kurt Angle in persona!
SIX MAN TAG TEAM MATCH: IMPERIUM (GUNTHER, LUDWIG KAISER E GIOVANNI VINCI) VS SETH “FREAKIN” ROLLINS E STREET PROFITS (ANGELO DAWKINS E MONTEZ FORD)
Il Six Man Tag Team Match ha inizio dopo il break pubblicitario, con Seth “Freakin” Rollins e Giovanni Vinci chiamati ad aprire le danze.
Nonostante il Pride of Italy abbia bloccato il Messiah in un’Headlock, questi riesce a liberarsi dopo poco tempo ed a dare il tag a Montez Ford. I due si combattono alla pari, fino ad un tremendo Lariat del nostro connazionale che fa soltanto da anticipo del successivo dominio di Ludwig Kaiser, messo però a dura prova dall’arrivo di Angelo Dawkins.
Poco dopo, GUNTER e Seth Rollins si ritrovano faccia a faccia, con il Ring General che non ci mette molto a dominare su The Visionary tanto da atterrarlo con una Chop al volo, per poi mostrare tutta la propria brutalità. Durante il break pubblicitario, i tre dell’IMPERIUM cementificano il proprio dominio su Rollins ed al termine di esso la situazione si ribalta solamente per merito di Montez Ford, il quale da solo sfodera tutta la propria offensiva su Vinci.
Gli Street Profits eseguono due Ankle Lock in tandem su Vinci e Kaiser, prima di essere attaccati entrambi da GUNTHER. Il Ring General invita Kurt Angle a rispettare i suoi obblighi come arbitro e, nonostante i Profits si sbarazzano di Vinci e Kaiser, atterra nuovamente Rollins con una Chop ed una Powerbomb. Rollins continua a resistere ai colpi dell’austriaco, arrivando a colpirlo con un’Angle Slam.
Vinci e Kaiser vorrebbero eseguire l’IMPERIUM Bomb, ma per colpa di Rollins vengono nuovamente messi KO dai Profits e, poco dopo, il Messiah atterra Gunther con il Pedigree. Dopo la combo Spinebuster e Frog Splash dei Profits su Vinci, Rollins va a segno con il Curb Stomp decisivo.
VINCITORI: SETH “FREAKIN” ROLLINS E STREET PROFITS
Torniamo alla partita di poker, dove Baron Corbin batte “The Million Dollar Man” Ted DiBiase e poco dopo Irwin R. Schyser requisisce loro i soldi come pagamento delle tasse. Il segmento si conclude con il “DAMN” di Ron Simmons.
Dopo il break pubblicitario, la visuale si sposta su Cathy Kelley intenta ad intervistare Bobby Lashley. L’All-Mighty è pronto a riconquistare lo United States Championship contro Austin Theory, nel loro NO DQ Match, ed ha intenzione anche di chiudere i conti con Brock Lesnar. Poco dopo arriva Montel Vontavious Porter, il quale si pone amichevolmente a Lashley offrendogli il suo aiuto ma questi rifiuta.
Torniamo all’arena dove fa il suo ingresso e ritorno a RAW Ric Flair, il quale ci introduce la figlia nonché SmackDown Women’s Champion Charlotte Flair. La Queen, come prima cosa, ci ricorda dei suoi 14 regni come campionessa femminile dopo aver sconfitto atlete del calibro delle Bellas, Ronda Rousey, Asuka o Rhea Ripley. Poco dopo, però, si presenta la sua controparte di Monday Night RAW: Bianca Belair.
La EST of WWE esterna il suo rispetto per Charlotte ed il suo lavoro, ma ricordandole anche che si trova nel suo show in questo momento. Poco dopo si presenta Sonya Deville, la quale ricorda alle due campionesse che fino ad un anno fa è stata la General Manager di RAW e pretende rispetto delle due. Charlotte e Bianca decidono di invitare la Fighter per un match uno contro uno, tra lei e la EST.
SINGLES MATCH: BIANCA BELAIR VS SONYA DEVILLE
Lo scontro non-titolato tra la RAW Women’s Champion Sonya Deville e Sonya Deville ha inizio dopo il break pubblicitario, dove la EST of WWE riesce facilmente a mettere in difficoltà la Fighter.
Sonya passa al contrattacco, ma Bianca mantiene il proprio dominio arrivando a colpire l’avversaria con uno Standing Moonsault di rimbalzo, per poi scagliarla fuori dal ring. A questo punto, però, l’ex-Absolution attacca Belair facendola sbattere contro la barricata. Dopo un’altra pausa pubblicitaria, Bianca sfodera prima un Vertical Suplex e poi un altro Standing Moonsault di rimbalzo prima di andare a segno con il KOD decisivo.
VINCITRICE: BIANCA BELAIR
Nel post-match, la EST of WWE promette che sconfiggerà Alexa Bliss alla Royal Rumble e manterrà il RAW Women’s Championship. Poco dopo, dal titantron, la Little Miss Bliss fa la sua apparizione ed afferma che per sconfiggerla non dovrà ricorrere all’aiuto di Bray Wyatt o Uncle Howdy.
La regia manda in onda un filmato dedicato a Cody Rhodes.
Dopo il break pubblicitario, la regia manda in onda un trailer di WWE 2K23.
Poco dopo fa il suo ingresso The Miz, il quale è furioso per il fatto che nessuno ricordi i suoi momenti migliori a RAW. L’A-Lister viene ben presto atterrato da Kevin Owens, il quale poco dopo prende il microfono e promette che questo sabato alla Royal Rumble vincerà il titolo liberandolo dalla tirannia di Roman Reigns ed ha intenzione di combattere finché non otterrà quello che vuole, o “morirà provandoci“. Il tutto si conclude con un’altra Stunner di KO su Miz.
Come direbbe Mark Henry: “It’s look like we had enough talk… IT’S TIIIIIIME FOR THE MAAAAAAIN EVENT”!
UNITED STATES CHAMPIONSHIP NO DQ MATCH: AUSTIN THEORY (c) VS BOBBY LASHLEY
Ed il main event di RAW 30 vede lo United States Champion Austin Theory difendere il titolo dall’assalto di Bobby Lashley in un No DQ Match.
Lo scontro ha inizio dopo la pausa pubblicitaria, dove l’All-Mighty riesce a dominare fin da subito sull’avversario. Lashley lancia Theory fuori dal ring, facendolo schiantare poco dopo contro la barricata e contro il paletto. Durante un altro break pubblicitario, si intensifica sempre di più il dominio del Chief Hurt Officer, riuscendo anche a stroncare sul nascere la rimonta di Theory mentre sta prendendo un tavolo da sotto il ring.
Al termine della pausa, invece, Theory riesce ad atterrare Lashley con il suo Dropkick per poi colpirlo più volte con la sedia. Lashley si riprende a tempo di record e, in breve, riesce a scagliare Theory fuori dal ring. Il campione US, quindi, ne approfitta per prendere un tavolo da sotto il ring e, poco dopo, esce per miracolo dalla Hurt Lock prima di essere fatto sbattere contro la sedia incastrata all’angolo. Bobby prende il tavolo e lo apre, poi prende Austin da sotto il ring prima che questi lo spruzzi con l’estintore.
Durante l’ultimo break pubblicitario, infatti, Theory ottiene il pieno controllo del match tanto da neutralizzare un tentativo di rimonta di Lashley, atterrandolo con una DDT. Dopo la pausa, invece, Lashley atterra Theory con un potentissimo Superplex, poi prova la Spear contro un tavolo che però viene evitata da Theory. L’ex-membro dei The Way, dopo essere nuovamente uscito dalla Hurt Lock, viene fatto schiantare contro il tavolo da Lashley.
Inaspettatamente, fa il suo ingresso in scena Brock Lesnar: Il Next Big Thing atterra Lashley con la F-5 e fa altrettanto anche con Theory, permettendo però a questi di vincere.
VINCITORE ED ANCORA CAMPIONE: AUSTIN THEORY
We’re celebrating 3️⃣0️⃣ years of #WWERaw tomorrow night!
⛓ @BeckyLynchWWE vs. @itsBayleyWWE in a STEEL CAGE Match
🏆 Two HUGE championship matches
👀 WWE Legends
😓 #TheBloodline to hold Tribal Court for @SamiZayn
And much more!📺 8/7c @USA_Network pic.twitter.com/7DxApNzBgg
— WWE (@WWE) January 22, 2023
Monday Night RAW non poteva che festeggiare il suo trentesimo anniversario con una puntata a dir poco speciale. Seppur con qualche imperfezione, soprattutto durante la seconda ora, tutto sommato RAW 30 ha offerto un buono spettacolo che ha celebrato al meglio i suoi trent'anni di storia.