Si è conclusa nella nottata la puntata di Monday Night RAW, in programma alla Thompson-Boling Arena di Knoxville, Tennessee, che precede di 13 giorni la disputa di WrestleMania Backlash 2022. A meno di due settimane dal primo evento post-Showcase Of Immortals, che cosa è accaduto nello show rosso? Chi ha vinto la sfida titolata tra la campionessa Bianca Belair e Sonya Deville? Come si è svolta la gara di braccio di ferro tra Bobby Lashley e Omos? Che cosa ha combinato Randy Orton per i suoi 20 anni in federazione? Lo scopriamo subito negli Ups&Downs di giornata.
RAW Ups&Downs: UPS
– FESTA E RITORNI
La serata è partita subito con la celebrazione dei 20 anni in WWE di Randy Orton, interrotta bruscamente dagli Usos campioni di coppia di SmackDown. Per tenere alto l’interesse, è stato sancito un 4 Vs 4 tra gli RK-Bro, Ezekiel e Cody Rhodes contro il team formato dai due samoani, da Kevin Owens e da Seth Rollins. Al termine di una grande main event, The Viper ha steso tutti con la sua classica RKO, ottenendo il successo per la sua squadra. La campionessa Bianca Belair è riuscita a difendere la cintura dall’assalto di Sonya Deville, nonostante quest’ultima abbia tentato di cambiare le carte in tavola più volte. Da segnalare anche il buonissimo scontro tra Mustafa Ali e The Miz, vinto dal primo che è stato subito attaccato (a caso) da Tommaso Ciampa, il successo di Bobby Lashley su Omos nella gara di braccio di ferro e il doppio ritorno di Becky Lynch e Asuka.
RAW Ups&Downs: DOWNS
– FINN BALOR VS DAMIAN PRIEST
La serata non ha presentato nessuno punto negativo, contribuendo all’ottimo momento dello show rosso dopo la disputa di WrestleMania 38. Se proprio si deve trovare una mezza delusione è l’incontro tra Damian Priest e Finn Balor, non molto esaltante nonostante i nomi coinvolti e il talento indubbio dei due atleti.
Considerazioni generali
Puntata di RAW decisamente positiva, resa ancora più interessante da diversi cambiamenti e novità come il ritorno di Asuka, la vittoria di Bianca Belair e la celebrazione di Randy Orton.