Review NJPW G1 Climax 30 – Day 11 con analisi, voti e considerazioni sulla undicesima giornata del G1 Climax 30
Oggi fuochi d’artificio, un evento superlativo dall’inizio alla fine. Partiamo dal match dei giovani leoni, di nuovo Tsuji e Kidd e di nuovo super qualità. Questi due non ne sbagliano veramente una e si trovano alla grande. Questo periodo in Giappone sta facendo sicuramente bene a Kidd che diventa praticamente il portavoce ufficiale di LA DOJO. Come sempre, il match è molto combattuto e avvincente per tutta la sua limitata durata. Nel finale, Tsuji mette a dormire Kidd con la comune Boston Crab, i complimenti si sprecano per questi due. Andiamo ai match di blocco!
Tomohiro Ishii vs Yujiro Takahashi
Posso dirlo? non me lo aspettavo minimamente. Capisco che Ishii è praticamente una reincarnazione di Dio ma fare un grande incontro anche con Yujiro nell’opener di blocco mi stupisce. The Tokyo Pimps prova a giocarsela di astuzia ma il suo avversario non è né debole né stupido. Grande punto a favore di questa contesa sicuramente la mancanza di nette scorrettezze, bravo Yujiro! si colpiscono veramente forte e prenderei il Brainbuster del buon Takahashi come mossa chiave del match, vuole dimostrare e lo si vede! nel finale, però, la combo Sliding Lariat e Brainbuster lo uccide proprio come ha ucciso Taichi. Scontro veramente ottimo, nelle tempistiche e nella tecnica, Ishii è etereo.
VOTO: 8/10
Kazuchika Okada vs Jeff Cobb
Un altro e grande incontro tecnico con Cobb in cabina di regia per grande parte della durata. Come tutti i match di Okada in questo G1, fa un po’ fatica in diversi frangenti, spesso quelli iniziali. Sa, però, sempre riprendersi al meglio e quando inizia a comandare non lo tiene nessuno. Qui si scontrano i fatti e la logica di entrambi, sono veramente sublimi sul quadrato. Cobb sembra veramente sentirsi a casa, accompagna Okada in un parco giochi dove le principali attrazioni sono i Suplex. Che dire, contesa tecnicamente impeccabile ma poteva durare un pelino di più. Nel finale Okada vince col suo temibile Roll-Up, sempre più reinventato come finisher. Complimenti ad entrambi ma soprattutto a Jeff che in questo incontro ha messo su una performance degna di applausi.
VOTO: 8.25/10
Will Ospreay vs Minoru Suzuki
Ora possiamo dire di averlo capito ufficialmente, Ospreay sta compiendo passi da gigante attraverso storiche prestazioni di Gaijin. Se quella con Ishii poteva assomigliare a quella del suo match con Omega, qui entriamo platealmente nel grande Styles contro Minoru svolto al G1. Ci gustiamo quindi un grandissimo match di wrestling. Manca, però, quel tocco di unico atto un po’ a poter distinguere. Grosso punto di forza, invece, quello con chiedevo con Jay White. Ossia, Ospreay nel finale corre perché deve farlo, prendersi ulteriori secondi nell’esecuzione lo ucciderebbe, conosce chi ha davanti. Siamo stati spettatori di un grandissimo incontro di wrestling con un lavoro al braccio decisamente molto buono e venduto molto bene dall’inglese. Quindi, tecnicamente l’incontro è praticamente impeccabile, ha soltanto quell’alone di già visto e non ampliato che potrebbe dar fastidio, resta comunque una contesa clamorosa, dove i due ci hanno ricordato ancora una volta di come siano tra i migliori in quello che fanno.
VOTO: 9/10
Jay White vs Taichi
Avete presente la faida parlata tra Jericho e MJF in AEW? questa è la versione in wrestling di 2 mesi di promo in 15 minuti di match. I due pare si guardino in uno specchio ma sono due squali, appena uno abbassa lo sguardo l’altra parte e colpisce. La posizione di Gedo è giocata perfettamente e il solito Ref Bump è scritto veramente molto bene. Ci accompagnano sequenze di una pulizia totale verso una finale che è la ciliegina, perfetta transizione in Blade Runner e White fa centro. Incontro veramente molto bello e infinitamente espressivo, unico nel suo genere in questo G1. In cabina di regia due atleti di livello totale che non abbassano mai il loro livello. Complimenti ad entrambi per averci regalato questo particolare e incredibili incontro.
VOTO: 8.5/10
Shingo Takagi vs Kota Ibushi
Mamma mia, veramente mamma mia. Zuffa mai sottotono e sempre emozionante a livelli altissimi, Shingo non ne sbaglia veramente una e questa è la grandissima chiave di lettura del match. Colui che vuole diventare Dio ha dinanzi un Drago e per fermarlo deve fare uno sforzo divino. Ibushi ci riesce tante volte, sputa l’anima dal corpo in più situazioni ma torna in piedi e combatte meglio di prima. Il pathos e la psicologia di questo incontro sono i due fattori principali per quanto concerne la sua qualità. Il crescendo di azione crea un’atmosfera unica e da pelle d’oca. Della psicologia abbiamo accennato prima, Il Drago è velocissimo e colpisce fortissimo ma ha contro un essere etereo che non vuole dargliela vinta, come dice lui stesso…
Non cederò. Non scapperò. Non perderò. Non vi tradirò.
Diventerò Dio.
La provvidenza stavolta fa però a pugni, anzi a Lariat, col mondo mitico.
Kota si abbassa una ginocchiera per la Bomaye colpita al primo tentativo e abbassa l’altra per la Kamigoye, che il suo avversario assorbe e trasforma nella manovra conclusiva del Drago. Probabilmente l’incontro che mi ha più emozionato di questo torneo, per ora, veramente nulla da dire.
VOTO: 9.75/10
Come vi ho anticipato all’inizio, questa è stata un’assurda giornata di Grade One, probabilmente la migliore che vi ho raccontato. Testa alla prossima, domani, col Blocco B!
*FOTO PROVENIENTI DAL SITO UFFICIALE DELLA NEW JAPAN PRO-WRESTLING*