Bentornati per un’altra Live Review targata The Shield of Wrestling, io sono la penna del wrestling tricolore, Donato Nesta e vi accompagnerò in quel di Pero per un altro evento targato Rising Sun Wrestling Promotion.
Rising Sun “Flamin’ Retribution” – Review
Sin dall’inizio l’atmosfera all’interno del palazzetto non è quella delle altre volte, il distanziamento sociale e l’uso corretto da parte dei fans e degli addetti ai lavori della mascherina FFP2 permette lo svolgimento dello show in maniera sicura, d’altro canto io in primis mi trovavo a disagio a essere coinvolto nei cori quasi a rompere quell’ambiente curato e asettico che giustamente veniva rispettato.
Stage 1
Single match: Adriano vs Steve McKee
La contesa incomincia con un ottimo lavoro di Steve McKee nel portare sin dalle battute iniziali il pubblico dalla parte di Adriano, che grazie anche ad una presenza scenica di valore e svariate manovre d’impatto, porta l’incontro ad essere il più canonico del buono contro cattivo.
Steve McKee porta a casa il match grazie ad un ref Bump seguito da un colpo basso e la sua finisher.
Single match: Domiziana Roy vs Tiffany
Inizia il nuovo corso di wrestling femminile in casa Rising Sun, e battezzare le danze ci sono Tiffany e Domiziana.
Ho guardato con attenzione questo incontro dove le due hanno mantenuto il match su standard base, ma validi.
Sin dalle entrate in scena le due lottatrici hanno portato il pubblico a tifare per la face Tiffany, creando una buona empatia.
Durante l’incontro ci sono stati tre errori abbastanza vistosi, ma non gravi vista l’inesperienza delle due e la posizione in card.
Il primo è una situazione dove ne Domiziana e ne Tiffany sembravano sapere cosa dover fare, dopo una serie di testate contro il cuscinetto ai danni della face.
Il secondo un Neckbreaker fuori tempo ed il terzo sempre causa fuori tempo un Bulldog.
Ciononostante questi piccoli errori, le due ragazze si meritano la sufficienza.
Vince Tiffany grazie ad uno schienamento a ponte.
Three Way Dance: Fabio vs Lj Cleary vs Justin Daniels
Lj Cleary è amatissimo dai fans italiani, ed a mio modesto parere potrebbe diventare una delle più promettenti stelle del panorama europeo nei prossimi anni, Justin Daniels invece anch’esso Irlandese, come tutti nella contesa è un giovane ragazzo particolarmente carismatico ed una ottima capacità di selling come poi andremo a vedere durante l’incontro.
Fabio è il campione Jr Irish e nonostante spicchi di meno in confronto agli altri due gli va dato merito di sapersi vendere come ottimo heel.
L’incontro è frenetico senza sosta, particolarmente divertente e finalmente si respira aria di Rising Sun, completamente assente in quasi tutto l’evento.
Il fattore in più lo porta proprio Fabio, che con le sue capacità da Heel riesce a lavorare la gamba di Justin Daniels senza sembrare stucchevole o rallentando il ritmo della contesa.
L’incontro viene vinto da LJ Cleary sottomettendo tramite Boston crab Justin Daniels
LLB Championship match: Nico Inverardi vs Maria de la Rosa
Un match che parte subito con il rispetto di entrambi gli atleti.
Mat wrestling iniziale dove entrambi danno il via ad una contesa particolarmente tecnica con manovre e contromanovre continue, affascinando il pubblico.
Dopo questa prima fase di studio, si è passati alla strategia dove Nico inizia a colpire duro la gamba sinistra di Maria De La Rosa, aprendosi un varco per attaccare con la sua Ankle Lock.
Maria alle corde allora sorprende tutti inizia e diventa una macchina da guerra, colpendo e lanciando Nico Inverardi da una parte all’altra del ring, con Suplex, Chop, calci e Backsuplex.
La contesa raggiunge il suo climax con il pubblico completamente diviso, ma proprio mentre il match stava per diventare un MOTYC la De La Rosa chiude la contesa con un Death Valley driver, mantenendo la cintura.
Un plauso a questi due atleti, ma soprattutto a Nico Inverardi che tira fuori dal cilindro un match dall’alto tasso tecnico e fisico contro un avversario tosto e preparato.
Un grazie anche allo staff della Rising Sun per aver creduto fortemente e voluto questo intergender match.
Single match: Bjorn vs Matt Disaster
Dopo la grande emozione del match per il titolo LLB, questo incontro subisce in termini di paragone.
Assolutamente un match valido, ma che pecca di chiarezza con il pubblico non coinvolto anche perché non sapeva per chi tifare.
Vince Matt Disaster con uno springboard Cutter.
Rising Sun World Championship: Lupo vs Alessandro Corleone
Un incontro senza fronzoli, i due si affrontano senza una grossa strategia, come a dimostrare chi è il maschio alfa della Rising Sun.
I colpi duri dividono il pubblico, a metà per Lupo e a metà per Corleone.
I due eseguono entrambi le proprie finisher, che non bastano e si copiano anche le proprie finisher a vincenda, ma il risultato è sempre e solo un conto di due e mezzo.
Vince il match Corleone approfittando anche di un colpo basso.
L’incontro è stato valido, ma è quello che vuole il fan della Rising Sun? Ne parleremo dopo
Stage 2
Irish Junior Heavyweight Championship match: Fabio vs AB Knight
Match piacevole, con un ottima interazione fra il pubblico ed un AB Knight veramente lucido ed ispirato.
Fabio d’altro canto si dimostra un ottimo personaggio e continua il suo lavoro alle gambe come nel match a 3 nella prima parte della serata.
Fabio vince l’incontro grazie ad una culla tenendosi alle corde.
Three Way Dance: Rizo vs Dylan Rose vs Rust
Prima della Campana il demone della ruggine si presenta sul ring con un’attitudine concentrata e particolarmente aggressiva.
Rose e Rizo invece coinvolgono il pubblico mostrando le loro qualità aeree.
Scopro a fine incontro che il lottatore spagnolo ha combattuto l’intero match con una concussione, il che lo ha messo particolarmente in difficoltà in determinate manovre.
Conscio della situazione del lottatore spagnolo posso semplicemente dire che questo incontro è stato particolarmente valido e divertente.
Rose a fine incontro prende il microfono e dice che questa sarà l’ultima volta che lotterà in Rising Sun
Single match: Lupo vs Trevis
Incontro molto difficile da commentare dopo un inizio scoppiettante dove lupo mette a terra Trevis al suono della Campana e schienandolo.
I partner di Trevis travestiti da manager di Rocky Balboa chiedono che il match riparta dato che nel regolamento di Bovolone c’è scritto che il match debba ripartire sotto forma di incontro di dama.
Detto fatto, Lupo e Trevis utilizzano l’arbitro come tavolo da dama utilizzando dei bicchieri pieni di whisky come pedine.
Inutile dire che l’incontro dopo un paio di mosse va in caciara con tutti i partecipanti e manager annessi coinvolti.
Persino Mirko Mori viene coinvolto nella contesa fingendosi un lupo in miniatura approfittando dell’arbitro visibilmente ubriaco.
Vince la contesa Trevis dopo un doppio colpo basso ai danni di lupo.
Plata En La Caja Scramble match: Dave Atlas vs Matt Disaster vs Justin Daniels vs Nico Narciso vs Jesse Jones
La Rising Sun è probabilmente la promotion capace di esprimere i migliori match sul suolo italiano, ma è anche famosa per questi match a più uomini completamente senza senso, parlando ovviamente in buona fede.
L’incontro si svolge in maniera frenetica e divertente da notare come Justin Daniels l’irlandese, per tutta la contesa continua a vendere l’infortunio al ginocchio del match prima punto ad un certo punto un nuovo partecipante si aggiunge la contesa ed è Jesse Jones.
Nonostante questa aggiunta sarà proprio lui a ricevere il Pin, permettendo al ex membro dei Rebel souls di diventare possessore della valigetta. Vincitore dell’incontro Matt disaster
Single match: Emily Ramirez vs Maria De La Rosa
Match deludente, che va a danneggiare il lavoro fatto nel primo match da Maria De La Rosa, facendola apparire non all’altezza del palcoscenico.
In alcuni tratti dello scontro si è notata la poca affinità tra le due atlete, aggravata in parte anche dalla poca esperienza di Emily Ramirez e probabilmente anche per altri motivi extra ring come l’infortunio di Rizo, partner nella vita della campionessa di Barcellona che nel match precedente si era infortunato.
L’intero incontro si può descrivere con colpi fuori sincrono e spesso pericolosi, più volte ho visto la testa della spagnola cadere male con l’arbitro seriamente preoccupato.
La scelta discutibile di far vincere la Ramirez, dopo che Maria aveva battuto un top player come Nico inverardi ha gettato confusione fra il pubblico creando una situazione anticlimatica prima del main event.
Emily Ramirez vince l’incontro tramite Chokebomb.
Rising Sun World Championship: Alessandro Corleone vs Nico Inverardi
Special enforcer Akira
Siamo arrivati al Main Event dello stage 2 un match con special enforcer Akira, il wrestler italiano capace di conquistare il sol Levante. L’incontro è bello, acceso, ma non trasmette alcuna emozione, proprio come il Main Event dello stage 1.
Sotto l’aspetto del lottato non ci sono errori, anche perché sul ring c’erano due dei migliori lottatori della penisola italiana.
Ma l’atmosfera intorno a questi due match titolati era assolutamente soporifera, con un pubblico che non sapeva per chi tifare e soprattutto, qualsiasi fosse stato il risultato, non avrebbe minimamente intaccato le sorti dello show.
Vince Alessandro Corleone dopo un ref bump, prima sull’arbitro ufficiale dell’incontro e poi su Akira, per poi concludere con il suo patentato Bacio della Morte.
A fine incontro, Akira prova a scusarsi con Nico per un conto effettuato dal talento di Bergamo, ma Inverardi non accetta le scuse spintonandolo.
Conclusione
Un evento valido, ma che mette sotto i riflettori la gravità della situazione intorno alla Rising Sun. La promotion di Fabio Tornaghi si è sempre distinta sul suolo italiano per abbattere le barriere fra le varie promotion italiane e portando in card autentici Dream match fra ospiti stranieri e talenti nostrani.
Con il Covid che penalizza non solo il numero di fans all’interno del palazzetto, che anche questa volta era pieno nei limiti di legge, ma l’impossibilità di portare dall’estero grossi nomi, rende la Rising Sun una delle tante altre promotion sul suolo tricolore, senza una forte identità dato che solo due match in card (il Three Way con gli irlandesi e l’Intergender) hanno dato la scossa al pubblico.
Questo non mi preoccupa più di tanto dato che nel momento in cui finirà la pandemia la Rising Sun sicuramente tornerà agli standard di prima più forte che mai.
Il vero campanello d’allarme viene sotto l’aspetto delle storylines; i match per il titolo non portavano nessun tipo di pathos ed il pubblico sembrava particolarmente indifferente, sia alla vittoria dell’uno o alla vittoria dell’altro.
Altro grosso errore la sconfitta di Nico Inverardi nello stage 1, per poi presentarlo come sfidante per il titolo Massimo nello stage 2.
Che sia arrivata l’ora anche per la Rising Sun di provare a puntare un pochettino di più sulle storylines? Anche perchè molti match della card spesso possono essere visti in altre promotion, facendo perdere così l’unicità del prodotto che era capace di muovere persone per lunghe distanze per un loro evento.