Amiche e amici di The Shield Of Sports io sono Giulio Prosperi e oggi torno a scrivere di Pro-Wrestling in particolare di ROH Final Battle 2021. Lo farò con un nuovo numero di WrestleWeek, l’editoriale di The Shield Of Wrestling che vi ha tenuto compagnia in questo emozionante 2021. Questo sarà l’ultimo numero dell’anno e per l’occasione vi parlerò di una gloriosa federazione con più di venti anni di storia: la Ring Of Honor.
ROH Final Battle 2021: la nostra analisi
The Last Final Battle?
Final Battle 2021 è stato consegnato agli archivi e insieme a questo ultimo PPV forse anche l’intera Ring Of Honor. Il motivo per cui dico questo è ben noto: a partire da oggi e fino ad Aprile 2022 la ROH va in pausa forzata, una sorta di letargo in attesa di una nuova rinascita a Primavera.
La notizia di questo stand-by era uscita circa un mese e mezzo or sono e lasciò sorpresi tutti i fan di Pro-Wrestling al mondo e non solo quelli della promotion di Baltimora. Come ben saprete da questo momento tutti gli atleti ROH sono liberi di accettare nuovi booking in quanto i contratti in scadenza non verranno prolungati.
Abbiamo visto Jay Lethal, storico pilastro di queste parti, accasarsi in All Elite Wrestling e lottare subito per il titolo TNT e poi muoversi a tempo record verso il Messico e fallire l’assalto al Mega Championship della AAA.
Oltre a lui, anche l’ex ROH World Champion Bandido (che a causa Covid non ha preso parte a ROH Final Battle e ha dovuto rendere vacante per l’ultima notte il suo titolo) ha battagliato in Messico per la AAA ma prima ancora è diventato campione in PWG e ha ufficializzato il suo rientro in GCW.
C’è poi l’attuale e al momento ultimo ROH World Champion Jonathan Gresham (che ha sconfitto proprio Jay Lethal Sabato 11 Dicembre) che sicuramente non resterà a spasso (Tony Khan ha già espresso il desiderio di vederlo alla sua corte e io ho già espresso il mio desiderio di vederlo lottare contro Bryan Danielson).
A questi nomi voglio aggiungere i campioni di coppia, record nella categoria ROH (12 volte campioni) e forse al mondo, i Briscoes che hanno già pronta una sfida con gli FTR (apparsi a ROH Final Battle, sotto contratto in AEW ma anche campioni di coppia AAA) e che pure loro paiono destinati ad avere uno stint in quel di Jacksonville.
L’esodo per ovvi motivi non finirà qui, anche perché fino ad Aprile è lunga rimanere fermi in attesa di un nuovo inizio che ad oggi non si sa ancora come avverrà. Dunque meglio muoversi in cerca di booking e contratti. Per molti rimane anche valida l’opzione Giappone, dove tanti atleti ROH hanno già militato, anche sperando che la situazione Covid non peggiori e non crei di nuovo problemi per gli spostamenti internazionali. Ma questo non dipende dalla ROH.
The Last Champions?
Ma prima di continuare a parlare di singoli nomi, riassumiamo ciò che è successo sabato scorso a ROH Final Battle: di fatto una pagina (e non la storia intera mi auguro) della federazione di Baltimora si è chiusa e lo ha fatto in grande stile. Un bel PPV, emozionante al punto giusto (in maniera particolare durante il main event, con tutto il roster a bordo ring a fare il tifo) e ben lottato.
Ci sono stati una serie di cambi titolo a ROH Final Battle e pure conferme, ma andiamo per ordine e poco per volta. Nelle categorie tag e six tag team abbiamo come campioni “finali” i Briscoes da un lato e i The Righteous dall’altro.
Invece Rhett Titus dopo 15 anni di Honorata carriera riesce a vincere il suo primo titolo singolo, il ROH World Television Championship, ai danni di un altro idolo di Baltimora, il pavone Dalton Castle.
Josh Woods (che abbiamo visto in settimana debuttare in AEW a Dark contro Shwan Spears) ha mantenuto il suo ROH Pure Title, contro Brian Johnson. Anche la Campionessa femminile Rok- C ha mantenuto il suo titolo contro Willow Nightingale e subito dopo il match ha ricevuto la sorpresa e la sfida di Deonna Purrazzo, ex campionessa Knockouts a IMPACT e attuale Reina in AAA. Il main event di ROH Final Battle è stato il match valido per il ROH World Championship tra Jonathan Gresham e Jay Lehtal, con la vittoria del primo.
Durante la serata c’è stato infine il debutto anomalo (visto l’evento conclusivo in sé) di Adam Scherr, ex Braun Strowman in WWE. E’ apparso in difesa di EC3 (anche lui ex WWE) e ha portato avanti il racconto del “Control Your Narrative”, progetto dello stesso EC3 (che ora vede coinvolto anche Killer Kross, il fu Karrion a NXT e RAW).
Ci sono poi stati altri momenti emozionanti come il video saluto di CM Punk, che proprio qui si era fatto un nome prima dello sbarco a Stamford. Non sono però apparsi atleti che nel passato recente hanno fatto la storia della Ring Of Honor ( ad esempio nessuno dalla NJPW o dal mondo Elitè). E questo per me è stato un peccato ma anche una speranza. Speranza che con la ROH non finisca qui e che ad Aprile 2022 con ROH Final Battle ci sia una vera ripartenza.
Certo, senza una buona parte di roster ma si spera ancora con la videolibrary di casa (pare sia stata messa in vendita ma se così fosse sarebbe la pietra tombale su ogni altro re-start a marchio ROH). Quello che succederà ad ora non è dato sapersi ma forse si può tentare in conclusione di questo editoriale di fare una previsione sulla Primavera 2022.
The Future Of Honor!
Con la doverosa premessa che questa è soltanto una mia previsione, colgo l’occasione per dirvi che di ROH vi parlerò anche nel quarto numero del Magazine ufficiale di The Shield Of Wrestling, in uscita a Febbraio 2022.
La storica federazione di Baltimora ripartirà ma con un prodotto diverso, magari non solo centrato sul Pro-Wrestling o sullo stile Pure, che pure li ha resi famosi nel mondo (scusate il gioco di parole).
Non vi saprei dire di più oggi a meno di non fantasticare e immaginare una acquisizione della ROH da parte della AEW o della fusione con IMPACT Wrestling (cosa di cui ciclicamente si parla). So solo che la ROH non è riuscita davvero a ripartire nel 2021, che non ha utilizzato la Forbidden Door e che il SBG (Sinclair Broadcast Group) seppur ricchissimo, ha deciso di cambiare marcia e dare una svolta alla sua federazione. Vedremo in che direzione andranno tra qualche mese, perché sicuramente la ripartenza della ROH sarà argomento di grande interesse per noi di The Shield Of Wrestling ma anche per per tutti gli appassionati al mondo della Ring Of Honor.
Amiche e amici di The Shield Of Sports, per oggi è tutto: vi invito a continuare a seguirci e a proposito di buone letture, di farlo anche tramite il terzo numero del nostro Magazine ufficiale (dove troverete pure diversi miei articoli). In attesa di notizie da Baltimora io vi auguro un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo! Ma vi ricordo inoltre che ogni Giovedì sera alle 21, mi potete ascoltare insieme Filippo Marcarini con il nostro nuovo podcast a tema AEW “Voice Of Voiceless” su Youtube su tutte le altre nostre piattaforme distributive (parliamo anche di ROH) Un saluto dal vostro Giulio “The Ace” Prosperi e buon Wrestling a tutti voi amici e amiche di The Shield Of Sport!