Francesco Zerini e Matteo Volpe di The Wrestling Corner tornano con un nuovo appuntamento sul loro canale YouTube.
In questo nuovo video di The Wrestling Corner, Mr. Nice Guy Matteo Volpe analizza perché il Main Event di WrestleMania 35, pur essendo il primo femminile della storia, non viene trattato come tale.
Ma in che senso il Main Event è “al maschile”?
Volpe ci spiega le differenze tra questa faida e le altre femminili, facendo notare come si è puntato fortemente su diversi caratteri tipici maschili, come la forza fisica, la violenza e la presenza di personaggi particolarmente forti, come il nuovo “The Man” di Becky Lynch, la nuova Ronda Rousey, più cattiva, e la violenta Charlotte Flair.
Ci viene anche dato un “resoconto storico” della faida.
Tutto nasce da Survivor Series. Ci sarebbe dovuto essere lo scontro tra la Lynch e la Rousey in qualità di campionesse, ma l’irlandese si infortuna e viene sostituita dalla Flair, la quale si dimostra particolarmente violenta, come mai prima d’ora.
Fisicamente, come sono le tre coinvolte?
La statura possente, per non dire mascolina, di Charlotte è una delle caratteristiche principali del suo successo, insieme al suo personaggio e la sua interpretazione. Il suo stile si basa sul dominare l’avversario. La Rousey, essendo un ex UFC, porta queste caratteristiche molto dure dall’ottagono al ring. Il nuovo personaggio della Lynch è qualcosa di totalmente diverso dal precedente, simile, per certi versi, a quello di Stone Cold Steve Austin. Probabilmente, gran parte del successo di Becky Lynch, per Volpe, è proprio essere “The Man” nella categoria femminile. Qui nasce il dubbio di Volpe: è davvero un main event femminile?
Questo significa che il resto della categoria femminile manca totalmente di queste caratteristiche?
Sicuramente no. Diverse sono le atlete che incarnano una buona dose di aggressività, ad esempio Asuka. Eppure, nel paragone con gran parte del roster, si evince una grande novità per la WWE.