Top 5 Migliori Wrestler dell’Attitude Era: continua il nostro viaggio nella storia del wrestling WWE e ci addentreremo nel periodo più florido del wrestling assieme alla Golden Age Era
Amici amanti del wrestling, alla macchina telematica da scrivere c’è quell’occhialuto di Alex Zocchi che non manca mai di darvi il benvenuto su The Shield of Wrestling.
Nel nostro approfondimento storico siamo passati prima per l’era d’oro degli eroici Hulk Hogan, Andrè The Giant e The Ultimate Warrior per continuare con la New Generation Era dei vari Bret Hart, Shawn Michaels e Yokozuna fino ad arrivare al 1998, anno in cui il wrestling cambiò di nuovo. Eccome se cambiò!
Ho sempre ritenuto l’Attitude Era la valvola di sfogo del fan di wrestling per eccellenza. L’allora WWF propose un prodotto esagerato, divertente, politicamente scorretto e con delle rivalità da urlo.
Guardare RAW (ancora molto coinvolto nella Monday Night War con la WCW) era sedersi sul divano, accendere la TV e dire “stasera tutto è possibile”. Una sensazione che purtroppo oggi non si prova più se non in casi speciali.
Ovviamente, come per qualsiasi epoca d’oro del wrestling, i fautori principali del successo sono e saranno sempre i lottatori; i protagonisti di questa top.
Quindi non indugiamo oltre ed ecco a voi i 5 wrestler più rappresentativi del quadriennio 1998-2002 dell’Attitude Era!
5- Triple H
Il Triplo debuttò nel 1995 con il nome di Hunter Hearst Helmsley ed ebbe un inizio carriera un po’ difficoltoso. Furono gli anni dell’Attitude Era a forgiare il totem che ancora oggi veneriamo.
Triple H in quei 4 anni ebbe vari meriti tra i quali:
– prendere in mano la leadership della D-Generation X dopo il ritiro dal wrestling del capo Shawn Michaels e cambiarla radicalmente, portando più goliardia ma anche disciplina all’interno della stable. Storica fu la tentata invasione dei degenerati ad una puntata di WCW Monday Nitro ove la federazione attaccata pensò bene di sbarrare qualsiasi ingresso al palazzetto creando in noi quella maledetta domanda del “e se avessimo avuto una diretta di RAW con i suoi atleti all’interno di Nitro, a sua volta in diretta?”. So che è molto Inception, ma concedetemelo;
– affermarsi sempre di più come wrestler e bandiera dell’allora WWF rendendosi protagonista di eccelse rivalità con atleti del calibro di “Stone Cold” Steve Austin, The Rock e Mick Foley.
Lui come pochi ha saputo diventare un’istituzione della disciplina che tanto amiamo.
4- Mankind
L’inquietudine, l’angoscia e la malinconia che provo ancora oggi nel rivedere i suoi ingressi nel quadrato accompagnato da quella musica perfetta.
Mankind è storia dell’Attitude Era, un atleta ingiustamente non tanto celebrato poiché fagocitato dai grandi nomi che lo accompagnano in questa classifica.
Un uomo che seppe dare tutto se stesso letteralmente. D’obbligo è la citazione dell’Hell in a Cell Match contro The Undertaker di King of the Ring 1998, un incontro tra i più celebrati della storia del wrestling in generale.
Il sofferente uomo mascherato è indirettamente il protagonista principale della definitiva batosta che porterà senza più alcun problema la WWF a vincere la Monday Night War contro la WCW.
La sera del 4 gennaio 1999 Mankind vinse il WWF Championship contro The Rock. Fino a qui nulla di sconvolgente se non il bel momento per l’atleta.
Il danno lo fecero i commentatori della WCW che in contemporanea durante Nitro dissero cosa stava accadendo nello show rivale. Per i telespettatori fu un attimo: la WCW vide i suoi ascolti calare a picco poiché una marea di persone cambiò canale per vedere RAW. Uno show rosso che da lì in poi vedrà dominare il prodotto della compagnia rivale che sarà costretta a chiudere i battenti, comprata da Vince McMahon, due anni dopo nel 2001.
3- The Undertaker
Il Deadman è sempre il Deadman. L’Attitude Era lo vede consolidarsi come colonna portante della WWE per poi negli anni a venire riuscire addirittura ad elevarsi al di sopra di essa.
The Undertaker come nella New Generation Era ricoprì il ruolo dell’onnipresente, protagonista di piccole e grandi faide e storie sempre e comunque interessanti.
Degne di nota sono le vicende avute col fratellastro Kane, il suo periodo da Monster Heel a capo della sua stable Ministry of Darkness ed il suo storico cambio gimmick nei primi anni 2000 che lo vide sotto le spoglie del centauro American Badass.
Ancora, parlando di questo emblema del wrestling, si può leggere tra le righe come lui ci sia sempre. Un wrestler sia di quantità che di qualità.
2- The Rock
So che c’è la lunga diatriba su chi sia stato il volto dell’Attitude Era tra The Rock e “Stone Cold” Steve Austin, ma obbiettivamente parlando, il Rattlesnake è sempre stato quel piccolo gradino sopra al People’s Champ.
Nulla toglie però alla ormai superstar di Hollywood che fu più volte Campione WWF e protagonista di faide ed incontri epici soprattutto contro la sua nemesi per eccellenza, Steve Austin.
Non mi tratterrò tanto a parlare di The Rock. Non devo certo spiegarvi io l’immensità, sia come wrestler che come persona, di questa leggenda, ci tengo solo a dire che sia prima che dopo a mio dire non c’è mai stato un wrestler bravo come lui microfono alla mano. Un carisma ed una parlantina impareggiabile.
Riuscirebbe a mandare over, soprattutto sul fronte merchandising, anche il mio criceto.
Un grande che nella sua carriera attuale da attore porta comunque ancora indirettamente alta la bandiera della WWE.
1- “Stone Cold” Steve Austin
Come mio solito, di fronte a cotanta grandezza, mi limiterò a poche ma semplici parole.
Steve Austin è la prima persona che viene in mente quando si nomina l’Attitude Era. Penso basti questa semplice affermazione per giustificare la prima posizione.
La sua rivalità col capo ostile Vince McMahon fu la colonna portante della narrativa WWE per anni e le battaglie con The Rock, Shawn Michaels e The Undertaker sono antologia del wrestling.
E anche questo capitolo della storia del wrestling WWE è fatto. Che ne pensate? Avreste cambiato qualche posizione o addirittura messo altri wrestler? Fatemelo sapere.
Vi do l’appuntamento per la prossima settimana dove l’argomento sarà la Ruthless Aggression Era.
Buon Wrestling a tutti!