AEW: Louie Benson, ex producer ed editor della promotion ha mosso gravi accuse a diverse figure di rilievo tra cui Cody Rhodes
Se vere, le rivelazioni fatte da Louie Benson, ex impiegato della All Elite Wrestling, sarebbero gravissime. L’ex producer ha raccontato la terribile esperienza lavorativa, parlando di come subisse continuamente episodi di bullismo e di come non fosse ben voluto nell’ambiente e continuamente denigrato per il lavoro svolto.
I’m very nervous about this, but I’d rather share my story just in case I don’t make it through covid-19. This is the story of my year with AEW, and the bullying and gaslighting that came with it. 1/3 pic.twitter.com/Dn8npa6Ha4
— Louie Benson (@TeamLouie) November 19, 2020
Sono molto nervoso riguardo ciò, ma preferisco condividere la mia storia nel caso in cui non sopravvivessi al COVID-19. Questa è la storia del mio anno in AEW, del bullismo e della manipolazione che l’hanno accompagnata.
Accuse terribili che nessuno vorrebbe mai veder associate ad un ambiente lavorativo, tantomeno se parliamo di una compagnia che dovrebbe offrire intrattenimento e svago ai propri spettatori. Le accuse mosse da Benson tirano in ballo anche Cody Rhodes. L’ex producer sostiene infatti che Cody non lo volesse come impiegato e che avesse espressamente richiesto di farlo allontanare ogni qualvolta l’ex TNT Champion fosse sul luogo di lavoro. Benson asserisce che gli fosse stato impedito di pubblicare post sui social riguardanti il suo lavoro in AEW , arrivando ad essere costretto a cancellare il proprio account Twitter dopo che Cody Rhodes aveva visto un suo post.
L’ex producer ha parlato poi di come non venisse inserito nei crediti nonostante il lavoro svolto e che, dopo il breakdown della pandemia di COVID-19, molto del suo lavoro fosse stato rimosso. Nonostante ciò, ha raccontato, la AEW non voleva reindirizzarlo verso altri ambiti lavorativi ma accusandolo comunque di lavorare poco. Costretto alla quarantena, Louie Benson ha raccontato di come la compagnia lo avesse accusato di non aver bisogno di tutti i giorni di malattia che l’ex impiegato aveva richiesto. Benson ha deciso infine di lasciare il lavoro quando è stata la compagnia stessa a chiedergli di “trovare qualcosa sulla quale lavorare, impressionandoli”.
L’ex impiegato dopo aver speso anche belle parole su QT Marshall e Tony Schiavone che, dice lui, lo hanno sempre elogiato, ha concluso il post dicendo:
Si sente molto spesso parlare di come l’AEW sia una famiglia, ma evidentemente, non è così per tutti. […] non capisco come molti impiegati normalizzassero questa cosa fino a farmi pensare che fossi io quello matto. […] non voglio che la gente si rivolti contro la AEW, desidero però che le persone coinvolte leggano questo post ed inizino a lavorare su come si relazionano con gli altri.