AEW Dynamite prosegue la sua programmazione settimanale con l’episodio dello show del mercoledì, ma andiamo a vedere cosa ci aspetta.
La All Elite Wrestling fa tappa a Phoenix, Arizona e più precisamente lo fa in occasione di una puntata che sicuramente farà parlare di sé. Tra lo scontro tra Orange Cassidy e Roderick Strong o lo Street Fight tra Big Bill e Powerhouse Hobbs ci sarà da divertirsi.
A farvi compagnia, questa volta, c’è il vostro amichevole Alex Bruno di quartiere.
AEW Dynamite 19-02-2025 – Report della puntata
Qui potete ascoltare l’ultima puntata di Voice Of The Voiceless, il nostro podcast dedicato all’All Elite Wrestling.
L’odierna puntata di AEW Dynamite si apre con l’ingresso in scena di Maxwell Jacob Friedman, seguito a ruota da “Hangman” Adam Page: è tutto pronto per il loro faccia a faccia.
The Devil ricorda quanto successo a Double or Nothing 2019, il primo evento della AEW, non perdonando quando Hangman lo abbia fregato impedendogli di vincere allora che, ai tempi, sarebbe entrato di diritto nella lizza per diventare il primo campione mondiale della AEW, per poi ricordare i suoi traguardi tra il main event di All In e le vittorie del titolo mondiale e Internazionale, attribuendole al fatto che è migliore di tutti e specialmente di Page.
L’ex Elite si stufa subito delle parole di The Salt of Earth, dicendo di sapere chi è e quanto sia arrogante facendo infuriare non poco MJF, il quale di contro gli fa notare quanto sia viscido e nonostante ciò il pubblico continui ad amarlo, chiedendogli apertamente se si ama dopo quanto fatto a Christopher Daniels definendo nel frattempo quest’ultimo un jobber. Page non tollera questa mancanza di rispetto nei confronti del suo mentore né l’arroganza di MJF, ricordando invece quanto fatto nella sua carriera e di come abbia ottenuto traguardi personali.
MJF ribadisce di essere migliore perché, a differenza di Hangman che ha avuto bisogno del buzz mediatico per diventare campione, lui ha ottenuto tutto quello che ha avuto solo indossando una sciarpa. Page ribadisce di essere autentico rispetto a The Devil e, poco dopo, i due sembrano pronti alla rissa ma MJF sputa a Page e se ne va mentre Hangman è fermato dagli addetti alla security, i quali vengono malmenati da questi fino all’arrivo di Christopher Daniels.
The Fallen Angel dice a Page che sa chi è e ha combattuto per farlo capire anche ad Hangman, intimandolo a non dimenticarlo.
La regia manda in onda un recap di AEW Grand Slam Australia.
Dopo il primo break pubblicitario la visuale si sposta sull’Undisputed Kingdom, con Adam Cole che è sicuro della vittoria di Roderick Strong contro Orange Cassidy.
TRIOS MATCH: THE PATRIARCHY (CHRISTIAN CAGE, NICK WAYNE E KIP SABIAN) (w/MOTHER WAYNE) VS THE OPPS (SAMOA JOE, HOOK E KATSUYORI SHIBATA)
Il primo match di AEW Dynamite vede il Patriarchy affrontare gli Opps.
Katsuyori Shibata e Kip Sabian aprono le danze, con il primo che riesce fin da subito a dominare per poi cedere il passo a Samoa Joe. Anche il King of Television ha la meglio sia sul Superbad che su Nick Wayne, attaccandolo ripetutamente insieme a Shibata. The Prodigy riesce però piano piano a passare al contrattacco e cedere il passo a Sabian, dove entrambi riescono a isolare il veterano della NJPW al loro angolo che poco dopo viene attaccato anche da Christian Cage.
Shibata non si dà per vinto e continua a resistere ai colpi degli avversari, riuscendo poi a cedere il passo a HOOK. Mentre Samoa Joe e Shibata si occupano del resto del Patriarchy, il Cold Hearted Handsome Devil conduce gli Hopps alla vittoria dopo una Redroom su Wayne.
VINCITORI: THE OPPS
Dopo il break pubblicitario la visuale si sposta su Renee Paquette intenta a intervistare il ROH World Champion Chris Jericho, il quale afferma che senza di lui la AEW non esisterebbe e pretende un po’ di riconoscenza da gente come Bandido concedendogli un match titolato per AEW Collision.
STREET FIGHT: POWERHOUSE HOBBS VS BIG BILL
Il secondo match di AEW Dynamite vede Powerhouse Hobbs affrontare Big Bill.
Dopo un Big Boot del membro del Learning Tree il match ha ufficialmente inizio, dove i due si danno battaglia tra il pubblico e vicino alla barricata dove è Hobbs a dominare in modo netto sull’avversario. Bill colpisce Hobbs al ginocchio, colpendolo poi con una tastiera poi prova a colpirlo più volte con una chiave idraulica senza mai riuscirci. Il fu Big Cass, quindi, lo scaglia con brutalità contro i gradoni d’acciaio per poi farsi aiutare da Bryan Keith a prendere e posizionare un tavolo col filo spinato a bordo ring, poi prendono un tavolo normale e lo posizionano all’angolo del ring.
Nel frattempo Hobbs si riprende e colpisce Big Bill con un bidone della spazzatura per poi colpire Bryan Keith con una Chokeslam sul tavolo. Il Gigante italo-americano risponde con un Big Boot, finendo però per subire una Powerslam sulla rampa. Non contento, Hobbs lancia Big Bill giù dalla rampa e contro un tavolo di filo spinato facendolo perdere per KO tecnico.
VINCITORE: POWERHOUSE HOBBS
La visuale si sposta su Renee Paquette intenta a intervistare le Murder Machines, i quali affermano di voler affrontare l’Hurt Syndicate sfidandoli per un match titolato a AEW Collision.
Torniamo da Justin Roberts, il quale ci ribadisce l’annuncio della location di Double or Nothing.
Poco dopo fa il suo ingresso la neo-AEW Women’s World Champion “Timeless” Toni Storm, la quale ci ribadisce il suo trionfo di AEW Grand Slam Australia battendo Mariah May, ringraziandola però di averle dato lo scontro della vita. La Timeless, dopo averci ricordato della sua presenza nel film Queen of the Ring, ci dice di non vedere l’ora di sapere chi sarà la sua prossima sfidante nei modi tipici da attrice della Golden Age.
La regia ci informa che Gabe Kidd debutterà a AEW Collision.
Dopo il break pubblicitario la visuale si sposta su Willow Nightingale, la quale viene attaccata da MArina Shafir. Poco dopo I Death Riders si dirigono nel ring, con l’AEW World Champion Jon Moxley che promette di distruggere Cope dopo quanto successo in Australia. Poco dopo arriva Jay White, il quale con PAC alle spalle viene aiutato da Cope e i due respingono i Death Riders da soli.
Poco dopo l’ex Edge prende il microfono, promettendo di distruggere prima i Death Riders uno a uno per poi sbarazzarsi di Mox a Revolution.
La visuale si sposta su Renee Paquette intenta a intervistare la TBS Champion Mercedes Moné, la quale si vanta della vittoria di AEW Grand Slam Australia. Poco dopo la regia manda in onda un filmato, dove Momo Watanabe che sfida Mercedes Moné per AEW Revolution
SINGLES MATCH: KRIS STATLANDER VS MEGAN BAYNE
Il terzo match di AEW Dynamite vede Kris Statlander affrontare Megan Bayne.
Le due iniziano fin da subito a darsi battaglia, dove è la nuova arrivata a dominare senza particolari problemi sulla Statlander riuscendo più volte a sorprenderla e malmenarla tra angolo e centro del ring. Statlander passa al contrattacco dopo un letale Superplex, riuscendo finalmente a contrastare l’offensiva di Bayne che di contro sfodera un Reverse German Suplex dalle corde al ring. Proprio mentre Statlander sta per riprendere terreno, Penelope Ford fa cadere Statlander permettendo a Megan Bayne di chiudere aggiudicandosi la vittoria.
VINCITRICE: MEGAN BAYNE
Nel post-match Bayne e Ford attaccano Statlander, ma poco dopo arriva Thunder Rosa armata di sedia a farle fuggire.
La visuale si sposta su Renee Paquette intenta a intervistare Max Caster, il quale annuncia un’altra Open Challenge per questo sabato.
Poco dopo fa il suo ingresso in scena Ricochet con la giacca di Prince Nana. Il One and Only si pone al di sopra non solo del pubblico di fan all’arena e a casa, ma anche di diversi atleti come Swerve Strickland, Darby Allin o Komander. Ricochet viene interrotto dall’arrivo di Prince Nana, il quale è stufo dell’atteggiamento altamente irrispettoso di Ricochet chiedendogli di ridargli la giacca. L’ex WWE lo invita a riprendersela, ma visto che Nana esita si rifiuta di farlo.
Come direbbe Mark Henry: “It’s look like we had enough talk… IT’S TIIIIIIME FOR THE MAAAAAAAIN EVENT”!
REVOLUTION INTERNATIONAL CHAMPIONSHIP SERIES: RODERICK STRONG (w/UNDISPUTED KINGDOM) VS ORANGE CASSIDY
E il main event di AEW Dynamite è il Revolution International Championship Series, dove si scontrano Roderick Strong e Orange Cassidy.
I due si combattono alla pari, dove, il Freshly Squeezed esce poi fuori dal ring per abbracciare Kyle O’Reilly e guardando in cagnesco Adam Cole. Una volta tornato nel ring, però, Cassidy incassa l’offensiva di Roddy che prima lo blocca al tappeto con una sottomissione per poi scagliarlo all’angolo. Il dominio di Roddy si fa sempre più pesante, dove Cassidy continua a subire prima di contrattaccare con una Tornado DDT improvvisa.
Il membro del Conglomeration sfodera poi una Beach Break, ma proprio mentre prepara l’Orange Punch viene colpito da un Knee Stike, diversi Backbreaker e un’End of Heartache. Cassidy resiste e riparte al contrattacco, riuscendo ad abbatter Roddy dopo un Orange Punch.
VINCITORE: ORANGE CASSIDY
Nel post-match, intervistato da Tony Schiavone, Orange Cassidy è in procinto di rispondere ma viene interrotto dall’arrivo della Don Callis Family, nello specifico Don Callis insieme all’AEW International Champion Konosuke Takeshita e Mark Davis che attaccano il Freshly Squeezed su ordine del loro patriarca.
Il membro del Conglomeration si salva con l’arrivo di Kenny Omega, il quale costringe la Don Callis Family a battere in ritirata per poi posare con l’AEW International Championship.
QUI! trovate il report della puntata precedente.
TONIGHT!
Feel the fall out of #AEWGrandSlam Australia with #AEWRevolution just WEEKS away on #AEWDynamite LIVE from Phoenix, AZ at 8pm ET/7pm CT on @TBSNetwork & @SportsOnMax! pic.twitter.com/QguHP5wnSW
— All Elite Wrestling (@AEW) February 19, 2025

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