Apollo Crews è uno dei talenti della nuova generazione su cui Vince McMahon punta moltissimo. Il contestato personaggio del Real African American è il tentativo, da parte della WWE, di inserirlo ufficialmente nel canovaccio dello show dopo anni di limbo frutto di un costante tacito consenso da parte dello stesso Crews, il quale oggi ha ammesso di vedere tale atteggiamento come il maggior rimpianto della sua carriera.
Apollo Crews: “Mi pento di esser stato un Yes Man”
Ospite di After The Bell, Apollo ha parlato dei problemi che ha avuto dopo l’inserimento nel main roster avvenuto nel 2016:
Ero troppo umile all’epoca e questo giocò contro di me a volte. Ero felice e non avevo l’atteggiamento di chi meritasse davvero quel posto. Non ero deciso nella ricerca per diventare la miglior superstar possibile, prendevo quello che mi arrivava. Non ho mai sfidato niente, facevo quello che mi dicevano di fare e questo giocò contro di me.
Grazie all’aiuto di John Cena, Crews è riuscito a trovare la sua reale identità e oggi è il primo a consigliare ai nuovi entrati di non fare lo stesso suo errore di acconsentire continuamente ad ogni proposta.
A volte mi guardo indietro e vedo gli altri ragazzi vivere la mia stessa situazione e gli spiego cosa non fare: “Non aspettate, chiedete, siate aggressivi se non siete nella card delle puntate invece di restare seduti col telefono in mano.” Domandarsi cosa abbiamo sbagliato, non è colpa di nessuno, come puoi migliorarti per andare finalmente in TV. Aiuto molto i ragazzi attraverso la mia esperienza.
Oggi Apollo Crews è impegnato in una cruda rivalità col Campione Intercontinentale Big E, vedremo cosa succederà in futuro, restate connessi su The Shield Of Wrestling per tutti gli aggiornamenti.