Bryan Danielson è per forza di cose uno dei nomi più caldi, se non il più caldo nel mondo del pro wrestling attualmente. L’entusiasmo per il suo arrivo in AEW è ancora tantissimo e la sua volontà è quella di continuare ad offrire sé stesso ai fan e scoprire cosa ancora può offrirgli il business.
Con tanta attenzione da parte dei media e la possibilità di rilasciare interviste in maniera sostanzialmente libera, l’American Dragon sta svelando in continuazione dettagli sul passato, sul presente e sul futuro. Tra i tanti argomenti di cui si discute sul suo passato in WWE come Daniel Bryan, in un’intervista con wdel.com ha avuto modo di dire la sua sul periodo in assenza di fan dal vivo.
Bryan Danielson: gli è piaciuto lottare senza spettatori?
Probabilmente molti colleghi non concorderanno, ma Bryan Danielson non si è fatto problemi a dire la sua sul lottare senza pubblico:
“È interessante perché credo di essere uno dei pochi ad aver adorato il wrestling nelle arene vuote. L’ho vista come una grossa sfida. Ho lottato per ventidue anni. Per me l’unicità dell’arena vuota è stata tonificante. Ma ad essere onesti, non c’è niente come un selvaggio, rabbioso pubblico nel wrestling.”
Bryan Danielson chiude con una precisazione:
“È una cosa diversa se c’è un pubblico indifferente – quello è orribile. Se vai a mettere il cuore nel wrestling, quella è una delle peggiori sensazioni sul Pianeta Terra. Ma andare lì fuori e avere un pubblico pienamente coinvolto in ciò che stai facendo… non c’è niente come ciò.”