Cash Wheeler parla di quando colpì l’assalitore di Bret Hart. Durante la cerimonia di introduzione alla WWE Hall Of Fame della Hart Foundation nel 2019, una persona cercò di attaccare Bret Hart, ma quest’ultimo fu prontamente salvato dall’allora Dash Wilder.
Cash Wheeler (ex Dash Wilder) è stato recentemente rilasciato dalla WWE, insieme con il compagno Dax Harwood (ex Scott Dawson). I Revival, diventati poi FTR, sono apparsi in AEW, anche se non hanno ancora firmato un contratto con la Federazione di Tony Khan.
Cash Wheeler è stato ospite del podcast di Jim Cornette, durante il quale ha parlato dell’episodio della cerimonia di introduzione alla WWE Hall Of Fame della Hart Foundation. Questo è rimasto famoso, in quanto Bret Hart fu improvvisamente attaccato da una persona che aveva scavalcato le barriere ed era riuscito ad entrare nel ring. Lo stesso Cash Wheeler intervenne a difesa del WWE Hall Of Famer, colpendo immediatamente il “fan”, prima che potesse fare qualcosa a Bret Hart.
Non hanno contenuto la mano di questo tizio. Sta ancora minacciando chiunque, dicendo: “Lasciatemi andare, lasciatemi andare”. Non entrerò troppo nel dettaglio. Ma… le sue mani erano libere. Sta ancora facendo delle minacce, è ovviamente in condizioni non mentalmente stabili, allora. Abbiamo fatto semplicemente quello che abbiamo dovuto fare, per neutralizzare la situazione. Nessuno di noi era disposto a prendersi il rischio di dire: “Speriamo che stia mentendo”.
Ho avuto un meeting con Vince McMahon e gli ho dovuto far vedere il video da più angolazioni, così che lui potesse vedere che quel tizio non era bloccato. Non c’erano manette, non c’erano poliziotti, non c’era la sicurezza, solo i ragazzi e un tizio mentalmente instabile le cui mani non erano assolutamente bloccate. Nel momento in cui vide il video e gli dissi quello che stava dicendo il tizio, cambiò tutto.
Non era arrabbiato, inizialmente, era solo preoccupato. Una volta che ha visto il video, una volta che ha visto che il tizio non era bloccato, che era ancora una minaccia e che era il caso [di comportarsi in questo modo], disse: “E’ completamente giustificato, è autodifesa, voi ragazzi avete fatto quello che avete dovuto fare in un istante, per essere sicuri che nessuno si facesse male.