Coronavirus: rischio licenziamento per i lottatori? Secondo Wrestling News sia WWE che AEW potrebbero valutare ogni opzione per ridurre le perdite.
Ora è possibile acquistare la prima rivista dedicata al wrestling italiano. CLICCA QUI!
Il mese di marzo è stato fortemente negativo in tutto il mondo del pro-wrestling. La WWE ha dovuto ridimensionare il proprio calendario cancellando tutti gli eventi live con i soli show televisivi disputati dal Performance Center, luogo in cui sono stati registrati i match di WrestleMania 36. Le perdite economiche sono tante e questo potrebbe costringere la compagnia di Stamford a prendere decisioni difficili.
Che rischi corrono i dipendenti?
Secondo Paul Davis del sito Wrestling News, tra i dipendenti WWE c’è timore per il loro lavoro per ridurre le perdite causate dal Coronavirus. Un problema che potrebbe colpire anche i lottatori, soprattutto quelli meno utilizzati. Come ben sappiamo, l’anno scorso Vince McMahon ha rinnovato buona parte dei contratti dei Main Eventer con tanto di aumento di ingaggio. Ma se in WWE la situazione sembra essere sotto controllo, in AEW è tutto più labile: in tanti ritengono che non ci sia la giusta sicurezza per attraversare la tempesta indenni. Ecco quanto riferito dal giornalista a riguardo:
Un lottatore WWE mi ha detto: “Penso che i ragazzi sanno che non possono affidarsi alla AEW perché potrebbero avere a che fare con diversi problemi a causa degli show cancellati. Sarà molto dura per tanti atleti e per diversi lavoratori nel business in generale”
La situazione, certamente, tornerà alla normalità prima o poi. Così come torneranno i live event e tutte le compagnie torneranno a incassare: il virus non ha sterminato la voglia di andare a vedere i loro idoli e saranno pronti a riempire arene e stadi quando il tutto tornerà alla calma.