Elimination Chamber 2025 è stato ormai archiviato circa un mese fa, ma oggi analizzeremo nel dettaglio quanto fatto da John Cena, CM Punk e Seth Rollins.
Ciao amici di The Shield Of Wrestling, io sono Dominic e oggi vi spiegherò perché l’Elimination Chamber Match maschile è, per me, una gemma rara di wrestling e storytelling.
Il 1 marzo è andato in onda l’ultimo Premium Live Event targato WWE, Elimination Chamber 2025, e nel match maschile si è presentata una formazione di wrestler assolutamente elitari: i coinvolti sono Drew Mcintyre, Damian Priest, Logan Paul, Seth Rollins, CM Punk e John Cena.
L’attesa ovviamente si concentrava principalmente sul duo Cena-Punk, su cosa effettivamente i writer e il capo del team creativo, Triple H, avrebbero messo su per questo incontro.
La fase iniziale dell’Elimination Chamber Match
La campanella suona tre volte e la struttura iniziale dell’Elimination Chamber Match si sorregge completamente sul mantenere il pubblico interessato con buone sequenze di lottato che puntano a sfiancare i primi wrestler attivi. Drew Mcintyre e Seth Rollins sono i primi due a dover lottare, nessun coinvolgimento diretto a livello di storia se non CM Punk, che entrambi odiano a morte.
L’incontro, per i primi 12 minuti, fila via liscio: come detto prima ci sono buone sequenze di lottato che tendono a far salire il climax del match per un futuro grande momento che a breve arriverà. John Cena entra come quinto partecipante e ancora sono tutti in gioco… ma è qui che inizia il vero delirio. In poco più di 5 minuti vengono fatti fuori Drew Mcintyre, Damian Priest e Logan Paul e si arriva alla fase calda del match, quella che un po’ tutti stavano aspettando.
Il finale a 3 dell’Elimination Chamber tra Seth Rollins, John Cena e CM Punk
Da qui in poi il match scala le marce e le interazioni tra i tre valgono, di fatto, la futura costruzione di WrestlemMania. Cena e Punk, ben consci di essere avanti con l’età, concordano (senza nemmeno una conversazione) che Rollins può essere fatto fuori solo con il gioco di squadra ed entrambi, nel corso di questo finale, metteranno da parte anche lo scontro 1 vs 1 tra di loro pur di mettere KO il Visionario. Messo fuori dai giochi per la prima volta, Cena e Punk si abbracciano ripercorrendo in pochi secondi i loro migliori anni di carriera citando le loro mille battaglie di 14 anni prima.
Iniziano a menarsi come fabbri con una breve sequenza di pugni, passano subito a scambiarsi il loro comeback ma ogni mossa viene controbattuta senza problemi, si conoscono troppo bene. Il primo tentativo di GTS viene respinto con una STF che viene a sua volta fermata dall’Anaconda Vise del Best in the World.
La combinazione di mosse terminerà con Punk che si ritrova vincitore di questo primo scambio, lo stesso nativo di Chicago quindi cerca di allungare il suo vantaggio tramite un volo dalla terza corda… ma Seth Rollins, di tutta risposta, gioca un chiaro ruolo di distrazione e Punk è costretto a virare su di lui ben conscio (come detto prima) che non è Cena la prima minaccia al suo primo main event di WrestleMania.
In questi primi minuti di finale a tre possiamo notare come Cena stia giocando il ruolo del buono, tra lui e Punk quello che ha preso la scorciatoia per assicurarsi un vantaggio è il secondo andando ad assestare il primo pugno dopo l’abbraccio. La situazione presentata sul ring è di totale equilibrio con i due wrestler più anziani che sfoggiano i primi segnali di Fighting Spirit: nessuno dei due si farà trovare impreparato alla mossa dell’altro, tanto meno sconfitto. Seth Rollins, invece, a differenza degli altri gioca molto di più un ruolo da comparsa, da distrazione, torna sempre a scombinare i piani dei due nonostante venga messo al tappetto anche in situazioni di inferiorità numerica.
Ci eravamo lasciati poche righe più su con CM Punk che vola addosso a Rollins, fonte di distrazione da un possibile vantaggio visibile su un John Cena ormai messo al tappeto. È proprio questa distrazione che nella storia del match funziona come primo errore da parte di Punk che permette al leader della Cenation di recuperare abbastanza forze da difendersi dal secondo tentativo di tuffo e in pochi secondi si trova costretto a dover uscire da un conteggio di due e mezzo dopo aver subito una Attitude Adjustement.
Quello che i replay non mostrano (e secondo me di vitale importanza per sviluppare ancora più pathos nel ring) è che dopo il kickout i due atleti rimangono a terra esausti, entrambi sono alla frutta nonostante adesso il vantaggio lo abbia John Cena.
Il nativo di Boston, quindi, assicuratosi le redini del match sale a sua volta sul paletto per connettere un Top Rope Leg Drop, ma nemmeno lui fa i conti con il rientrante Seth Rollins che lo scaraventa dentro uno dei pod laterali con una Powerbomb.
Si arriva quindi allo scontro diretto tra Rollins e Punk, con l’ex The Architect che fa intravedere tutta la sua ossensione verso il Best in the World. Ossessione che, a breve, tra l’altro porterà alla sua uscita del match. Negli scambi tra i due c’è un altro kickout di Punk, fermamente convinto di non voler perdere un altro treno per il main event di WrestleMania.
Rollins, quindi, dando un rapido sguardo al logo di WrestleMania, capisce che solo un Super Stomp dalla seconda corda può mettere fine ai sogni del suo nemico. Arriviamo dunque agli ultimissimi attimi di match con Cena che intercetta Rollins continuando, ancora una volta, il tanto voluto gioco di squadra con Punk connettendo una AA e una GTS per mettere fuori da giochi per il resto del match l’ex Monday Night Messiah.
Com’è finito l’Elimination Chamber?
CM Punk e John Cena capiscono che adesso è arrivato il momento in cui si decide tutto, e anche grazie all’aiuto dell’inquadratura, si capisce che è il momento decisivo per decidere chi arriverà nel main event della prossima edizione del Grandaddy of Them All.
I due atleti, come precedentemente fatto, vanno per una seconda stretta di mano ma CM Punk ne approfitta subito per fare una GTS che finisce con un conto di due e mezzo, Cena subito dopo restituisce il favore con la sua di mossa finale ed e un altro kickout viene messo agli archivi.
Per evitare un’altra offensiva di Cena, il nostro Punk si dirige strisciando verso l’esterno del ring ma ecco che Rollins, ancora dentro la gabbia dopo essere stato eliminato pochi istanti prina, connette un decisivo Curb Stomp.
John finito qualche metro più lontano di Punk capisce bene che deve tratte vantaggio da questa situazione e va subito a fate la STF decisiva. Il Voice of the Voiceless, intrappolato nella “presa mortale” di Cena, sgrana gli occhi in chiaro segno di difficoltà e ci fa assaporare un ultimo segno di Fighting Spirit, non cederà mai, la posta in palio e troppo alta per tirarsi indietro. Se non ti arrendi, inevitabilmente, finisci per terminare l’ossigeno ed è qui che, purtroppo, il sogno di Punk va in frantumi.
Conclusioni finali su Elimination Chamber 2025
Questo Elimination Chamber non è altro che un insieme di lottato e storia che si intrecciano perfettamente, Punk e Cena entrano nel ring con un solo obiettivo e ce lo fanno capire con l’infinita resilienza che tirano fuori. Sono ormai ben lontani dal loro prime fisico e devono in tutti modi invertire i pronostici, che non li vedono vincitori contro altri 4 atleti nel miglior momento della loro carriera.
Nei primi momenti della fase finale dell’Elimination Chamber è CM Punk colui che accetta volentieri il voler prendere scorciatoie pur di vincere mentre negli ultimi momenti i ruoli sono invertiti, è Cena che accetta la scorciatoia offerta da Rollins. Seth, invece, non sembra interessarsi troppo della vittoria, il suo compito è mettere fuori gioco il suo nemico, ogni volta che lo vediamo attaccare Cena lo fa semplicemente perché deve essere lui a ottenere il conto di 3 su Punk, lo ha urlato a John molto chiaramente, il Best in the World fa parte dei suoi affari e ci penserà lui.
Parlando, invece, del livello del lottato offerto, non fatevi ingannare dal ritmo non altissimo e dalle tante mosse finali: la stanchezza di Punk e Cena fa parte del racconto, anche quando viene messa nel bel mezzo delle sequenze presentandoci mosse con delle piccole sbavature. Quello che cercano di fare i due atleti più anziani è quello di aggiungere realismo alla contesa che, tra le altre cose, è uno dei motivi per cui il match diventa ancora più bello. Anche quando i due “spammano” mosse e kick out non lo fanno solamente con lo scopo di portare avanti il match: entrambi usano le loro mosse migliori perché vogliono vincere, e non servono mosse intermedie ma solo quelle giuste.
Il Men’s Elimination Chamber Match di questo inizio di 2025, dunque, per me può tranquillamente essere consdierato il match dell’anno anche grazie a tutti questi dettagli. Cosa ne pensate?
JOHN CENA GANA LA ELIMINATION CHAMBER #WWEChamber pic.twitter.com/wxqlQy7nZ3
— LuigiWrestling (@LuigiWrestling) March 2, 2025

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