La storia tra Bret Hart e la WWE è stata una vera e propria altalena: da volto della compagnia fino alla guerra personale per poi arrivare alla tregua del 2010. Un rapporto burrascoso che è stato discusso da Eric Bischoff nel suo podcast dandone un commento poco positivo.
La critica di Eric Bischoff verso Bret Hart
Durante questa discussione l’ex GM di RAW ha svelato le condizioni mentali in cui si trovava Hart appena varcata la soglia della WCW all’indomani dello Screwjob di Montreal, un uomo tradito che considerava Vince McMahon addirittura come l’Anti-Cristo. Sentimenti poi spariti nel tempo, cosa che non è mai piaciuta a Bischoff. Ecco le sue parole:
Voleva uccidere Vince McMahon quando ho iniziato a lavorare con lui. Odiava Shawn Michaels, odiava Ric Flair, odiava tutti in WWE, magari non tutti ma buona parte. Era avvilito, vedeva Vince McMahon come l’Anti-Cristo finché non l’ha inserito nell’Hall Of Fame. Da allora baci e abbracci perciò io diventavo l’Anti-Cristo e di conseguenza anche Hogan. Era prevedibile guardando indietro ma rispetto Bret come performer. L’ho già detto in passato, non cambierò la mia opinione.
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