Good Brothers, rivelate le ragioni che hanno portato alla firma con IMPACT! Wrestling. Luke Gallows, durante un’intervista, ha spiegato quali sono state le ragioni che hanno convinto il tag team a firmare un contratto con la federazione di Toronto.
I Good Brothers hanno compiuto il loro debutto per la federazione di proprietà della Anthem durante Slammiversary, uno dei PPV più importanti della promotion. L’esordio del tag team era stato annunciato già prima dell’evento, ed alla fine i due hanno fatto la loro apparizione dopo il main event della serata andando a salvare il nuovo campione Eddie Edwards dall’attacco di Ace Austin.
Firma importante
La firma del duo va ad aumentare il prestigio della divisione di coppia della promotion con base in Canada, dandole anche maggior visibilità vista la grande notorietà dei due wrestler. In un’intervista concessa a Martez Ale e Jordan Garber, Luke Gallows ha voluto spiegare quali sono stati i motivi che hanno spinto lui ed il suo partner a firmare un contratto con IMPACT! Wrestling.
Perché IMPACT! ?
Ecco le parole dell’ex Festus durante la chiacchierata
“Karl ed io abbiamo una lunga storia che ci lega a Scott D’Amore. Scott mi ha aiutato quando stavo lasciando la TNA anni fa per andare in New Japan, Scott mi ha messo in contatto con quelle persone mettendo su un affare molto carino per me. Lui è sempre stato un socio d’affari ma anche un buon amico. La loro offerta era molto bella ed offrivano un programma illimitato. La cosa interessante è stata che il personale di IMPACT! è stato pienamente coinvolto nella promozione congiunta del nostro marchio. Volevamo promuovere il loro brand e loro il nostro, quindi hanno promosso il Talk N Shop Podcast.
Loro ci hanno aiutato a promuovere il nostro PPV Talk N Shop e la birra legata ad esso. Con tutte queste cose che abbiamo in cantiere, è davvero bello collaborare con qualcuno che vuole aiutarti con i tuoi progetti esterni. In WWE non c’è spazio per questo tipo di promozione specialmente nei programmi televisivi. Per me è stato un grosso problema. Alla fine io e Karl abbiamo capito che IMPACT! era la soluzione migliore.”