Benvenuti cari lettori di The Shield Of Wrestling. Oggi il vostro TheLegitBoss vi parlerà della decisione presa dalla WWE di riabilitare il nome di Hulk Hogan e di inserirlo di nuovo nella Hall Of Fame.
Tutti noi fan di Wrestling o comunque la maggior parte conosciamo Hulk Hogan, il leggendario lottatore che interpretava la gimmick dell’eroe americano e che divenne il simbolo della cosiddetta Hulkamania ( termine coniato dallo storico commentatore Gorilla Monsoon ), ispirando intere generazioni raggiungendo un enorme popolarità verso la metà degli anni ottanta e anni novanta. Un lottatore che ha permesso a tanti fan di avvicinarsi al mondo del Wrestling e di avere grandissimi ricordi.
Anche dopo il suo ritiro Hogan ha mantenuto tale figura, con molti fan che continuano ad omaggiarlo appena possono con costumi e atteggiamenti. Purtroppo però il 24 Luglio 2015, la WWE attraverso un lungo comunicato annuncia il licenziamento del lottatore, a causa di alcune dichiarazioni razziste fatte da Terry Bollea ( vero nome e cognome ) nel 2007 nei confronti del fidanzato della figlia Brooke.
La notizia ovviamente fece scalpore, con lo stesso Terry che rilasciò successivamente delle pubbliche scuse alla rivista People, affermando di essersi comportato in maniera inaccettabile e che le persone non dovrebbero essere trattate in maniera differente a seconda della razza.
Sin da quel momento l’opinione nei confronti di Hulk Hogan per molti è cambiata, sinceramente non sono qui a fare il moralista della situazione, anche perché nessuno è perfetto, ognuno reagisce a suo modo e ognuno ha la propria opinione, ovviamente fu un errore da parte di Terry parlare in quel modo trattandosi soprattutto di un argomento che tocca molti nel profondo all’interno della comunità.
La decisione da parte della WWE di inserire di nuovo l’hulkster nella Hall Of Fame e di conseguenza riammetterlo all’interno della federazione ha scombussolato un po’ tutti, Terry era nel backstage di Extreme Rules per scusarsi pubblicamente con ogni membro del Roster, affermando di essere pronto a fare qualsiasi cosa pur di riabilitare il suo nome agli occhi degli altri, e come dicevo in precedenza ognuno reagisce in maniera differente, come ad esempio Kofi Kingston, che grazie a Twitter ha pubblicato un lungo messaggio in cui spiega a nome del New Day che loro non risponderanno all’odio con altro odio, la loro opinione nei confronti di Hogan è cambiata dopo quelle dichiarazioni e lo perdoneranno solo se il cambiamento sarà reale.
Dello stesso avviso è stato anche Titus O’Neil, attraverso Twitter ha semplicemente risposto al Tweet di Kofi scrivendo di essere assolutamente d’accordo con ogni singola parola, sulla questione è intervenuto anche l’hall of famer Mark Henry, che al podcast Busted Open Radio ha dichiarato di voler sinceramente aiutare Hogan a farsi perdonare.
La mia opinione è che una seconda opportunità và data a tutti, se Hogan si dimostrerà davvero pentito allora ben venga, ovviamente dovrà dimostrarlo e come ha scritto anche Kofi Kingston, “solo il tempo potrà dirlo”, nel mondo non c’è spazio per l’odio, bisogna renderlo un posto migliore.