Johnny Swinger, ex wrestler WWE e WCW, e la sua intervista all’interno del Pro Wrestling Culture, realizzata in sinergia con The Shield Of Wrestling.
Un 2024 ricco di emozioni, novità ed esclusive, ecco perché anche quest’oggi The Shield of Wrestling e Pro Wrestling Culture si uniscono ancora una volta per portare in scena una nuova intervista, questa volta ad un ex WWE, WCW, ECW e TNA.
Nello specifico stiamo parlando di Johnny Swinger noto anche con il ring name di Johnny Parisi.
Aldo Fiadone e “Il Professore” Matteo Pagliarella del PWC hanno realizzato questa interessante chiacchierata che ora vi riportiamo qui sotto.
La nostra intervista esclusiva con il Pro Wrestling Culture a Johnny Swinger
Di seguito ecco l’intervista fatta a Johnny Swinger, nata dalla collaborazione tra PWC e The Shield of Wrestling.
Aldo: “Nel 1994 hai dato inizio alla tua carriera in WWE affrontando Triple H. Hai poi avuto altre esperienze all’interno della compagnia fino a prendere una strada diversa dal 2007 in poi.
Negli anni sono cambiati molti aspetti del business, inclusa la WWE che ha ora proprio HHH a capo del booking team. Con questa nuova scala gerarchica, hai mai pensato di tornare lì e collaborare nuovamente con lui in altre vesti come quelle backstage?”
JS: “Inizio col dire che hai fatto un ottimo lavoro documentandoti al meglio sulla mia carriera, complimenti.
Sulla possibilità di tornare in WWE… perché no, non si sa mai in effetti.”
A suo tempo avevo circa 20 anni e furono le mie primissime esperienze in TV tra WWF e WCW, nel corso del tempo Triple H ha dimostrato quanto sia grande e quanto la sua figura sia stata importante nella compagnia.
La mia carriera è stata una bella avventura, è iniziato tutto con la Deep South Wrestling per poi ritrovarmi su Sunday Night Heat, un lungo percorso e come per me tante cose sono cambiate anche per lui (Triple H ndr) che ha tutta l’esperienza per continuare a gestire al meglio la federazione seppur non avrei mai pensato ad una WWE senza Vince McMahon.
Quando ho lasciato la WWE nel 2007 ho sempre pensato di poter tornare, poi ho avuto una bellissima run in TNA e il tempo è passato, ma tornando al discorso, mai dire mai.”
Aldo: “Può sembrare una domanda semplice, ma in fin dei conti non lo sarà mai, per questo motivo ti chiedo, qual è stata per te la persona che ha direzionato la WCW verso la morte?”
JS: “Ci sono state tante cause, ho lottato lì con un contratto full time per tre anni, ne ho viste davvero tante di cose spettacolari, poi qualcosa è andato storto, è tutto crollato e sicuramente uno degli artefici di questo fallimento fu la Time Warner con Ted che passò dal potere più totale ad una figura di minoranza. La dirigenza di TBS spinse la WCW fuori dal business, vuoi per i numeri in crollo, vuoi per altre circostanze che non convincevano più come un tempo.
Sfortunatamente per molte persone, come il sottoscritto, andò così e con questo capitolo si può dire che nulla è davvero assicurato nel mondo del business. Allo stesso tempo il professional wrestling può sempre regalarti sorprese, guardate per esempio la AEW la quale ha riportato il wrestling su un canale come TNT a distanza di anni e anni dall’ultima volta.”
Aldo: “Personalmente ho adorato la tua recente run in TNA, in particolare la Wrestle House e il tuo match Loser Leaves IMPACT contro Zicky Dice. Tutti momenti esilaranti, ma per quale motivo non sei rimasto con la compagnia anche dopo il ritorno al nome originale TNA Wrestling?”
JS: “Ho avuto l’opportunità di essere lo Swing Man, di portare avanti questo character e di avere diverse persone alle spalle come Tommy Dreamer e Scott D’Amore con idee chiare e supporto totale nei miei confronti.
Sono felice di aver legato il mio nome alla compagnia in modo positivo per i quattro anni passati al suo interno. La gerarchia aziendale è cambiata, Scott è stato licenziato, non ne conosceo bene i perché e non voglio entrare nel merito, ma conosco bene quella che è stata la mia situazione.
Il mio contratto era di 2 anni e alla sua conclusione vi era la possibilità di prolungarlo per un altro anno fino al raggiungimento di un totale di 4 anni. Una volta scaduto sono stati fatti dei tagli come me o Heath, ma lo capisco specie quando ci sono dei cambiamenti nel regime.
Sono ancora in ottimi rapporti con tutto il gruppo e non escludo anche qui la possibilità di un mio ritorno essendomi goduto tutto il mio percorso, indubbiamente uno dei più importanti e divertenti in tutta la mia carriera.”
Matteo: “Hai iniziato a lottare nel 1994. Quanto è cambiato il wrestling secondo te in questi 30 anni?”
JS: “Aver svolto il mio lavoro in TV per show di un certo livello mi ha portato ad avere booking in ogni dove per ogni weekend in federazioni indipendenti. Mi è stato dato tanto , ma oggi la scena è cambiata tanto rispetto ai miei tempi. Vedo molti ragazzi fare cose assurde e molti di questi probabilmente adatti a quella che fu la vecchia ECW.”
Matteo: “Hai qualche momento divertente accaduro sul ring o nel dietro le quinte da poterci raccontare?”
JS: “Ci sono molte cose divertenti successe nel backstage e molte altre senza la presenza di una telecamera. Posso farvi l’esempio di Dean Malenko o degli Steiner Brothers, persone poste in un modo sugli schermi e totalmente diverse al di fuori di esse, Dean è senza alcun dubbio una delle persone più divertenti che abbia mai conosciuto, così come Rhino o un altro mio grande amico come Raven e la sua Stand Up Comedy.
Non ho un momento particolare da raccontare, ma posso assicurare che un ambiente sereno e nel suo piccolo divertente, porta e porterà sempre felicità e successo all’interno di un determinato progetto.”
(Clicca QUI per leggere la nostra intervista a Dijak)