Ken Anderson ha raccontato a Sportskeeda quando Vince McMahon gli ha imposto le nuove linee guida per il personaggio che poi è diventato “Mr.Kennedy”.
La WWE è stata la casa di tanti grandi personaggi che, per un motivo o per l’altro, non hanno raggiunto il successo sperato. Tra questi troviamo Ken Anderson, noto in WWE come Mr. Kennedy, l’arrogante e spietato lottatore da Green Bay che si auto annunciava col microfono come negli incontri di boxe. Un personaggio amato dal pubblico ma che, dietro, ha il timbro indissolubile del Chairman della WWE, Vince McMahon protagonista di una storia che ha determinato il successo, seppur momentaneo, di Mr. Kennedy.
Il racconto di Anderson
C’è una regola che vige dal 1980 in WWE e non è mai stata cancellata: l’ultima parola su tutto spetta a Vince McMahon. Sia una questione di storyline che aziendale, il Chairman deve controllare tutto. Un fattore che Ken Anderson ha provato sulla sua pelle intorno al 2006 quando, dopo il primo periodo in WWE, McMahon gli impose di modificare il suo stile. Lo ha raccontato di recente durante un’intervista concessa a Sportskeeda:
Quando ho debuttato in WWE ero popolare, ero molto comico in tutto e ricordo Vince dirmi “La devi smettere di essere divertente”. Pensai “non è questo quello che dobbiamo fare qui, essere divertenti?” Mi rispose rispettosamente “Il divertente non porta soldi”
Il racconto va avanti:
Quando ha detto “Nessuno si è mai arricchito con le cose stupide, divertenti o facendo i comici” ho risposto “Con tutto il rispetto, ma io sono un grande fan di The Rock e quasi ogni suo promo era divertente”
Un racconto che risalta perfettamente la visione che Vince McMahon ha del suo business: ha un vestito per tutti e, in molte situazioni, hanno funzionato. La storia di Ken Anderson in WWE è nota: sospeso nel 2007 ad un passo dal titolo mondiale dopo esser stato scoperto nella lista dei clienti della Signature Pharmacy, società che vendeva medicinali senza prescrizione, Anderson perse il treno principale e venne rilasciato nel 2009. Un personaggio che avrebbe potuto sicuramente ottenere di più ma che ha, comunque, lasciato la sua impronta nel panorama.