Kyle O’Reilly ha debuttato in All Elite Wrestling nella puntata di AEW Dynamite del 22 dicembre, alleandosi con Bobby Fish (con cui forma il tag team dei reDragon dai tempi della ROH) e Adam Cole (membro come O’Reilly, insieme allo stesso Fish e a Roderick Strong, della stable Undisputed ERA). Lì si è chiuso un capitolo della sua carriera durato quattro anni in WWE nel roster di NXT.
Tre volte campioni di coppia, vincitori del Dusty Rhodes Tag Team Classic nel 2018, l’Undisputed ERA ha imposto il suo dominio ad NXT dal suo debutto e ha scritto una pagina indelebile del settore di sviluppo della federazione. Al suo scioglimento, dopo una faida con il rivale di sempre e precedente leader Adam Cole, O’Reilly è diventato uno dei nomi più importanti della scena in singolo.
Kyle O’Reilly: ecco perché ha lasciato NXT
Di norma, i contratti in scadenza vengono rinnovati con anticipo di sei mesi. Questa cosa non è accaduta per Kyle O’Reilly e, presumibilmente, anche per altri atleti. Probabilmente questa scelta della WWE è dovuta ad uno scarso interesse della federazione verso i talenti di NXT (dove, secondo Triple H a detta di O’Reilly, si vede il vero talento perché non ci sono i mezzi importanti per nascondere i difetti come a RAW o SmackDown). Avendo dunque possibilità di decidere con più tempo sul suo futuro, l’ex campione della Ring of Honor ha optato per la AEW.
Colpa viene attribuita anche alla strada che aveva intrapreso il terzo brand con la rivoluzione targata NXT 2.0. Kyle O’Reilly non ha apprezzato la mossa, dicendo di aver sentito anche frasi come: “Non vogliamo wrestler”. Per lui, sebbene wrestling e sport-intrattenimento vogliano dire la stessa cosa, ci sono visioni diverse della disciplina e lui vuole continuare ad essere un wrestler.