Le 5 rivalità che la WWE tenta di farti dimenticare: una lista di faide che la compagnia di Stamford tende a non nominare più durante gli show e preferirebbe cancellare dalla sua storia.
Nel corso della storia della WWE abbiamo assistito a delle rivalità eccezionali che rimarranno per sempre impresse nella mente dei fan che le hanno vissute. D’altro canto, però, non tutte le ciambelle escono con il buco e per questo se da una parte troviamo delle faide sensazionali, dall’altra ne troviamo alcune ridicole, al limite del grottesco, che la stessa WWE preferirebbe non aver mai concepito.
- Il triangolo amoroso tra Rusev, Lana e Bobby Lashley
La tormentata storia d’amore tra Rusev e Lana condita dall’inserimento nel ruolo di passionale amante di Bobby Lashley ha catalizzato incredibilmente l’attenzione di tantissimi fan negli ultimi mesi del 2019 e nei primi mesi del nuovo anno in quel di Monday Night RAW. Bobby Lashley e Rusev si sono trovati protagonisti di questa bizzarra rivalità scatenata dal bacio tra l’All Mighty e la moglie di Rusev, Lana, avvenuto durante la puntata di RAW del 30 settembre. La controversa storyline ha visto vincere per ben due volte Bobby Lashley su Rusev fino all’improvviso ed inaspettato coinvolgimento di Liv Morgan: durante il matrimonio tra Lashley e Lana, infatti, Liv Morgan ha fatto la sua apparizione rivelando di aver avuto una relazione omosessuale con Lana in passato e lanciandole addosso la torta nuziale.
La rivalità non si è mai chiusa in maniera chiara e definitiva: Rusev, infatti, è stato dapprima allontanato e poi definitivamente licenziato dalla WWE. La storia d’amore tra Bobby Lashley e Lana, invece, si è conclusa con una richiesta di divorzio da parte dell’All Mighty cancellando di fatto la storyline. Per Liv Morgan, invece, ci sono state solamente settimane di totale confusione: la WWE, infatti, sembra non avere dei chiari piani per lei.
- Roman Reigns vs Goldberg in vista di WrestleMania 36
Goldberg, dopo aver vinto il WWE Universal Championship sconfiggendo “The Fiend” Bray Wyatt”, avrebbe dovuto mettere in palio il titolo contro Roman Reigns in quel di WrestleMania 36. La rivalità nacque un po’ per caso e Reigns, tra lo stupore generale, si guadagnò l’opportunità titolata senza nemmeno passare per Elimination Chamber, ma semplicemente presentandosi sul ring e confrontandosi faccia a faccia con Da Man. La rivalità fece storcere il naso a tantissimi fan della WWE, stanchi di vedere un part-timer come Goldberg in un match di cartello di WrestleMania 36 a discapito di “The Fiend”.
A causa dell’emergenza Coronavirus, però, i piani sono incredibilmente cambiati: Roman Reigns, infatti, ha deciso di non prendere più parte agli show della WWE, WrestleMania 36 compresa, preferendo rimanere a casa per preservare la sua salute. Il Big Dog, addirittura, per un breve periodo di tempo non fu menzionato in nessun evento targato WWE e venne dato l’ordine a wrestler e telecronisti di non nominare mai il suo nome durante gli show.
Il suo posto, in quel di WrestleMania 36, fu preso da Braun Strowman che sconfisse Goldberg e si laureò per la prima volta WWE Universal Champion davanti alle ben zero persone del Performance Center.
- Shane McMahon e Vince McMahon vs Shawn Michaels e… Dio
“Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, ma poi invece di riposarsi lottò a Backlash 2006.”
Una delle rivalità più strane e controverse della storia della WWE è senza dubbio quella che vede come protagonisti Shawn Michaels e la sua fede: HBK, infatti, coltivò la fede in Dio negli anni del suo primo momentaneo ritiro ma venne preso di mira da Vince e Shane McMahon.
Il tutto iniziò a WrestleMania 22, con Vince McMahon che venne sconfitto da Shawn Michaels ed attribuì la colpa della sconfitta a Dio, decidendo di fondare una sua personale religione: il McMahonism. Vince McMahon, nelle settimane successive, si rese protagonista di alcuni segmenti al limite dell’imbarazzante e del blasfemo, tra video registrati all’interno di una chiesa e finti miracoli. Il CEO della WWE provò addirittura ad emulare la classica entrata di Triple H sputando in aria dell’acqua santa.
Nel match Dio fu rappresentato da un raggio di luce che non fu in grado di interferire nel match. L’incontro fu vinto dai due McMahon anche grazie all’intervento della Spirit Squad che misero fine a questo “match celestiale”.
- Eddie Guerrero vs Rey Mysterio con in palio la custodia di Dominick
Eddie Guerrero e Rey Mysterio erano WWE SmackDown Tag Team Champions quando, durante WrestleMania 21, si affrontarono in un match dal sapore amichevole. Eddie ne uscì sconfitto e, dopo qualche settimana di incomprensioni tra i due, persero prima i titoli contro gli MNM e poi attaccò brutalmente Mr. 619 cercando di distruggergli la maschera.
La rivalità iniziò ad assumere dei toni davvero molto strani quando Eddie, in preda a dei deliri mentali, affermò che Dominick fosse in realtà suo figlio e non il figlio di Rey Mysterio, reclamandone la custodia.
La custodia di Dominick venne messa in palio in Ladder Match a SummerSlam 2005: Eddie Guerrero andò molto vicino alla vittoria ma venne fermato prima dallo stesso Dominick e poi da sua moglie Vickie che fece cadere il marito dalla scala permettendo a Rey di vincere l’incontro.
Qualche mese dopo, Eddie rivelò a Batista di essersi reso conto di quanto in basso fosse caduta la sua carriera, essendo passato dal vincere il WWE Championship a tradire il suo migliore amico Rey Mysterio mettendo in pericolo la sua famiglia.
- The Undertaker vs Muhammad Hassan
Quella di Marc Copani, meglio conosciuto con il ring name di Muhammad Hassan, è davvero una storia molto sfortunata. Hassan sarebbe dovuto diventare tra i più giovani campioni WWE della storia, ma la sua carriera in quel di Stamford finì con un inaspettato licenziamento .
Nella puntata di SmackDown del 4 luglio 2005 venne annunciato da Teddy Long un match valido per il posto di primo sfidante al World Heavyweight Championship tra The Undertaker e Muhammad Hassan per The Great American Bash.
Quella stessa sera il manager di Hassan, Daivari, venne battuto da The Undertaker che però venne attaccato brutalmente da Hassan e da altri uomini mascherati e con passamontagna ed armati di bastoni, per poi sollevare Daivari sopra le loro teste per portarlo via come se fosse un martire.
Tre giorni dopo ci furono degli attentati terroristici a Londra in cui morirono 56 persone e ne rimasero ferite circa 700.
Per questo motivo il segmento con protagonisti Hassan e gli uomini mascherati non venne mandato in onda in Europa, e l’emittente americana UPN chiese alla WWE di non far apparire il personaggio di Hassan in televisione per quella settimana. Il wrestler giustificò la sua assenza definendosi indignato dal fatto che il pubblico americano lo considerasse un terrorista e che avesse dei pregiudizi su di lui.
L’UPN, però, fece delle forti pressioni alla WWE chiedendo che il personaggio venisse rimosso da SmackDown: per questo motivo, a The Great American Bash, The Undertaker sconfisse Muhammad Hassan e poi gli rifilò una Last Ride sulla rampa d’ingresso.
Qualche giorno dopo Teddy Long dichiarò che Hassan non avrebbe mai più messo piede in un ring della WWE a causa della gravi lesioni subite nel match con The Undertaker. Ovviamente, il reale motivo della sparizione di Muhammad Hassan furono le pressioni della rete televisiva alla WWE che decise di licenziare il lottatore il 21 settembre del 2005.