Licenziamenti WWE: lo sfogo di Bryan Alvarez. Il giornalista contesta la decisione della compagnia di Stamford ritenendola “una decisione non necessaria”.
Il mondo del wrestling non ha ancora smaltito il “mercoledì nero” della WWE. La fase di shock generale non è ancora passata e sono in tanti a voler dire il proprio parere sui licenziamenti di una buona fetta del personale WWE. Una delle opinioni più sentite è stata quella di Bryan Alvarez.
Bryan Alvarez contesta la WWE
Il collaboratore del Wrestling Observer Newsletter si è lasciato andare ad uno sfogo realmente sentito e che ha fatto discutere il web. La situazione avvertita al mondo esterno è quella di una compagnia in rovina. Così come detto anche da Dave Meltzer, Alvarez smentisce queste indiscrezioni e dichiara:
Diverse attività sono in difficoltà e faticheranno ad andare avanti. Ma non la WWE che è comunque attiva e va in onda regolarmente tutte le settimane. È vero, hanno perso tanti soldi con WrestleMania ma non significa che sta fallendo. Le entrate ci saranno comunque e saranno enormi. Quindi, non avevano la necessità di licenziare così tanta gente nel momento più difficile.
L’attenzione si è spostata sul fatto che buona parte dei lottatori rilasciati sono superstar poco utilizzate e, probabilmente, sarebbero state comunque tagliate in futuro. Ma ci sono delle eccezioni:
Ragazzi come No Way Josè, in una situazione regolare, sarebbero stati licenziati dopo WrestleMania. Ma nella lista c’è gente che era regolarmente attiva. Alcuni hanno presenziato a WrestleMania, ad esempio Gallows e Anderson. Era necessario licenziarli? No.
L’accusa di ipocrisia verso la WWE
Alvarez è sempre più nervoso ed esplode quando il discorso tocca il punto della “famiglia WWE”, termine tanto citato da buona parte dei protagonisti di questa storia e da alcuni Main Eventer:
Non faccio altro che sentir parlare di Famiglia. Famiglia di qua, famiglia di la… Una famiglia non abbandona nessuno! Se la mia famiglia fosse in brutte acque, non sbatterei i miei genitori fuori di casa per lasciare la loro stanza ad altre persone. Uno supporta la famiglia ma poi è la stessa famiglia a sbarazzarsene senza alcuna reale necessità. E la cosa che più mi fa arrabbiare è che il loro comunicato ufficiale diceva che la maggior parte dei risparmi sarebbero derivati dal rinvio della costruzione della nuova sede.
Lo sfogo va avanti citando la XFL:
Quanto fatto dalla WWE fa male al mondo esterno e, ripeto, non ne avevano la necessità. La gente legge questo: Fallisce la XFL, Vince McMahon licenzia dipendenti della WWE. Sono furioso. Lo so che queste cose capitano ovunque ma dove ti senti di stare dentro una famiglia.