Marina Shafir ha avuto modo di tornare a parlare di RAW Underground, comparandolo anche agli eventi in stile Bloodsport.
Shane McMahon presentò al pubblico un’idea per riempire le tre ore di RAW. Underground era una sorta di fight club privato, con Omos in veste di buttafuori. Una sorta di ring senza corde e tanti scontri in stile simil MMA hanno dato modo ad alcune stelle di brillare, ritagliandosi un po’ di spazio televisivo al di là del professional wrestling.
L’idea si avvicinava molto a Bloodsport di Josh Barnett, eventi strutturati in modo identico organizzati dalla GCW.
Le parole di Marina Shafir
Marina Shafir ha avuto modo di tornare a parlare proprio di RAW Underground. Ecco le sue parole, ospite di Talk is Jericho:
“Underground era come il fight club di Shane McMahon. Hanno cercato di strappare Bloodsport a Josh e di fare la cosa senza corde. Era interessante. Quando l’ho fatto, è stato divertente. Ho lottato con una ragazza, ma era una specie di squash match, e non era per niente come la mia roba di Bloodsport.
La produzione è diversa. Era semplicemente diverso. Ho fatto uno squash con una ragazza, poi abbiamo avuto un incontro con Nia Jax e la cosa è sfumata. Si è spento e poco dopo è arrivato il COVID.”
QUI trovate l’anteprima del prossimo episodio di Monday Night RAW.
Who ya got? 👇#WWERaw #RawUnderground @BraunStrowman @DabbaKato pic.twitter.com/VWsz3NYeBf
— WWE (@WWE) September 20, 2020
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